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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5987 del 18 marzo 2005
«Il fallimento del traente, intervenuto prima dell'accettazione della tratta da parte del trattario, interrompe il processo formativo della delegazione di pagamento insita nell'emissione di una cambiale tratta, onde il pagamento eseguito dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15111 del 28 novembre 2001
«Ai fini dell'ammissione al passivo in via privilegiata di un credito portato da cambiale ipotecaria, non è necessaria la produzione della nota d'iscrizione; sicché, il giudice delegato, che in tale fase non ha elementi per individuare i beni sui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1233 del 28 gennaio 2003
«L'azione di arricchimento senza causa costituisce un'azione autonoma rispetto sia all'azione cambiaria, sia all'azione causale esercitata con l'utilizzo della cambiale quale promessa di pagamento, in quanto la prima implica l'allegazione e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13663 del 7 dicembre 1999
«L'azione che la curatela del fallimento può intentare, ai sensi dell'articolo 68 L. fall., contro l'ultimo obbligato in via di regresso non è subordinata al positivo esercizio (nello stesso o in un precedente giudizio) di un'azione revocatoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1181 del 24 aprile 1974
«L'alternativa tra notificazione separata e notificazione congiunta del titolo in forma esecutiva e del precetto, regolata in via generale dall'art. 479 c.p.c., non opera quando il titolo è costituito da una cambiale, per la quale non è previsto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3593 del 28 aprile 1990
«Nel processo esecutivo per espropriazione forzata in base a cambiale, unico atto preliminare è la notifica al debitore del precetto, il quale deve contenere la trascrizione non necessariamente integrale del titolo di credito bensì la indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4475 del 20 aprile 1995
«La mancata trascrizione del titolo esecutivo nel precetto intimato in base a cambiale, non determina la giuridica inesistenza del precetto, ma solo la sua nullità, deducibile con l'opposizione ex art. 617 c.p.c. nel termine perentorio di cinque...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2895 del 9 maggio 1985
«Dal confronto fra il secondo comma dell'art. 480 c.p.c. — secondo il quale il precetto deve contenere, tra l'altro, la trascrizione integrale del titolo esecutivo, quando questa è richiesta dalla legge, ed inoltre, in tal caso, la certificazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5086 del 19 aprile 2000
«L'onere del deposito in cancelleria della cambiale di cui all'art. 66, comma terzo, del R.D. 14 dicembre 1933, n. 1669 non è riconducibile alla categoria dei presupposti processuali ovvero delle condizioni dell'azione, ma attiene ai requisiti per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5304 del 16 novembre 1978
«Nel procedimento per ingiunzione, la litispendenza sorge, ai sensi dell'art. 643 c.p.c., nel momento della notificazione del decreto ingiuntivo. Tuttavia, a seguito dell'opposizione, il giudizio si svolge, ai sensi dell'art. 645, con l'osservanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4235 del 2 maggio 1994
«Ai fini della determinazione del foro competente ai sensi dell'art. 20 c.p.c., il luogo dove è sorta l'obbligazione cambiaria è quello risultante dal titolo come luogo di emissione e, pertanto, poiché la facoltà di scelta del foro tra quelli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 400 del 6 febbraio 1969
«Il giudice adito col ricorso per l'emissione di decreto ingiuntivo può rilevare d'ufficio, a sensi dell'art. 38 c.p.c., la propria incompetenza per materia, per valore e per territorio quando questa sia inderogabile mentre quando si tratta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6978 del 15 luglio 1981
«L'abusivo riempimento di un assegno bancario o di una cambiale è punito ai sensi dell'art. 486 c.p. in quanto la loro equiparazione quoad poenam agli atti pubblici è stabilita limitatamente alle falsità materiali, come risulta dal fatto che l'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3363 del 15 marzo 1999
«In materia di falsità in atti, il delitto previsto dall'art. 489 c.p. (uso di documento falsificato, senza concorso nella falsificazione) tutela l'interesse dell'autore apparente del documento, comunque leso dalla sua utilizzazione, che ne rende...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 371 del 9 gennaio 1980
«Il delitto di falsità in cambiale non lede un bene giuridico disponibile bensì un preminente interesse sociale qual è quello della pubblica fede documentale. Conseguentemente non può trovare applicazione l'esimente del consenso dell'avente diritto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 537 del 17 aprile 1973
«Il delitto di falsità in cambiale offende non solo il bene primario della pubblica fede, ma anche quello patrimoniale delle persone cui sia stato negoziato il titolo e consente quindi il risarcimento del danno. Pertanto l'attenuante di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13301 del 12 dicembre 1980
«L'alterazione della cambiale consiste nella sostituzione della data di scadenza originaria con altra più lontana, effettuata dal debitore senza il consenso di tutti i firmatari del titolo al fine di conseguire una proroga del termine di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2672 del 22 febbraio 1980
«In caso di sottoscrizione della cambiale con nome diverso da quello anagrafico il delitto di falso può essere escluso solamente nel caso in cui il diverso nome riveli sicuramente e immediatamente la vera persona dell'autore essendo con tale nome...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2647 del 22 febbraio 1980
«Per quanto riguarda la cambiale falsificata, l'uso non si esaurisce nella girata o nella presentazione per l'incasso, ma comprende qualsiasi sua utilizzazione, come il porla a fondamento di un'azione giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 584 del 18 gennaio 1980
«Agli effetti del falso documentale è cambiale anche il titolo privo di alcuno dei requisiti prescritti dalla legge, purché contenga la firma dell'emittente e sia trasmissibile per girata (nella specie il titolo mancava dell'espressione «pagherò»).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9447 del 13 luglio 1978
«L'equiparazione quoad poenam dei titoli di credito trasmissibili per girata agli atti pubblici trova la sua giustificazione nella necessità di rafforzare la tutela di documenti che per loro natura sono destinati alla circolazione. Se, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13243 del 11 giugno 2014
«L'elezione di domicilio è un atto giuridico unilaterale che spiega efficacia indipendentemente dal consenso o accettazione del domiciliatario. Ne consegue che, fino a quando non intervenga la revoca dell'elezione, la facoltà del soggetto, nei cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 757 del 16 gennaio 2007
«È configurabile il delitto di calunnia nella condotta di chi incolpi taluno di avere indebitamente posto all'incasso un assegno o una cambiale in spregio del patto di non farne tale uso, qualora l'accusa non risulti corrispondente alla realtà, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10699 del 14 dicembre 1979
«L'uso della scrittura privata falsa, richiesta dall'art. 485 c.p. per la consumazione del reato, consiste in una qualsiasi attività diretta a realizzare gli effetti giuridici che essa è capace di produrre. Perché si realizzi un uso penalmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 434 del 21 gennaio 1982
«Non si ha uso della cambiale falsa, ai sensi dell'art. 485 c.p., quando colui che l'ha falsificata la consegna al proprio correo, giacché, in tal caso, il titolo non è ancora uscito dalla sfera giuridica dell'agente, e il fatto non presenta ancora...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9014 del 21 luglio 1980
«La sottoscrizione di una cambiale col proprio nome e cognome, ma con la falsa aggiunta della qualifica di rappresentante di una società commerciale, costituisce falsità ideologica e non materiale. In tal caso, infatti, non viene meno la genuinità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2668 del 10 marzo 1982
«Il delitto di falsità in cambiale (o altro titolo di credito trasmissibile per girata o al portatore) è punibile, in base all'art. 493 bis c.p., a querela della persona offesa. La procedibilità d'ufficio per i delitti di falsità in scrittura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17892 del 4 settembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse su conto corrente (nel quale sia stata regolata l'apertura di credito bancario), mentre è revocabile il pagamento (accreditato su conto scoperto) pur se la somma relativa provenga da separato negozio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19803 del 4 ottobre 2016
«La cambiale può essere utilizzata anche come titolo recante una promessa di pagamento riconducibile alla previsione dell'art. 1988 c.c., ed in tal caso è idonea ad integrare la prova scritta del credito derivante dal rapporto sottostante (nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26812 del 28 giugno 2016
«In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'art. 485 cod. pen. e della nuova formulazione dell'art. 491 cod. pen., da parte del d. lgs. n. 7 del 2016, la rilevanza penale dell'attività di falsificazione (ovvero...»