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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6592 del 12 giugno 1995
«In caso di avaria, deterioramento o distruzione della cosa depositata, il depositario non si libera della responsabilità ex recepto provando di avere usato nella custodia della res la diligenza del buon padre di famiglia prescritta dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5578 del 3 novembre 1984
«Il depositario (di veicoli in autorimessa) è tenuto ad usare nella custodia la diligenza del buon padre di famiglia ed è liberato dall'obbligazione di restituire la cosa affidatagli solo in presenza di un fatto fortuito, nel quale non rientra il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12120 del 21 dicembre 1990
«In tema di responsabilità dell'albergatore ex recepto per mancata restituzione di cose consegnategli dal cliente il rinvio fatto dall'art. 1768 c.c., al principio della diligenza del buon padre di famiglia comporta la ricezione dei canoni generali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 977 del 10 febbraio 1990
«Nell'ipotesi di furto di merce depositata presso i magazzini generali, la presunzione di colpa a carico dell'esercente il deposito è superata soltanto dalla prova della non imputabilità dell'evento e cioè dalla imprevedibilità o inevitabilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1083 del 23 febbraio 1981
«Poiché l'azione promossa dal comodante nei confronti del comodatario e diretta ad ottenere la restituzione della cosa concessa in comodato è di natura personale e prescinde dalla prova del diritto di proprietà, può essere proposta da chiunque,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4041 del 11 maggio 1990
«In materia di assicurazione, nella quale secondo la legge non è indennizzabile il sinistro nella cagionato da dolo o da colpa grave dell'assicurato (art. 1900 c.c.), una clausola contrattuale che escluda l'indennizzabilità del sinistro anche per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1749 del 28 gennaio 2005
«In tema di contratto d'assicurazione, individuato il rischio assicurato, vanno considerati di salvataggio (art. 1914 c.c.) gli interventi che, inserendosi nel processo causale, risultano idonei ad impedire la produzione (in tutto o in parte) o il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2909 del 27 febbraio 2002
«In tema di contratto di assicurazione per il rischio di furto, l'obbligo di salvataggio che incombe sull'assicurato comporta che questi debba adoperarsi con la diligenza del buon padre di famiglia per il recupero del bene rubato e che tale dovere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12280 del 25 maggio 2007
«Elemento caratterizzante la gestione di affari è il compimento di atti giuridici spontaneamente ed utilmente nell'interesse altrui, in assenza di un obbligo legale o convenzionale di cooperazione; a tal fine, si richiede innanzitutto l' absentia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19974 del 14 ottobre 2005
«In tema di responsabilità civile, dovendosi ancorare il concetto di caso fortuito al criterio generale della prevedibilità con l'ordinaria diligenza del buon padre di famiglia, la quale si risolve in un giudizio di probabilità, non si può far...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13351 del 8 giugno 2006
«In tema di contratto d'opera, la norma di cui all'art. 2224 c.c. costituisce applicazione specifica dell'obbligo di diligenza previsto in via generale dall'art. 1176 c.c. che, facendo riferimento alla figura media del buon padre di famiglia, detta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8546 del 22 aprile 2005
«In tema di responsabilità del prestatore di opera intellettuale, poiché l'art. 1176 c.c. fa obbligo al professionista di usare, nell'adempimento delle obbligazioni inerenti la sua attività professionale, la diligenza del buon padre di famiglia, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 253 del 12 gennaio 1991
«...del premio, in applicazione della clausola anzidetta, può ritenersi legittima solo se risulti provato che l'assicuratore ha agito con la diligenza del buon padre di famiglia nell'accertamento del danno e la tutela degli interessi dell'assicurato.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26636 del 12 dicembre 2011
«La servitù di passaggio è, per sua natura, una servitù discontinua, in relazione alla quale ogni episodio di transito costituisce esercizio del diritto; ne consegue che qualora la servitù sia stata costituita in virtù di titolo idoneo, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30999 del 30 novembre 2018
«In tema di responsabilità del medico chirurgo, la diligenza nell'adempimento della prestazione professionale deve essere valutata assumendo a parametro non la condotta del buon padre di famiglia, ma quella del debitore qualificato, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22807 del 28 ottobre 2014
«Al contratto atipico di parcheggio si applicano le norme relative al contratto di deposito, sicché il depositario assume verso il depositante l'obbligo di restituzione della cosa nello stato in cui è stata consegnata, nonché, in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12384 del 15 aprile 2022
«L'obbligo del conduttore di osservare nell'uso della cosa locata la diligenza del buon padre di famiglia, a norma dell'art. 1587, n. 1, c.c., con il conseguente divieto di effettuare innovazioni che ne mutino la destinazione e la natura, è sempre...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 9895 del 15 aprile 2021
«Al contratto atipico di parcheggio si applicano le norme relative al contratto di deposito, sicché il depositario assume verso il depositante l'obbligo di restituzione della cosa nello stato in cui è stata consegnata, nonché, in caso di...»