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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3055 del 15 marzo 1995
«Anche la esecuzione di un provvedimento giudiziario senza il rispetto delle forme e delle modalità previste nello stesso provvedimento o nella legge può concretare uno spoglio tutelabile (nella specie, il soggetto, autorizzato, con provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9727 del 25 luglio 2000
«Il diritto, nascente dalla sentenza di condanna all'abbattimento delle opere realizzate in contrasto con la servitù, è assoggettato all'ordinario termine di prescrizione decennale ex art. 2946 c.c., e non al pia lungo termine ventennale previsto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14759 del 4 giugno 2008
«In tema di comunione, qualora la maggioranza dei comunisti appresa l'intenzione della minoranza o di uno di essi di cedere in locazione (o in affitto agrario) ad un terzo la cosa comune, ovvero l'avvenuta stipulazione del contratto si opponga,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4213 del 19 luglio 1982
«Peraltro, mentre la deliberazione di maggioranza è impugnabile davanti al giudice, in via contenziosa, ove lesiva dei diritti individuali dei partecipanti dissenzienti, resta salva la possibilità, una volta convocata l'assemblea, in caso d'omessa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15357 del 22 luglio 2005
«Qualora un complesso residenziale composto da più palazzine, ciascuna con un proprio distinto condominio, abbia spazi e manufatti di godimento comune, questi debbono ritenersi soggetti al regime della comunione e non a quello del condominio, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12654 del 26 maggio 2006
«In tema di condominio, per innovazioni delle cose comuni devono intendersi non tutte le modificazioni (qualunque opus novum), ma solamente quelle modifiche che, determinando l'alterazione dell'entità materiale o il mutamento della destinazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1166 del 29 gennaio 2002
«La delibera condominiale di trasformazione dell'impianto centralizzato di riscaldamento in impianti unifamiliari, ai sensi dell'art. 26, comma secondo, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, in relazione all'art. 8, lett. g), della stessa legge,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16980 del 18 agosto 2005
«Con riferimento agli interventi sulle parti comuni dell'edificio condominiale previsti dalla legge n. 10 del 1991 per attuare il risparmio energetico ed incentivare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia, l'art. 26, comma secondo, di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5975 del 25 marzo 2004
«Gli interventi di adeguamento dell'ascensore alla normativa CEE, essendo diretti al conseguimento di obiettivi di sicurezza della vita umana e incolumità delle persone, onde proteggere efficacemente gli utenti e i terzi, attengono all'aspetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8861 del 28 novembre 1987
«Poiché le norme del regolamento di condominio di natura negoziale possono derogare o comunque integrare la disciplina legale, deve ritenersi che qualora una norma del regolamento di condominio vieti le innovazioni che modifichino l'architettura,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8746 del 18 agosto 1993
«In tema di condominio di edifici, l'art. 1121 c.c. riconosce ai condomini dissenzienti (e ai loro eredi e aventi causa), in caso di innovazioni gravose o voluttuarie, il diritto potestativo di partecipare successivamente ai vantaggi delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8530 del 27 settembre 1996
«L'amministratore cessato dall'incarico può chiedere il rimborso delle somme da lui anticipate per la gestione condominiale sia nei confronti del condominio legalmente rappresentato dal nuovo amministratore (dovendosi considerare attinente alle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1035 del 15 marzo 1977
«Sono irripetibili, a norma dell'art. 2035 c.c., i soli esborsi fatti per uno scopo contrario al buon costume, non pure le prestazioni fatte in esecuzione di un negozio illegale per contrarietà a norme imperative. (Nella specie è stato ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13504 del 3 dicembre 1999
«Il nuovo amministratore di un condominio è legittimato ad agire nei confronti del precedente per la restituzione dei documenti occorrenti all'esercizio della gestione condominiale senza necessità di essere autorizzato con delibera assembleare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1281 del 12 aprile 1976
«La necessità di dare esecuzione ad una legge imperativa che imponga la adozione di cautele o accorgimenti per evitare l'inquinamento atmosferico (L. 13 luglio 1966, n. 615) non sottrae le relative delibere dell'assemblea condominiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1561 del 3 maggio 1976
«Peraltro, in base al principio dell'apparenza accolto dall'art. 2377, comma secondo, c.c. per le società ed applicabile, per identità di ratio, anche in tema di condominio, restano salvi, e sono, pertanto, azionabili nei confronti del condominio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1890 del 21 febbraio 1995
«In materia di condominio negli edifici, al potere dell'assemblea del condominio di deliberare, nelle forme e con le maggioranze prescritte, l'esecuzione delle opere necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni e per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5294 del 28 maggio 1998
«... E), il che si verifica quando l'autore del lamentato attentato al possesso abbia agito in forza di poteri autoritativi delegatigli dalla P.A. e nella fedele esecuzione di disposizioni e provvedimenti da questa emanati. In tal caso, infatti,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4024 del 27 febbraio 2004
«...in relazione al dedotto inadempimento contrattuale, il risarcimento dei danni consistiti nelle spese sostenute per l'esecuzione delle opere che il venditore si era obbligato ad effettuare per il completamento del rustico oggetto della vendita.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9267 del 19 aprile 2010
«Pertanto, eccepito dall'affittuario che si opponga all'esecuzione del rilascio di un fondo rustico il diritto di ritenzione a garanzia del proprio credito per i miglioramenti apportati al fondo, il giudice non può limitarsi ad accertare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14733 del 14 novembre 2000
«Pertanto nessuna rilevanza possono assumere ai fini della decisione sulla domanda di accertamento dell'avvenuta usucapione gli atti di costituzione di ipoteche compiuti dal proprietario del bene, non comportando questi alcun trasferimento dello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6647 del 14 maggio 2001
«Il possesso ad usucapione è interrotto dall'attività giudiziale del proprietario diretta ad ottenere ope judicis il recupero del possesso e la sua privazione da parte del possessore usucapiente e non già dalla pretesa esercitata in giudizio da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5740 del 21 giugno 1996
«Perché ricorra lo spoglio a mezzo dell'ufficiale giudiziario è necessario che il titolo in forza del quale si proceda non abbia efficacia contro il possessore e che l'intervento dell'ufficiale giudiziario sia stato maliziosamente provocato da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4461 del 20 aprile 1995
«In tema di condominio di edifici, l'apposizione di transenne tubolari ai marciapiedi comuni, le quali impediscono a taluni condomini l'accesso con i veicoli a detti marciapiedi ai quali in passato essi avevano acceduto, integra attività di spoglio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23397 del 31 ottobre 2006
«Ne consegue che, ove dette azioni siano proposte in relazione a comportamenti attuati in esecuzione di poteri pubblici o comunque di atti amministrativi, va dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice ordinario, ai sensi dell'art. 37, primo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20346 del 21 ottobre 2005
«A seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale parziale dell'art. 34 del D.L.vo 31. marzo 1998, n. 80 (sentenza n. 281 del 2004), la cognizione dell'azione possessoria esperita dal privato contro la P.A. in conseguenza di una sua...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 924 del 22 dicembre 1999
«L'azione possessoria contro la pubblica amministrazione è esperibile sia se questa agisca iure privatorum , sia se ponga in essere un'attività sine titulo, cioè in assenza di qualsiasi potere giuridico ad essa conferito dalla legge, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17871 del 24 novembre 2003
«In materia di esercizio di attività professionale, il professionista è responsabile anche per colpa lieve (art. 1176, secondo comma, c.c.), salvo che la prestazione dedotta in contratto implichi la soluzione di problemi tecnici di speciale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23918 del 9 novembre 2006
«In tema di responsabilità civile nell'attività medico chirurgica, il paziente che agisce in giudizio deducendo l'inesatto adempimento dell'obbligazione sanitaria deve provare il contratto e allegare l'inadempimento del professionista, restando a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3492 del 11 marzo 2002
«In tema di responsabilità civile nell'attività medico-chirurgica, una volta accertato il nesso eziologico tra l'evento dannoso e la prestazione sanitaria, poiché il danneggiato fa valere la responsabilità contrattuale del prestatore d'opera...»