-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21368 del 26 settembre 2019
«Nel "patteggiamento" l'accordo delle parti può avere ad oggetto anche l'applicazione delle misure di sicurezza nel qual caso il giudice è tenuto a recepirlo integralmente nella sentenza ovvero a rigettare la richiesta.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27928 del 30 marzo 2022
«Viola il divieto di "reformatio in peius" il giudice di appello che, riformando la sentenza di condanna, in mancanza di impugnazione del pubblico ministero, applichi la misura di sicurezza personale prevista dalla legge quale conseguenza del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46930 del 12 novembre 2009
«La riduzione per il rito abbreviato non incide sulla pena da considerare, ai sensi dell'art. 222 cod. pen., per la determinazione della durata della misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12399 del 17 gennaio 2019
«In caso di proscioglimento da una contravvenzione per infermità psichica è illegittima l'applicazione, ai sensi dell'art. 222 cod. pen., della misura di sicurezza personale del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o di altra misura idonea...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14260 del 28 gennaio 2016
«La misura di sicurezza della libertà vigilata può essere applicata, in luogo della misura dell'assegnazione ad una casa di cura e di custodia, anche nei confronti del condannato affetto da vizio parziale di mente, se in concreto detta misura sia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51660 del 16 ottobre 2018
«La scadenza del termine minimo, previsto per la libertà vigilata, non determina la cessazione dello stato di libero vigilato, il quale invece dura sino al provvedimento di revoca, previo accertamento della cessazione della pericolosità; ne...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35224 del 9 ottobre 2020
«Nell'ipotesi di applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, il giudice può imporre la prescrizione della residenza temporanea in una comunità terapeutica, a condizione che la natura e le modalità di esecuzione della stessa non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25830 del 5 febbraio 2015
«In tema di misure di sicurezza personali, costituiscono presupposti per l'applicazione della libertà vigilata, ai sensi dell'art. 229, n. 2. cod. pen., la realizzazione di un cosiddetto "quasi reato", la volontarietà del comportamento e la...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33591 del 24 maggio 2015
«A seguito dell'abrogazione dell'art. 204 c.p., ricorrendo uno dei casi dell'art. 230 c.p., il giudice è tenuto ad applicare la misura di sicurezza della libertà vigilata, solo una volta accertata la pericolosità sociale. Invece, nelle ipotesi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4717 del 8 novembre 2013
«In sede di riesame della pericolosità sociale, la sostituzione della libertà vigilata con la più grave misura dell'assegnazione ad una casa di lavoro, può essere disposta - in quanto riconducibile ad un'ipotesi di trasgressione di obblighi imposti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23857 del 9 luglio 2020
«In tema di misure di sicurezza personali, la sostituzione della libertà vigilata con la casa di lavoro o con la colonia agricola non deve essere necessariamente preceduta dall'applicazione della cauzione di buona condotta, qualora, secondo quanto...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 34091 del 28 aprile 2011
«La misura di sicurezza della libertà vigilata applicata per effetto della dichiarazione di abitualità nel reato non può essere sostituita, per sopravvenuta infermità psichica, con la misura del ricovero in casa di cura e custodia, essendo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21491 del 16 febbraio 2015
«La confisca di prevenzione patrimoniale può essere disposta solo se prevista, per i fatti per cui si procede, dalla legge in vigore al tempo della sua applicazione, ossia al momento della decisione emessa in primo grado, mentre non può farsi...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18539 del 23 marzo 2022
«In materia edilizia, non può essere disposta la confisca, né obbligatoria né facoltativa ai sensi dell'art. 240 c.p., del manufatto abusivo a seguito di condanna per le contravvenzioni previste dal d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, art. 44, comma 1,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44874 del 11 ottobre 2022
«Il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 240 cod. pen. deve contenere la concisa motivazione del "periculum in mora", che può essere desunto sia da elementi oggettivi, attinenti alla consistenza quantitativa o...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 537 del 8 novembre 2022
«In caso di condanna per la contravvenzione di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, di cui all'art. 727, comma secondo, cod. pen., la confisca degli animali può essere disposta non...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20130 del 19 aprile 2022
«In relazione al reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti, il denaro rinvenuto nella disponibilità dell'imputato può essere sottoposto a confisca solo nel caso in cui ricorrano le condizioni previste all'art. 240-bis cod. pen.,...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23937 del 20 maggio 2022
«In tema di confisca ex art. 240-bis cod. pen., la presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale opera, oltre che in relazione ai beni del condannato, anche per quelli intestati al coniuge e ai figli, qualora la sproporzione tra il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44221 del 29 settembre 2022
«I provvedimenti di sequestro preventivo finalizzati alla confisca "allargata" di cui all'art. 240-bis cod. pen. e alla confisca obbligatoria di cui all'art. 416-bis, comma settimo, cod. pen. devono contenere una concisa motivazione in ordine alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44254 del 4 novembre 2022
«In tema di confisca "estesa" ex art. 240-bis cod. pen., qualora il terzo formalmente intestatario di un bene ritenuto nella disponibilità del condannato ovvero lo stesso condannato ricorrono ad un'allegazione coinvolgente altre persone, assumendo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47224 del 5 novembre 2013
«La verifica circa la sussistenza del delitto ex art. 252 c.p. comporta la necessità di un'analisi della condotta che non può limitarsi a constatare la natura "classificata" di un documento oggetto di divulgazione, non potendo esaurirsi il giudizio...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13649 del 9 settembre 2021
«Non sussiste necessario rapporto di specialità tra i reati di cui agli artt. 257 cod. pen. (spionaggio politico o militare) e 261, comma 3, cod. pen. (rivelazione di segreti di Stato a scopo di spionaggio politico o militare), e quelli previsti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1242 del 10 dicembre 2001
«Ai fini della configurabilità dei reati di procacciamento di notizia concernenti la sicurezza dello Stato, rivelazione di segreti di Stato e rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione (art. 256, 260 e 261 c.p.), è legittimo il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20445 del 10 novembre 2021
«Il delitto di rivelazione di notizie di cui sia vietata la divulgazione è un reato di pericolo che sanziona la diffusione di informazioni al di fuori delle persone che, necessariamente, debbono conoscerle per adempiere ai loro compiti...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 23 giugno 2016
«È configurabile il concorso formale tra il reato di minaccia a pubblico ufficiale e quello di istigazione aggravata di militari a disobbedire alle leggi (art. 266 cod. pen.), trattandosi di reati comuni con eventi diversi, previsti a tutela di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17079 del 18 gennaio 2022
«In tema di associazione con finalità di terrorismo, di cui all'art. 270-bis cod. pen., costituisce condotta di partecipazione all'"Isis" la sistematica reiterazione - da parte di chi intrattenga contatti operativi con componenti o con soggetti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17758 del 27 gennaio 2022
«ntegra il delitto di partecipazione ad associazioni con finalità di terrorismo (nella specie "ISIS") la condotta dell'agente volta alla sistematica diffusione verso terzi di informazioni provenienti da fonti, spesso di accesso limitato,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24940 del 15 febbraio 2022
«L'adesione ad un'associazione terroristica non richiede particolari crismi formali da parte dell'associato né l'accettazione da parte della stessa. Sono invero sufficienti contatti con i livelli intermedi o le propaggini finali, anche...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14885 del 29 novembre 2022
«Il delitto di addestramento o di auto-addestramento ad attività con finalità di terrorismo, anche internazionale, di cui all'art. 270-quinquies, ultima parte, cod. pen., è reato di pericolo concreto, caratterizzato, sotto il profilo dell'elemento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36816 del 27 ottobre 2020
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante della finalità terroristica di cui all'art. 270-sexies cod. pen. non è sufficiente il compimento di una qualsivoglia azione politica violenta, essendo necessario che la condotta sia potenzialmente...»