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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18152 del 31 agosto 2020
«L'ordine di esibizione dei libri contabili ex art. 2711, c. 2, c.c. è rimesso al potere discrezionale del giudice di merito e richiede che la prova del fatto da dimostrare non sia acquisibile "aliunde"; tale norma, dovendo coordinarsi con le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9020 del 1 aprile 2019
«In tema di poteri istruttori d'ufficio del giudice dell'opposizione allo stato passivo, l'emanazione dell'ordine di esibizione (nella specie, di documenti) è discrezionale, e la valutazione di indispensabilità neppure deve essere esplicitata nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 4504 del 21 febbraio 2017
«In tema di poteri istruttori d'ufficio del giudice dell'opposizione allo stato passivo, l'emanazione dell'ordine di esibizione (nella specie, di documenti) è discrezionale, e la valutazione di indispensabilità neppure deve essere esplicitata nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17810 del 26 agosto 2020
«In tema di prova civile, la conformità della riproduzione cartacea delle risultanze di un sito internet può essere oggetto di contestazione ai sensi dell'art. 2712 c.c. e delle norme del codice dell'amministrazione digitale, ma al giudice è sempre...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13519 del 29 aprile 2022
«In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni fotografiche, il disconoscimento delle fotografie non produce gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall'art. 215, secondo comma, c.p.c., perché mentre questo, in mancanza di richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 41667 del 27 dicembre 2021
«L'attestazione di conformità all'originale della copia di una scrittura privata può essere idonea ad escludere l'efficacia del disconoscimento della controparte solo se la predetta attestazione provenga da uno dei soggetti a ciò espressamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1324 del 18 gennaio 2023
«In tema di prova documentale, il disconoscimento, ai sensi dell'art. 2719 c.c., della conformità tra una scrittura privata e la copia fotostatica, prodotta in giudizio non ha gli stessi effetti di quello della scrittura privata, previsto dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7940 del 20 aprile 2020
«Poiché ai sensi dell'art. 2726 c.c. le norme stabilite per la prova testimoniale si applicano anche al pagamento e alla remissione del debito, è ammessa la deroga al divieto della prova testimoniale in ordine al pagamento delle somme di denaro...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21411 del 6 luglio 2022
«Il giudice può ammettere la prova testimoniale in deroga al limite fissato dall'art. 2721, comma 1 c.c. per il valore eccedente quello di euro 2,58, atteso che l'art. 2721, comma 2 c.c., gli attribuisce un potere discrezionale il cui esercizio è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1742 del 20 gennaio 2022
«Nel concetto di patti aggiunti o contrari al contenuto del documento contrattuale, in relazione ai quali opera il divieto di ammissione della prova testimoniale di cui all'art. 2722 c.c., non rientrano quelle pattuizioni il cui contenuto od...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 7179 del 4 marzo 2022
«In tema di negozio fiduciario, la prova per testimoni del "pactum fiduciae" è sottratta ai limiti previsti dagli artt. 2721 e ss. c.c. soltanto nel caso in cui detto patto sia volto a creare obblighi connessi e collaterali rispetto al regolamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24306 del 16 ottobre 2017
«In tema di contratti per i quali sia richiesta, per legge o per volontà delle parti, la forma scritta "ad probationem" ovvero "ad substantiam", colui che intenda avvalersi del documento in giudizio ha, ove la sottoscrizione non sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22366 del 5 agosto 2021
«Con riferimento agli artt. 2727 e 2729 c.c., spetta al giudice di merito valutare l'opportunità di fare ricorso alle presunzioni semplici, individuare i fatti da porre a fondamento del relativo processo logico e valutarne la rispondenza ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20421 del 24 giugno 2022
«In tema di prova civile, ai fini della verifica delle presunzioni, gli indizi concorrenti devono essere valutati nel loro insieme, purché abbiano i requisiti della gravità, dell'univocità e della concordanza e non è necessario procedere alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9054 del 21 marzo 2022
«In tema di prova presuntiva, il giudice è tenuto, ai sensi dell'art. 2729 c.c., ad ammettere solo presunzioni "gravi, precise e concordanti", laddove il requisito della "precisione" è riferito al fatto noto, che deve essere determinato nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8130 del 14 marzo 2022
«Il commissario liquidatore della procedura di liquidazione coatta amministrativa non ha la capacità di disporre dei diritti dell'impresa, sicché, ai sensi dell'art. 2731 c.c., alle dichiarazioni da lui rese in sede giudiziale non può attribuirsi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15570 del 24 luglio 2015
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo (nel regime cd. intermedio di cui al d.lgs. n. 5 del 2006), il fallito, per quanto destinatario della notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza, non assume la qualità di parte del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17716 del 25 agosto 2020
«La confessione può esser invalidata (e non "revocata", perché gli effetti sostanziali e processuali di essa non sono rimessi alla volontà del dichiarante) soltanto se il confitente dimostra non solo l'inveridicità della dichiarazione, ma anche che...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 38975 del 7 dicembre 2021
«Il curatore fallimentare che deduce in giudizio la simulazione della quietanza rilasciata dal fallito "in bonis" rappresenta la massa dei creditori, e non il fallito, sicché tale quietanza non vale, nei confronti del fallimento, come confessione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35543 del 17 luglio 2012
«Lo stato di ubriachezza accidentale di cui all'art. 91 cod. pen. ricorre solo quando esso sia involontario nella causa, con l'esclusione di ogni partecipazione dolosa o colposa della volontà dell'agente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38513 del 22 maggio 2008
«La colpevolezza di una persona in stato di ubriachezza deve essere valutata secondo i normali criteri d'individuazione dell'elemento psicologico del reato e, poiché l'art. 92 cod. pen. nel disciplinarne l'imputabilità nulla dice in ordine alla di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5175 del 17 dicembre 2012
«L'azione esercitata sulla psiche dall'alcool e dagli stupefacenti volontariamente assunti dal soggetto imputato, non impedisce di accertare il dolo diretto per la cui esistenza non è richiesta un'analisi lucida della realtà, essendo necessario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31483 del 15 giugno 2004
«In tema di intossicazione acuta dovuta all'uso di sostanze stupefacenti, per la sussistenza del vizio di mente (totale o parziale) non è sufficiente che il giudice di merito riconduca l'azione dell'imputato ad un modello di infermità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44337 del 15 ottobre 2013
«Affinché si possa ritenere esclusa o diminuita la imputabilità dell'agente, l'intossicazione da sostanze stupefacenti deve essere caratterizzata dalla permanenza e dall'irreversibilità e, cioè, da condizioni psichiche che permangono...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2519 del 14 dicembre 2021
«E' preclusa l'applicazione della recidiva reiterata, di cui all'art. 99, comma quarto, cod. pen., nel caso in cui non sia mai stata precedentemente applicata la recidiva, semplice, aggravata o pluriaggravata, per la mancanza del presupposto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5729 del 6 dicembre 2021
«In tema di bilanciamento tra circostanze, il diniego di prevalenza dell'attenuante del vizio parziale di mente sull'aggravante della recidiva di cui all'art. 99, comma quarto, cod. pen., fondato sul solo divieto "obbligato" previsto dall'art. 69,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27450 del 29 aprile 2022
«E' preclusa l'applicazione della recidiva reiterata, di cui all'art. 99, comma quarto, cod. pen., nel caso in cui non sia mai stata precedentemente applicata la recidiva, semplice, aggravata o pluriaggravata, per la mancanza del presupposto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30046 del 23 giugno 2022
«In tema di recidiva, il limite all'aumento di pena previsto dall'art. 99, sesto comma, cod. pen. non rileva in ordine alla qualificazione della recidiva, prevista dal secondo e dal quarto comma del predetto articolo, come circostanza ad effetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10988 del 7 dicembre 2022
«Ai fini della rilevazione della recidiva, intesa quale sintomo di un'accentuata pericolosità sociale dell'imputato e non come mera descrizione dell'esistenza a suo carico di precedenti penali per delitto, la valutazione del giudice non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21089 del 19 ottobre 2015
«In tema di risarcimento del danno per falso giuramento, l'intervenuto decreto di archiviazione perché il fatto non sussiste non impedisce al giudice civile di valutare se per i medesimi fatti, sottoposti al suo vaglio per fini risarcitori, siano...»