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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42631 del 15 settembre 2021
«Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, già previsto dall'art. 260 d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ed attualmente sanzionato dall'art. 452-quaterdecies cod. pen., avendo natura di reato abituale proprio, si consuma con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36376 del 23 giugno 2021
«Nel caso di ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna relativa a più reati unificati dal vincolo della continuazione, l'intervenuta prescrizione di uno di essi deve essere dichiarata anche se i motivi di ricorso riferiti a tale reato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19645 del 2 aprile 2021
«Si può procedere alla confisca in assenza di condanna (nella specie, per intervenuta estinzione del reato a seguito di prescrizione) anche quando sia "per equivalente", sempre che rientri in una delle ipotesi previste dall'art. 322-ter cod. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19150 del 22 gennaio 2021
«In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, il reato di cui all'art. 74, comma 6, d.P.R. n. 309 del 1990, relativo alla commissione di fatti di lieve entità ex art. 73, comma 5, dello stesso decreto, non è soggetto al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12093 del 20 gennaio 2021
«È inammissibile, perché carente del requisito della specificità dei motivi, il ricorso straordinario per cassazione, presentato ai sensi dell'art. 625-bis cod. proc. pen., che deduce l'omesso rilievo "ex officio" da parte del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17598 del 18 dicembre 2020
«La dichiarazione di rinuncia alla prescrizione del reato diviene irrevocabile allorquando sia portata a conoscenza dell'autorità giudiziaria, in quanto, una volta scelta la via del giudizio sul merito a fronte della potenziale estinzione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 52 del 15 ottobre 2020
«Nel caso di dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione non è consentito disporre la confisca facoltativa diretta del profitto del reato, di cui all'art. 240, comma primo, cod. pen., che presuppone la pronuncia di un giudicato formale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23410 del 1 luglio 2020
«Non viola il divieto di "reformatio in peius" la sentenza del giudice di appello che dia al fatto una definizione giuridica più grave da cui consegua una modifica sfavorevole dei termini di prescrizione. (Fattispecie in cui il giudice di appello...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13671 del 1 aprile 2020
«In tema di violazione della disciplina delle accise sugli idrocarburi, il giudice di appello, nel pronunciare declaratoria di estinzione del reato previsto dall'art. 40 del d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504 per prescrizione, maturata prima della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15238 del 19 febbraio 2020
«In tema di omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale, sussiste un rapporto di continuità normativa tra la circostanza oggettiva ad effetto speciale prevista dall'art. 589 cod. pen., formalmente abrogata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18182 del 6 febbraio 2020
«Nel caso di annullamento, per difetto di motivazione rafforzata, della sentenza di appello che abbia condannato l'imputato in riforma della pronuncia assolutoria di primo grado, la declaratoria di estinzione del reato conseguente alla prescrizione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15758 del 30 gennaio 2020
«In tema di ricorso per cassazione, la sentenza d'appello pronunciata "de plano" in violazione del contradditorio tra le parti, che, in riforma della decisione di condanna di primo grado, dichiari l'estinzione del reato per prescrizione, va...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14041 del 9 gennaio 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, l'art.578-bis cod.proc.pen. consente la confisca per equivalente ex art.322-ter cod.pen., anche in caso di sentenza di prescrizione del reato, in quanto tale forma di ablazione, pur avendo un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44322 del 15 ottobre 2021
«Ai fini del calcolo del termine di prescrizione relativo al reato di ricettazione, nell'ipotesi in cui manchi prova certa della data di acquisizione del bene da parte dell'imputato, il momento consumativo del reato deve essere individuato, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42213 del 6 ottobre 2021
«In tema di reati fallimentari, l'applicazione della cosiddetta continuazione fallimentare, prevista dall'art. 219, comma secondo, n. 1), legge fall., non esclude l'autonomia ontologica delle singole fattispecie di bancarotta unificate, sicché, ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25927 del 13 maggio 2021
«In tema di prescrizione, l'onere di provare con precisione la data di commissione del reato non grava sull'imputato ma sull'accusa, con la conseguenza che, in mancanza di prova certa sulla data di consumazione, il termine di decorrenza va...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20795 del 18 marzo 2021
«In tema di reati edilizi, l'assoluta incertezza sulla data di commissione del fatto o, comunque, sulla decorrenza del termine di prescrizione del reato, che consente l'applicazione del principio del "favor rei", deve risultare da dati obiettivi,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16202 del 11 marzo 2021
«In tema di prescrizione, qualora il reato sia contestato come commesso genericamente fino ad un certo anno o mese, senza ulteriore specificazione, il termine di prescrizione, in applicazione del principio del "favor rei", comincia a decorrere dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12055 del 19 gennaio 2021
«Nel delitto di atti persecutori, che è reato abituale, il termine finale di consumazione, nel caso di contestazione cosiddetta aperta, coincide con quello della pronuncia della sentenza di primo grado, che cristallizza l'accertamento processuale e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6921 del 24 novembre 2020
«In tema di prescrizione decorrente dalla cessazione della continuazione, ove il termine prescrizionale dei singoli reati sia maturato ancor prima che il giudice si accinga a verificare la sussistenza delle condizioni per l'applicazione del vincolo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4651 del 12 novembre 2020
«Il reato di esercizio abusivo di attività finanziaria di cui all'art. 132, d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, ha natura eventualmente abituale, potendosi risolvere tanto in un'unica condotta idonea a configurarlo, quanto nella reiterazione di più...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10393 del 19 dicembre 2019
«La competenza a decidere sull'incidente di esecuzione spetta al giudice di appello quando, in riforma della sentenza di primo grado, abbia dichiarato l'estinzione del reato per prescrizione: infatti, la sentenza di appello che dichiari...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47711 del 15 ottobre 2004
«In tema di riabilitazione, in presenza di un'istanza avanzata da soggetto residente all'estero, spetta al giudice acquisire, attraverso i canali istituzionali, ogni informazione utile sulla condotta tenuta dal medesimo dopo la condanna, durante il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16026 del 12 aprile 2006
«In tema di riabilitazione, pure in presenza di una sentenza di patteggiamento - equiparata ad una sentenza di condanna e, quindi, dotata di efficacia extra-procedimentale - il tribunale di sorveglianza é tenuto ad accertare, anche in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41314 del 27 ottobre 2006
«In tema di riabilitazione, la competenza a provvedere sulla relativa istanza appartiene al Tribunale di sorveglianza anche nel caso in cui sia stata pronunziata sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, essendo la pronuncia ex...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39916 del 29 luglio 2007
«La competenza a decidere sulla richiesta di riabilitazione da misura di prevenzione appartiene alla Corte d'appello nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria che dispose l'applicazione della misura di prevenzione o dell'ultima misura di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31940 del 4 luglio 2008
«Appartiene al Tribunale di sorveglianza la competenza a provvedere sull'istanza di riabilitazione con riguardo a pena applicata a richiesta delle parti, essendo la relativa pronuncia equiparata a sentenza di condanna. (Rigetta, Trib.sorv. Ancona,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20906 del 19 maggio 2010
«La competenza del Tribunale militare di Sorveglianza è circoscritta alla richiesta della riabilitazione militare, mentre quando è richiesta la riabilitazione di diritto comune la competenza a decidere spetta al Tribunale di Sorveglianza ordinario...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43915 del 10 ottobre 2003
«Nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, le spese di mantenimento dell'imputato in carcere, durante la custodia cautelare, sono poste a carico della parte, trattandosi di costi sostenuti dall'amministrazione penitenziaria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37926 del 9 luglio 2004
«In tema di patteggiamento, l'esclusione della condanna alle spese del procedimento non si estende a quelle di custodia cautelare, per le quali vale l'equiparazione della sentenza ad una pronuncia di condanna, come stabilito dall'art. 445 c.p.p.,...»