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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1259 del 5 febbraio 1988
«Nel contratto di somministrazione di energia elettrica il cosiddetto impegno di potenza, che si sostanzia nell'obbligo del somministrante di predispone e mantenere l'impianto in guisa di tenere a disposizione dell'utente una determinata quantità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3049 del 9 maggio 1980
«In tema di somministrazione, l'art. 1560 c.c., il quale, al fine della determinazione dell'entità della somministrazione stessa, detta criteri per il caso in cui l'oggetto del contratto non sia espressamente fissato dalle parti, o sia fissato solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2454 del 27 aprile 1979
«La risposta data dalla parte all'interrogatorio deferitole, come non può fornire la prova di fatti favorevoli alla parte stessa, così non è idonea ad invertire, in relazione a tali fatti, l'onere della prova, il quale continua a gravare su detta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3450 del 20 ottobre 1975
«Fuori della forma detta «a piacere» o «a richiesta», nella quale il somministrato ha la facoltà discrezionale di richiedere o meno, per il se e per il quanto, la somministrazione — forma che deve essere stipulata espressamente o che può desumersi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 862 del 26 gennaio 2000
«L'errore di calcolo presente nella bolletta e relativo al prezzo della prestazione fornita, non è di natura negoziale, in quanto attiene ad un mero atto giuridico, e pertanto non deve essere essenziale e riconoscibile dal destinatario della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7841 del 22 dicembre 1986
«In tema di somministrazione a carattere periodico, la disposizione dell'art. 1561 c.c. — secondo cui, per la determinazione del prezzo, deve aversi riguardo «al tempo della scadenza delle singole prestazioni» — con riguardo all'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13193 del 16 giugno 2011
«In tema di contratto di somministrazione relativo a utenza idrica e nell'ipotesi in cui l'utente lamenti l'addebito di un consumo anomalo ed eccedente le sue ordinarie esigenze, una volta fornita dal somministrante la prova del regolare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10285 del 16 luglio 2002
«Con riguardo al contratto di somministrazione (nella specie, di energia elettrica), l'errore di fatturazione nel quale sia in corso il somministrante nell'indicazione del corrispettivo nella relativa bolletta, attenendo non alla formazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6502 del 3 luglio 1998
«L'obbligo dell'avente diritto alla somministrazione di corrispondere il corrispettivo delle prestazioni ricevute, non viene meno, trattandosi dell'approvvigionamento di acqua in favore di un immobile, per la circostanza che durante un certo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22666 del 27 ottobre 2009
«In tema di procedimento monitorio, nel caso in cui una parte abbia ottenuto un decreto ingiuntivo per il pagamento di una somma, a titolo di corrispettivo in forza di contratto di somministrazione, e la parte ingiunta proponga opposizione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2842 del 17 marzo 1998
«Le norme sulle garanzie per i vizi sulla cosa, dettate in tema di contratto di compravendita, sono compatibili con la disciplina della somministrazione di cose da consumare e per esse vale il rinvio contenuto nell'art. 1370 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5144 del 9 giugno 1997
«Nell'ambito di un rapporto contrattuale scaturente da un negozio di somministrazione continuata di energia elettrica, incombe sull'ente erogatore, convenuto per il risarcimento del danno (e tenuto alla esecuzione della propria prestazione secondo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9624 del 2 ottobre 1997
«Il contratto di utenza telefonica è inquadrabile nello schema del contratto di somministrazione e pertanto la clausola contrattuale che prevede la facoltà del somministrante di sospendere la fornitura nel caso di ritardato pagamento anche di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10620 del 5 novembre 1990
«Con riguardo a contratto di somministrazione (nella specie, di energia elettrica), la facoltà del somministrante di sospendere le proprie prestazioni, in caso di mancato pagamento dei corrispettivi alle previste scadenze, ai sensi degli artt. 1460...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2269 del 26 luglio 1974
«In ipotesi di patto di prelazione relativo a prestazioni continuative di trasporto, sono applicabili, in quanto compatibili, le norme relative al contratto di somministrazione, giusta il disposto dell'art. 1570 c.c., e quindi anche la norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1238 del 4 febbraio 2000
«Nel contratto di somministrazione, alla clausola di esclusiva, di cui all'art. 1567 c.c., che non assuma una posizione prevalente nell'economia del contratto stesso, sino a staccarsi casualmente da esso e da far emergere un'autonoma funzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2717 del 29 maggio 1978
«Sebbene nel contratto di somministrazione la clausola di esclusiva a favore del somministrante, costituendo un mezzo di lotta all'altrui concorrenza e di assicurazione di una riserva di mercato, abbia un fondamento economico giuridico diverso da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6819 del 21 luglio 1994
«Nel contratto di concessione di vendita — che per la sua struttura e funzione economico-sociale è un contratto atipico di scambio, che, escludendo profili di cooperazione, si colloca in un'area di affinità con i contratti di somministrazione o di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1696 del 13 maggio 1976
«A differenza del contratto di agenzia con rappresentanza, rientrante nello schema del mandato ed estrinsecantesi in una locatio operis , il contratto di somministrazione con esclusiva costituisce una specie differenziata di vendita, in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2453 del 2 ottobre 1973
«Ancorché il conduttore che ne abbia assunto l'obbligo non abbia provveduto alla registrazione del contratto di locazione, sussiste l'obbligo del locatore di garantirgli il godimento della cosa locata in ipotesi di vendita dell'immobile; e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3553 del 25 ottobre 1968
«I1 diritto al risarcimento dei danni, in virtù del disposto dell'art. 1601 c.c., deriva al conduttore dal solo fatto ch'egli venga licenziato dal terzo acquirente per essere la locazione priva di data certa anteriore al trasferimento. Tale diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9408 del 27 aprile 2011
«Il diritto del conduttore all'indennità per la perdita dell'avviamento commerciale sorge per effetto ed al momento della cessazione del contratto di locazione. Da ciò consegue che se l'immobile locato viene venduto dopo la comunicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 674 del 14 gennaio 2005
«In mancanza di una contraria volontà dei contraenti, la vendita dell'immobile locato determina la surrogazione, nel rapporto di locazione, del terzo acquirente che subentra nei diritti e nelle obbligazioni del venditore locatore senza necessità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8329 del 19 giugno 2001
«Il principio stabilito in materia di locazione dall'art. 1602 c.c. che fissa nel momento dell'acquisto del bene locato il subingresso dell'acquirente nei diritti e negli obblighi derivanti dal contratto di locazione, esclude per implicito che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6598 del 11 giugno 1991
«La tolleranza del precedente proprietario non esclude il diritto dell'acquirente dell'immobile subentrato nel rapporto di locazione, ai sensi dell'art. 1602 c.c., di far valere le pregresse violazioni delle obbligazioni contrattuali del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 300 del 15 gennaio 1991
«Il conduttore di immobile destinato ad uso diverso da quello di abitazione, il quale, a seguito della violazione del diritto di prelazione di cui è titolare abbia esercitato il riscatto, è tenuto a corrispondere il canone di locazione al terzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 254 del 12 gennaio 1991
«L'acquirente dell'immobile locato, pur subentrando in tutti i diritti e gli obblighi correlati alla prosecuzione del rapporto di locazione, deve considerarsi terzo rispetto ai diritti ed agli obblighi già perfezionatisi ed esauritisi a favore ed a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18194 del 28 agosto 2007
«Il pignoramento dell'immobile locato costituisce, in analogia alle situazioni che si verificano in tema di disciplina della liberazione e della cessione dei canoni ai sensi dell'art. 1605 c.c., mezzo di pubblicità e, quindi, formalità idonea a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7189 del 12 maggio 2003
«In materia di locazione di immobili urbani, l'art. 1606, primo comma, c.c., stabilendo che, nei casi in cui il diritto del locatore sulla cosa locata si estingue con effetto retroattivo, le locazioni da lui concluse aventi data certa sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1175 del 16 febbraio 1983
«La disposizione di cui all'art. 1606 c.c. - a tenore del quale, nel caso in cui ii diritto del locatore sulla cosa locata si estingua con effetto retroattivo, le locazioni da lui concluse, aventi data certa, sono mantenute purché siano state fatte...»