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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14724 del 7 giugno 2018
«Nelle materie in cui trova applicazione il rito del lavoro, giusta il richiamo contenuto nell'art. 447 bis c.p.c., in seguito alla modifica dell'art. 429, comma 1, c.p.c. disposta dall'art. 53, comma 2, del d.l. n. 112 del 2008, conv., con modif.,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4622 del 31 gennaio 2018
«In tema di colpa per omissione, non si ha violazione del principio di correlazione fra accusa e sentenza quando, fermo restando il fatto storico addebitato, consistente nell'omissione del comportamento dovuto, in sentenza sia stata individuata una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16768 del 12 agosto 2015
«L'art. 2228 c.c., che attribuisce al prestatore d'opera il diritto ad un compenso per il lavoro prestato proporzionato all'utilità dell'opera compiuta, si applica solo quando la prosecuzione dell'opera divenga impossibile per causa non imputabile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13193 del 25 ottobre 2001
«La trasferta si caratterizza per il fatto di comportare un mutamento temporaneo del luogo di esecuzione della prestazione, nell'interesse e su disposizione unilaterale del datore di lavoro che la dispone, e per tale profilo si distingue dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15406 del 2 luglio 2009
«In tema di riparto dell'onere della prova in ordine alla richiesta del lavoratore di promozione automatica ai sensi dell'art. 2103 c.c., grava sul datore di lavoro la prova che il lavoratore sostituito aveva diritto alla conservazione del posto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13188 del 25 ottobre 2001
«La sottrazione di documenti aziendali costituisce per il lavoratore violazione dei doveri di lealtà e correttezza imposti dall'articolo 2105 c.c., senza che rilevi in contrario l'intento dello stesso lavoratore di fare della documentazione un uso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25682 del 4 dicembre 2014
«Il lavoratore che produca in una controversia di lavoro copia di atti aziendali riguardanti direttamente la propria posizione lavorativa non viene meno ai doveri di fedeltà di cui all'art. 2105 cod. civ., anche ove i documenti prodotti non abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16157 del 18 agosto 2004
«In presenza di una prassi aziendale che prevede la liquidazione in favore dei dipendenti di uno straordinario forfettizzato, nel caso di specie denominato «superminimo », (attribuzione legittima in quanto attributiva di un trattamento piú...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1741 del 19 febbraio 1998
«In assenza di ulteriori disposizioni di legge in materia, possono intervenire norme integrative di fonte negoziale, le quali però (analogamente all'eventuale normativa legale di dettaglio) non possono precludere o limitare l'esercizio del diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14490 del 8 novembre 2000
«Il lavoratore assente per malattia e ulteriormente impossibilitato a riprendere servizio non ha l'incondizionata facoltà di sostituire alla malattia il godimento di ferie maturate quale titolo della sua assenza, allo scopo di bloccare il decorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14020 del 12 novembre 2001
«Il diritto del lavoratore alle ferie annuali, tutelato dall'art. 36 Costituzione, è ricollegabile non solo ad una funzione di corrispettivo dell'attività lavorativa, ma altresì – come riconosciuto dalla Corte costituzionale nelle sentenze n. 616...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9009 del 3 luglio 2001
«La maggiore remunerazione del lavoro prestato oltre il sesto giorno consecutivo, spettante in misura proporzionalmente ridotta anche nel caso in cui la penosità risulti compensata dalla fruizione di riposi in giorni successivi, consegue...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9521 del 19 maggio 2004
«Il lavoratore turnista che presti la propria opera per sette o più giorni consecutivi, pur godendo complessivamente di riposi in ragione di uno per settimana, ha diritto, oltre che ad un compenso per la penosità del lavoro domenicale, ad un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6043 del 11 maggio 2000
«La richiesta del lavoratore in malattia di utilizzare un periodo di ferie per il prolungamento dell'assenza al fine di evitare il superamento del periodo di comporto deve contenere l'indicazione del momento a decorrere dal quale egli intende...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15954 del 17 dicembre 2001
«Al lavoratore assente per malattia è consentito di mutare il titolo dell'assenza con la richiesta di fruizione delle ferie già maturate al fine di sospendere il decorso del periodo di comporto; ove una richiesta di ferie sia stata avanzata e, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15371 del 9 agosto 2004
«A norma dell'art. 2112 c.c. nel testo vigente anteriormente alla modifica di cui all'art. 32 del D.L.vo n. 276 del 2003 (ed applicabile nella specie ratione temporis ), in caso di trasferimento d'azienda e di prosecuzione dei rapporti di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14208 del 5 giugno 2013
«Nel caso di trasferimento di azienda, il riconoscimento, in favore dei lavoratori dell'azienda ceduta, dell'anzianità maturata presso il cedente non implica che il cessionario debba corrispondere gli scatti in riferimento a tale anzianità, ove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7655 del 15 aprile 2015
«In caso di dichiarazione di nullità della cessione di ramo d'azienda, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno ove non sia stato ammesso a riprendere il lavoro nell'impresa cedente, salvo che egli non abbia accettato l'estinzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16168 del 18 agosto 2004
«La disposizione dell'art. 2113, primo comma, c.c., che stabilisce l'invalidità delle rinunzie e transazioni aventi per oggetto diritto del prestatore di lavoro derivante da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti collettivi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16283 del 19 agosto 2004
«Ne consegue che non è impugnabile l'accordo con cui il datore di lavoro in sede sindacale pattuisca l'erogazione di somme notevolmente maggiori rispetto a quelle che si potevano erogare, ottenendo in cambio la rinuncia sia all'impugnativa del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20827 del 11 settembre 2013
«Il danno subito dal lavoratore per la perdita della pensione, derivata dall'omessa contribuzione previdenziale da parte del datore di lavoro ex art. 2116 c.c., si verifica al raggiungimento dell'anzianità pensionabile, con la conseguenza che da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22063 del 17 ottobre 2014
«Nell'ipotesi di annullamento delle dimissioni presentate da un lavoratore subordinato (nella specie, perché in stato di incapacità naturale) le retribuzioni spettano dalla data della sentenza che dichiara l'illegittimità delle dimissioni, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9116 del 6 maggio 2015
«Nel contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, il recesso senza preavviso di ciascun contraente forma oggetto di un diritto potestativo, il cui legittimo esercizio è esclusivamente condizionato all'esistenza di una giusta causa, senza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20719 del 10 settembre 2013
«In tema di licenziamento disciplinare, l'immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12806 del 6 giugno 2014
«In tema di licenziamento disciplinare, l'immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2902 del 13 febbraio 2015
«In materia di licenziamento disciplinare, l'immediatezza della contestazione integra elemento costitutivo del diritto di recesso del datore di lavoro in quanto, per la funzione di garanzia che assolve, l'interesse del datore di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2640 del 21 marzo 2006
«Ai fini della configurazione della trasferta del lavoratore (da cui consegue il suo diritto a percepire la relativa indennità ) che si distingue dal trasferimento (il quale comporta l'assegnazione definitiva del lavoratore ad altra sede diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8191 del 7 aprile 2006
«La prescrizione del diritto ad ottenere il pagamento del trattamento di fine rapporto decorre dalla cessazione del rapporto di lavoro e tale diritto non va confuso col diritto, maturante anche nel corso del rapporto, all'accertamento della quota...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9695 del 23 aprile 2009
«Il diritto al trattamento di fine rapporto (TFR) sorge con la cessazione del rapporto di lavoro e a quel momento può essere azionato, non essendo di ostacolo a tal fine la sussistenza, di una controversia tra le parti in ordine all'ammontare delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 23898 del 2 ottobre 2018
«In tema di patto di prova, la disposizione del contratto collettivo che, attribuendo rilevanza sospensiva del periodo di prova alla malattia, stabilisca un periodo di comporto più breve rispetto a quello previsto per la generalità dei lavoratori,...»