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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3197 del 4 febbraio 1994
«È legittimo il provvedimento con il quale il giudice autorizza il custode di azioni sottoposte a sequestro conservativo penale ad aderire ad un patto di sindacato di voto. (A sostegno del principio di cui in massima la Cassazione ha osservato, da...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30 del 9 marzo 2000
«Il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) è configurabile non solo nei casi in cui una specifica norma giuridica attribuisca all'atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14187 del 5 aprile 2007
«Il pubblico ministero è titolare del potere di ordinare lo sgombero di un edificio sottoposto a sequestro preventivo, laddove esso costituisca un'ineliminabile modalità di attuazione del sequestro, rappresentando tale ordine un atto di esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 556 del 5 marzo 1996
«La disciplina del cosiddetto condono edilizio non incide immediatamente né ai fini della restituzione dell'immobile abusivo sequestrato né per impedire l'emissione di un provvedimento di sequestro, e ciò sia perché occorre prima accertare la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36174 del 22 settembre 2003
«In tema di sequestro preventivo, di cui all'art. 321 c.p.p., il fatto che il pubblico ministero sia già intervenuto nel procedimento, per essere già in corso indagini relativamente agli stessi fatti, non è di ostacolo a che la polizia giudiziaria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5023 del 15 marzo 1996
«La circostanza che sia scaduto il termine di quarantotto ore previsto per la convalida del sequestro preventivo disposto dal pubblico ministero, non esclude che il giudice possa avvalersi delle attribuzioni conferitegli dall'art. 321 c.p.p. e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3460 del 31 luglio 1995
«L'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., consente agli ufficiali di polizia giudiziaria di procedere al sequestro preventivo in tutti quei casi in cui, per la situazione di urgenza, non è possibile attendere il provvedimento del pubblico ministero, al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2594 del 3 marzo 1994
«Nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari che non abbia aderito alla richiesta di convalida del sequestro preventivo disposto in via di urgenza dal pubblico ministero, emetta autonomo decreto di sequestro preventivo, tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1894 del 27 febbraio 1997
«Nel reato di concussione il soggetto passivo è individuabile in un altro pubblico ufficiale il quale può venirsi a trovare rispetto all'agente in posizione di inferiorità psichica soprattutto se si verte nell'ambito di un rapporto gerarchico;...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40972 del 15 dicembre 2006
«Il pubblico ministero non può rigettare l'istanza di revoca del sequestro, ma deve trasmettere gli atti al G.i.p. con il proprio parere a norma del terzo comma dell'art. 321 c.p.p. Ne consegue che la Corte di cassazione, qualificato l'atto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3376 del 28 marzo 1995
«In tema di sequestro preventivo, la sanzione di inefficacia del provvedimento cautelare prevista dall'art. 321, comma terzo c.p.p. non può essere estesa al ritardo («non oltre il giorno successivo a quello del deposito in cancelleria») con cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1266 del 25 giugno 1993
«Nell'ipotesi in cui il giudice per le indagini preliminari, con unico provvedimento, convalidi il sequestro preventivo eseguito di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria e, su autonoma richiesta del pubblico ministero, emetta decreto di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1792 del 21 giugno 1999
«Da ciò deriva che la conferma del provvedimento di sequestro non può basarsi sulla mera enunciazione delle fonti di prova indicate dal pubblico ministero, soprattuto quando questi abbia, a sua volta, basato la propria richiesta su atti non inviati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1445 del 5 giugno 1997
«In tema di riesame del sequestro probatorio, al tribunale incombe di effettuare il controllo di legalità del provvedimento nell'ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero, che è l'organo che ha emesso il provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2092 del 28 maggio 1996
«In sede di riesame il tribunale è chiamato a decidere non in relazione ad ogni ipotesi di reato formulabile in teoria e contenuta in un qualsiasi atto del pubblico ministero, ma limitatamente alla fattispecie che si sia portata a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3136 del 20 ottobre 1992
«In materia di misure cautelari reali, poiché l'art. 325 comma primo, c.p.p. indica fra i soggetti legittimati a presentare ricorso per cassazione contro le ordinanze emesse a norma degli artt. 322 bis e 324, oltre al pubblico ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30297 del 10 settembre 2002
«...di alcuni giudici di procedure esecutive presso il tribunale di Torino, accusati di plurime condotte di favoreggiamento della controparte, istanza che era stata ritualmente trasmessa al pubblico ministero per l'esercizio dell'azione penale).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4139 del 5 ottobre 1998
«La disposizione con la quale il giudice, nel contesto del dispositivo, ordina trasmettersi gli atti al pubblico ministero per l'eventuale esercizio dell'azione penale in ordine ad un fatto-reato, diverso e ulteriore rispetto a quello oggetto del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11597 del 29 novembre 1995
«Per «altra autorità» (avente l'obbligo di riferire all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art. 361 c.p.) alla quale può essere fatta dal pubblico ufficiale denuncia con effetto liberatorio deve intendersi, oltre a quella di polizia giudiziaria,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40355 del 13 novembre 2001
«È configurabile il reato di calunnia anche nel caso, espressamente previsto dall'art. 368 c.p., in cui la falsa incolpazione sia contenuta in una denuncia anonima, in quanto, pur dopo l'entrata in vigore dell'art. 333 c.p.p. che esclude qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2087 del 23 giugno 1999
«...dibattimentali. (Fattispecie di impugnazione tardiva da parte del pubblico ministero di una ordinanza dibattimentale con la quale era stata dichiarata la nullità del decreto di citazione a giudizio, ordinanza di cui si denunciava l'abnormità)»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24279 del 4 giugno 2003
«La qualità di indagato non può essere stabilita dal giudice in via presuntiva, in quanto essa va desunta dall'iscrizione nell'apposito registro a seguito di specifica iniziativa posta in essere dal pubblico ministero (ex art. 335 c.p.p.) o da un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1654 del 11 febbraio 1998
«Infatti la querela è condizione di punibilità del fatto-reato, e non di uno o di taluno soltanto degli autori; con essa si rimuove soltanto l'ostacolo della perseguibilità di taluni reati, restando al pubblico ministero il potere di accertamento e...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Qualora sia stata disposta l'archiviazione in ordine a una data notizia di reato, senza il preventivo provvedimento di cui all'art. 414 c.p.p., lo stesso pubblico ministero, da intendersi come medesimo ufficio, non può legittimamente chiedere, e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6712 del 16 febbraio 1999
«Alla luce della disciplina del nuovo codice di procedura penale, la polizia giudiziaria, una volta intervenuto il Pubblico Ministero, deve compiere non solo gli atti ad essa specificamente delegati, ma anche tutte le altre attività di indagine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4603 del 26 gennaio 1993
«La trasmissione del verbale di arresto al pubblico ministero entro il termine indicato dall'art. 386 c.p.p. può avvenire con qualsiasi mezzo idoneo, purché la stessa sia effettuata per l'intero contenuto dell'atto, e non mediante semplice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2812 del 29 luglio 1993
«Pertanto, tutta l'attività di prelievo delle urine, di sottoposizione ad analisi del liquido prelevato, di trasmissione eventuale dell'esito della medesima da parte del giudice di sorveglianza al tribunale di sorveglianza competente deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6004 del 19 gennaio 1996
«Per la corretta individuazione della nozione di atto pubblico ai fini della configurabilità del reato di falso ideologico di cui all'art. 479 c.p. non ha rilevanza la distinzione tra atti per uso interno ed atti destinati a spiegare efficacia nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5430 del 16 novembre 1995
«Qualora il pubblico ministero convalidi la perquisizione ed il conseguente sequestro eseguiti di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria, il provvedimento così emanato, impugnabile con la richiesta di riesame, costituisce un autonomo titolo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3289 del 7 novembre 1995
«In tema di convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria, non comporta alcuna nullità il fatto che il pubblico ministero abbia proceduto alla convalida prima di ricevere ufficialmente, con il deposito in cancelleria, il verbale della P.G.»