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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 41008 del 21 dicembre 2021
«Nel giudizio di legittimità, la richiesta di cassazione della sentenza impugnata - che costituisce, ai sensi dell'art. 366, n. 4, c.p.c., requisito di ammissibilità del ricorso incidentale contenuto nel controricorso - può essere formulata anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 38528 del 6 dicembre 2021
«Nel giudizio di cassazione, ai fini della condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c. può costituire abuso del diritto all'impugnazione la proposizione di un ricorso basato su motivi manifestamente incoerenti con il contenuto della sentenza impugnata o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 759 del 12 gennaio 2022
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la controversia avente ad oggetto l'individuazione dell'avente diritto al pagamento della relativa indennità (corrisposta, nella specie, a soggetti diversi dall'intestatario risultante nei registri...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25437 del 11 novembre 2020
«Nel giudizio di cassazione, ove la stessa parte abbia proposto due ricorsi avverso la medesima decisione con il ministero di due distinti difensori, senza che l'ultimo risulti designato in sostituzione dell'altro, è ammesso l'esame del solo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4315 del 20 febbraio 2020
«In tema di patrocinio a spese dello Stato nei processi civili, la competenza a provvedere sulla revoca del provvedimento di ammissione a detto patrocinio in relazione al giudizio di cassazione spetta al giudice del rinvio ovvero - per le ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 25355 del 11 ottobre 2018
«In tema di cassazione con rinvio, le domande di restituzione o di riduzione in pristino di cui all'art. 389 c.p.c. possono essere proposte al giudice designato dalla S.C. ai sensi dell'art. 383 c.p.c. anche in via autonoma rispetto a quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9245 del 20 maggio 2020
«L'azione di restituzione proposta, a norma dell'art. 389 c.p.c., dalla parte vittoriosa nel giudizio di cassazione, in relazione alle prestazioni eseguite in base alla sentenza d'appello poi annullata, non è riconducibile allo schema della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9474 del 22 maggio 2020
«Quando alla rinuncia al ricorso per cassazione non abbia fatto seguito l'accettazione dell'altra parte, pur estinguendosi il processo, non opera l'art. 391, comma 4, c.p.c., come modificato dal d.lgs. n. 40 del 2006, che esclude la condanna alle...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 10140 del 28 maggio 2020
«La rinuncia al ricorso per cassazione produce l'estinzione del processo anche in assenza di accettazione, non avendo tale atto carattere "accettizio" per essere produttivo di effetti processuali e, determinando il passaggio in giudicato della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25625 del 12 novembre 2020
«Nel giudizio di cassazione, la dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse alla definizione del ricorso, resa dal difensore munito di mandato speciale, non può comportare la cessazione della materia del contendere - che presuppone che le...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 24417 del 3 novembre 2020
«L'attività di specificazione o di interpretazione di una sentenza della Corte di cassazione non può essere oggetto né del procedimento di correzione di errore materiale né di quello per revocazione di cui all'art. 391 bis c.p.c. (Nella specie, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 38323 del 3 dicembre 2021
«L'atto di riassunzione dei giudizi di opposizione esecutiva (sia che si tratti di opposizione all'esecuzione, sia che si tratti di opposizione agli atti esecutivi o di opposizione di terzo all'esecuzione, rispettivamente proposte ai sensi degli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 5049 del 25 febbraio 2020
«L'interpretazione extratestuale del titolo esecutivo giudiziale è consentita purché avvenga sulla base degli elementi ritualmente acquisiti nel processo e l'esito non sia tale da attribuire al titolo una portata contrastante con quanto risultante...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8114 del 23 aprile 2020
«Qualora la sentenza di merito di accoglimento dell'opposizione a decreto ingiuntivo sia cassata con rinvio, in caso di mancata riassunzione del processo nel termine prescritto non trova applicazione l'art. 653 c.p.c., secondo cui a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1562 del 26 gennaio 2021
«L'affermazione contenuta nella sentenza circa l'inesistenza, nei fascicoli processuali (d'ufficio o di parte), di documenti che, invece, risultino esservi incontestabilmente inseriti (nella specie fatture per costi ritenuti indeducibili per...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16439 del 10 giugno 2021
«L'errore di fatto rilevante ai fini della revocazione della sentenza, compresa quella della Corte di cassazione, presuppone l'esistenza di un contrasto fra due rappresentazioni dello stesso oggetto, risultanti una dalla sentenza impugnata e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 38230 del 3 dicembre 2021
«In tema di revocazione, il contrasto di giudicati previsto dall'art. 395, n. 5), c.p.c., sussiste qualora tra le due controversie vi sia identità di soggetti e di oggetto, tale che tra le due vicende processuali sussista un'ontologica e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 9776 del 26 maggio 2020
«Il testo vigente dell'art. 398, comma 4, c.p.c. esclude che l'impugnazione per revocazione sospenda automaticamente il termine per proporre il ricorso per cassazione o il relativo procedimento, essendo necessario un apposito provvedimento del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1233 del 21 gennaio 2020
«In tema di processo tributario, ai fini del ricorso per revocazione ordinaria è sufficiente l'indicazione degli estremi della sentenza, senza che sia anche necessaria la sua allegazione, non essendo tale onere contemplato dagli artt. 64 e 65 del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8138 del 19 aprile 2005
«In tema di sospensione del termine per proporre ricorso per cassazione a seguito di istanza di revocazione, a differenza di quanto stabilito dall'art. 401 c.p.c. in relazione alla sospensione dell'esecuzione della sentenza oggetto di revocazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8773 del 12 maggio 2020
«Qualora la domanda di revocazione concerna una parte autonoma della sentenza d'appello, il relativo accoglimento determina, in aderenza alle regole dell'impugnazione parziale e dell'effetto espansivo interno, la rescissione di quella parte...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16449 del 10 giugno 2021
«Avverso le sentenze o le ordinanze pronunciate dalla Corte di cassazione nel giudizio di revocazione, considerato che l'art. 403 c.p.c. consente l'impugnazione della decisione sulla revocazione nei limiti in cui la stessa sia proponibile avverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9720 del 26 maggio 2020
«Il terzo che sostiene di aver acquisito per usucapione un bene di cui è stata ordinata la demolizione, per effetto di pronuncia resa in un giudizio svoltosi tra altri soggetti, deve proporre l'opposizione di terzo di cui all'art. 404 c.p.c. quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6358 del 22 marzo 2006
«Il giudice che ha pronunciato la sentenza poi impugnata con l'opposizione di terzo ben può partecipare alla decisione sull'opposizione medesima, non essendo configurabile la situazione di cui all'art. 51 n. 4 cod. proc. civ., in quanto competente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21683 del 9 ottobre 2006
«Il giudicato è intangibile finché la sentenza, già passata in giudicato, non venga dichiarata nulla a seguito dell'instaurazione del giudizio di opposizione di terzo ex art. 404, comma primo, cod. proc. civ. correttamente instaurato, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11291 del 16 maggio 2007
«Ai fini della disciplina transitoria dettata dall'art.90 della legge 353/1990, (secondo la quale ai "giudizi pendenti" alla data del 30 aprile 1995 si applicano le disposizioni vigenti anteriormente a tale data), nel caso di opposizione di terzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 36430 del 24 novembre 2021
«Le controversie sulla determinazione del compenso dell'amministratore di condominio rientrano nella competenza del giudice ordinario e non in quella del giudice del lavoro, giacché il rapporto tra quello ed il condominio non solo è qualificabile...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 63 del 10 giugno 1966
«Sono costituzionalmente illegittimi, in riferimento all'articolo 36 Cost. l'art. 2948, n. 4, l'art. 2955, n. 2 e l'art. 2956, n. 1 c.c., limitatamente alla parte in cui consentono che la prescrizione del diritto alla retribuzione decorra durante...»
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Cassazione civile, sentenza n. 381 del 11 dicembre 1997
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 18 del regio decreto legge 1 luglio 1926 n. 2290 ("Ordinamento dei magazzini generali"), convertito dalla legge 9 giugno 1927 n. 1158, il quale, stabilendo che le "controversie" insorte tra gli esercenti i...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 21648 del 8 ottobre 2020
«Nelle controversie di lavoro, ai fini della individuazione del giudice territorialmente competente ai sensi dell'art. 413 c.p.c., il criterio del luogo della azienda o della dipendenza cui è addetto il lavoratore ha carattere temporaneo, sicchè,...»