-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3881 del 10 giugno 2019
«Il c.d. effetto espansivo esterno della sentenza di appello sancito dall'art. 336, secondo comma cod. proc. civ. è applicabile al processo amministrativo in virtù del rinvio di cui all'art. 39, comma primo del D.Lgs. n. 104/2010 e, pertanto, in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1049 del 19 febbraio 2018
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio di impugnazione di un atto amministrativo, sopraggiunga un altro atto di conferma in senso proprio del precedente, che non venga impugnato, il ricorso originario diventa inaccoglibile e, dunque, va...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 329 del 28 gennaio 2016
«A seguito di novità normative o giurisprudenziali, è possibile proporre in appello, con motivi aggiunti, domande integrative rispetto a quelle proposte in primo grado, ove vi sia connessione oggettiva.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2892 del 13 maggio 2011
«Nel giudizio amministrativo la previsione della proponibilità di motivi aggiunti, anche per l'impugnazione di nuovi provvedimenti emessi in corso di giudizio connessi con l'oggetto del ricorso e concernenti le stesse parti, deve essere...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2257 del 12 aprile 2011
«È ammissibile la proposizione in appello di motivi aggiunti al ricorso incidentale ex art. 104, comma 3, del Codice del processo amministrativo con i quali l'aggiudicatario appellato deduca un nuovo motivo di censura avverso l'ammissione alla gara...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1626 del 16 marzo 2011
«Il ricorso non sottoscritto da un legale abilitato, deve ritenersi inammissibile per mancata valida instaurazione del contraddittorio, essendo nullo l'atto difensivo prodotto da un soggetto sfornito dello "ius postulandi" dinanzi al Consiglio di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2171 del 7 aprile 2011
«La nullità della notificazione dell'appello effettuata presso l'Avvocatura distrettuale è affermata da un indirizzo giurisprudenziale risalente e consolidato con la conseguenza che, in questo caso, non è invocabile l'art. 44, c.p.a. per il quale...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1541 del 4 aprile 2017
«Nell'ambito del nuovo processo amministrativo telematico in vigore dal 1° gennaio 2017, deve ritenersi che la formazione, notificazione e deposito, in formato cartaceo, degli atti di parte (nonché degli atti del giudice e dei suoi ausiliari), con...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1179 del 27 febbraio 2018
«In tema di giudizio di ottemperanza il termine ordinario di 30 giorni dal perfezionamento della notifica dell'appello, previsto dal combinato disposto degli artt. 94 e 45, comma 1, del codice del processo amministrativo, è dimezzato a 15 giorni,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1578 del 11 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 37 comma 1, c.p.a. sussistono i presupposti per ammettere l'appellante al beneficio della rimessione in termini per errore scusabile ove il ricorso in appello sia stato notificato e depositato poche settimane dopo l'entrata in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2997 del 8 maggio 2019
«Il giudice amministrativo, in sede di appello, può esercitare il potere officioso di cui all'art. 46, comma 2, del D.Lgs. n. 104/2010 al fine di acquisire atti e documenti inerenti al procedimento che siano ritenuti indispensabili ai fini della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 866 del 4 febbraio 2019
«I documenti inerenti al procedimento sono per definizione "indispensabili" ai fini della decisione e sussiste il potere-dovere in capo al giudice amministrativo, anche in sede di appello, di acquisirli, se del caso con l'esercizio del proprio...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6628 del 23 novembre 2018
«Il termine di sessanta giorni previsto dall'art. 46 del D.Lgs. n. 104/2010, applicabile anche al giudizio d'appello, non è di natura perentoria.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6771 del 30 ottobre 2003
«La ripartizione delle competenze tra sede centrale e sezione staccata di un tribunale amministrativo ha valore di pura specificazione organizzativa che attiene alla sola distribuzione interna della competenza generale.»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4765 del 8 luglio 2019
«Non è ammissibile l'intervento spiegato nel processo amministrativo da chi sia ex se legittimato a proporre direttamente il ricorso giurisdizionale in via principale, considerato che in tale ipotesi l'interveniente non fa valere un mero interesse...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 8 marzo 2018
«Nell'ipotesi in cui l'interesse a proporre l'impugnazione sorga in pendenza del giudizio di appello è onere della parte interessata, che ne sia a conoscenza, proporre la relativa domanda nelle forme dell'intervento ad opponendum di cui al...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 131 del 17 gennaio 2017
«L'appello al Consiglio di Stato è inammissibile se notificato all'Avvocatura soltanto mediante posta elettronica certificata. Nel processo amministrativo, infatti, in assenza di apposita autorizzazione presidenziale ai sensi dell'art. 52, comma 2,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4727 del 16 novembre 2016
«È inammissibile un appello innanzi al Consiglio di Stato notificato alla controparte soltanto mediante posta elettronica certificata, atteso che, sulla scorta della più attendibile giurisprudenza, deve ritenersi che nel processo amministrativo, in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1871 del 21 marzo 2019
«L'esigenza di instaurare il contraddittorio tra le parti è ineludibile quando sia acquisita nuova documentazione agli atti del giudizio (arg. ex artt. 54, comma 1, 64, 73 D.Lgs. n. 104/2010). La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 629 del 27 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 54, c.p.a. è inammissibile la memoria depositata oltre il termine perentorio da esso fissato, al quale il Collegio può derogare solo su richiesta di parte.»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 880 del 3 marzo 2017
«Nei giudizi soggetti al regime del processo amministrativo telematico, pur volendo opinare che l'omissione del deposito della copia d'obbligo, ex art. 7, comma 4, D.L. 31 agosto 2016, n. 168, non precluda l'eventuale concessione di misure...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1240 del 24 febbraio 2011
«Non costituisce vizio di una sentenza di primo grado la circostanza che il suo contenuto sia diverso da quello di una precedente ordinanza cautelare (in primo grado o nella sua versione come riformata in appello), atteso che la tutela di natura...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5971 del 19 ottobre 2018
«Nel processo amministrativo, è ammesso l'appello contro il decreto cautelare pronunciato dal presidente del Tar (nella specie, in accoglimento dell'appello contro il decreto presidenziale che aveva respinto l'istanza cautelare, il ricorrente è...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3015 del 19 luglio 2017
«Per la misura cautelare monocratica presidenziale ex art. 56 cod. proc. amm., la legge non prevede, né per il sistema processuale appare configurabile, la via di un distinto e autonomo appello, sicché ogni questione di revisione al riguardo va...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5602 del 17 novembre 2000
«È inammissibile l'appello avverso il decreto emesso dal presidente del Tar "inaudita altera parte" ai sensi dell'art. 3, L. 21 luglio 2000, n. 205, poiché tale misura ha carattere eccezionale, non rientra tra i provvedimenti di cui all'art. 21,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2587 del 30 aprile 2018
«Le istanze di riproposizione (anche in termini ampliativi) dell'istanza cautelare per allegati "mutamenti nelle circostanze" intesi sopravvenuti alla decisione, da parte del Consiglio di Stato, di un appello cautelare devono comunque proporsi...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6871 del 5 novembre 2009
«Nel corso del giudizio di appello è inammissibile la domanda di revocazione dell'ordinanza che aveva disposto la sospensione degli effetti della sentenza appellata in quanto, a prescindere dall'esame della sua fondatezza sotto il profilo sia...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2463 del 19 maggio 2007
«La L. 21 luglio 2000, n. 205, nell'estendere all'esecuzione delle misure cautelari (art. 1) "i poteri inerenti al giudizio di ottemperanza al giudicato, di cui all'art. 27, primo comma, numero 4) del testo unico delle leggi sul Consiglio di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7026 del 12 dicembre 2018
«La definizione del giudizio con sentenza in forma semplificata, ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm., può rendere impossibile per la parte il tempestivo deposito di un documento, deposito che deve pertanto ritenersi ammissibile in appello.»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2755 del 4 giugno 2015
«Nel giudizio amministrativo l'appello può essere definito in forma semplificata ai sensi dell'art. 60 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), anche se non sono decorsi i termini per la costituzione delle parti, in quanto l'osservanza della garanzia del...»