-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13056 del 9 settembre 2002
«Con riferimento all'ipotesi di concordato preventivo cui abbia fatto seguito la dichiarazione di fallimento, il credito relativo a mutuo contratto, con l'autorizzazione del giudice delegato, dall'imprenditore (il quale, come si evince dall'art....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11580 del 2 agosto 2002
«In tema di fallimento susseguente alla procedura di concordato preventivo, deve escludersi la prededucibilità, in seno alla procedura fallimentare, del credito vantato dal garante del concordato per effetto di pagamenti effettuati non già in...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 337 del 9 gennaio 2009
«Elementi costitutivi della circostanza aggravante della premeditazione sono un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e l'attuazione di esso, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 396 del 19 gennaio 1987
«La dolosa dissimulazione di parte (rilevante) dell'attivo, quale ragione di annullamento del concordato preventivo o fallimentare (artt. 138 e 186 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267), non è di per sé ravvisabile nell'allegazione, con la proposta di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24214 del 18 novembre 2011
«In tema di esdebitazione (istituto introdotto dal d.l.vo 9 gennaio 2006, n. 5), il beneficio della inesigibilità verso il fallito persona fisica dei debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti richiede, ai sensi...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1308 del 3 febbraio 1993
«Nel procedimento di estensione del fallimento al socio illimitatamente responsabile, ai sensi dell'art. 147 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, è ammissibile l'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, in quanto il procedimento medesimo comporta...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21326 del 3 novembre 2005
«Il principio di unitarietà delle procedure concorsuali — fondato sul rilievo che presupposto comune delle stesse è l'insolvenza, anche quando, come nell'amministrazione controllata, essa si traduca in una temporanea difficoltà che solo ex post...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7273 del 26 marzo 2010
«Il principio della consecuzione processuale tra le procedure di concordato preventivo e di fallimento non può essere applicato con riferimento ai creditori personali dei soci illimitatamente responsabili di società di persone, in quanto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2015 del 3 dicembre 1997
«Il sequestro preventivo di beni disposto in previsione della confisca di cui all'art. 12 sexies del D.L. 306/1992, convertito con L. 356/1992, è illegittimo se non è più possibile una pronuncia sul punto del giudice di merito. Infatti tale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8097 del 1 luglio 1992
«È inammissibile il concordato preventivo proposto ai propri creditori personali da un socio illimitatamente responsabile di una società di persone, unitamente e contestualmente al concordato preventivo della società stessa, atteso che l'efficacia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11288 del 8 ottobre 1999
«Il presupposto oggettivo dello stato di insolvenza non si differenzia nella procedura di concordato preventivo ed in quella di fallimento se non sotto il profilo che nel concordato l'insolvenza non deve essere tale da impedire una prognosi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18324 del 30 agosto 2007
«In sede di interpretazione e conseguente qualificazione della proposta di concordato preventivo del debitore come proposta di concordato con garanzia, o con cessione dei beni, o misto, la prospettata prestazione di garanzie da parte di terzi deve...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2961 del 27 febbraio 2003
«Le garanzie offerte dal debitore, ai sensi dell'art. 160, secondo comma, n. 1, legge fall., come condizione per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo non sono equiparabili alle fideiussioni di diritto comune, in quanto sono...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4935 del 2 marzo 2010
«Il diritto di prelazione agraria può essere esercitato anche nel caso di vendita del fondo eseguita nell'ambito di un concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, non rientrando tale ipotesi tra quelle in cui l'art. 8, secondo comma,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16504 del 15 luglio 2009
«Le domande con cui il debitore assoggettato alla procedura di concordato preventivo con cessione dei beni intenda far accertare che una parte del patrimonio acquisito dal liquidatore giudiziale non è compresa nell'attivo societario contemplato dal...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19398 del 28 settembre 2004
«Nel concordato preventivo con cessione dei beni, ove la proposta del debitore preveda la vendita di beni mobili in favore di un terzo ad un prezzo determinato, il loro trasferimento trova la sua fonte in un atto negoziale stipulato dai diretti...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14083 del 27 luglio 2004
«In relazione alla vendita effettuata dal liquidatore in esecuzione del concordato preventivo con cessione dei beni, è consentito l'esercizio del diritto di prelazione nell'acquisto, convenzionalmente attribuito a un terzo dal debitore prima...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17591 del 31 agosto 2005
«La domanda di concordato preventivo con cessione dei beni deve essere formulata in modo da porre in grado il tribunale di apprezzare compiutamente le ragioni della proposta e di esprimere una ponderata valutazione in ordine alle somme che,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2706 del 4 febbraio 2009
«In tema di attestazione della veridicità dei dati aziendali e della fattibilità del piano proposto con la domanda di ammissione al concordato preventivo,la relativa relazione può essere redatta anche da un professionista che abbia già prestato la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18987 del 16 settembre 2011
«In tema di giudizio di omologazione del concordato preventivo, il commissario giudiziale assume la veste di parte del relativo procedimento, solo in quanto provveda alla propria formale costituzione, munendosi, ex art. 82, terzo comma, c.p.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9663 del 17 settembre 1991
«Con riguardo a credito di lavoro insorto prima dell'ammissione del datore di lavoro al concordato preventivo, la domanda di riconoscimento della rivalutazione, per il periodo successivo alla data di apertura di detta procedura (rivalutazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 578 del 12 gennaio 2007
«Dopo l'ammissione alla procedura del concordato preventivo non sono consentiti pagamenti lesivi della par condicio creditorum nemmeno se realizzati attraverso compensazione di debiti sorti anteriormente con crediti realizzati in pendenza della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10548 del 7 maggio 2009
«In caso di ammissione del debitore al concordato preventivo, la compensazione tra i suoi debiti ed i crediti da lui vantati nei confronti dei creditori postula, ai sensi dell'art. 56 della legge fall. (richiamato dall'art. 169 della medesima...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8160 del 15 giugno 2000
«In tema di rapporti tra concordato preventivo, amministrazione straordinaria e fallimento, la cosiddetta «cristallizzazione» della massa passiva, conseguente all'applicazione degli artt. 55 e 59 della legge fallimentare, opera nella procedura di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14912 del 17 novembre 2000
«Ai sensi dell'art. 2855, terzo comma, c.c. e dell'art. 55, primo comma, l. fall., applicabile al concordato preventivo ai sensi dell'art. 169 l. fall., quando il credito per il capitale produttivo di interessi sia garantito da ipoteca, gli...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 567 del 24 gennaio 1981
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 168 legge fall., in riferimento all'art. 24 Cost., nella parte in cui dispone che, dalla data della presentazione del ricorso per l'ammissione alla procedura di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8739 del 26 giugno 2001
«Le norme di cui agli artt. 167 e 168 R.D. n. 267 del 1942, dettati per la procedura di concordato preventivo, nel porre il principio per cui i creditori, per tutta la durata della procedura e a decorrere dalla data di presentazione del relativo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6166 del 17 aprile 2003
«In tema di effetti dell'ammissione alla procedura di concordato preventivo, il divieto per i creditori, stabilito dall'art. 168, terzo comma, della legge fallimentare, di acquistare diritti di prelazione con efficacia rispetto ai creditori...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3581 del 23 marzo 1992
«In tema di concordato preventivo, il rapporto di somministrazione che prosegua dopo l'ammissione del somministrato al concordato, si sottrae alla falcidia concordataria, per le situazioni creditorie maturate prima del concordato, ma con scadenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11879 del 7 novembre 1991
«In tema di credito fondiario, l'art. 42 del T.U. 16 luglio 1905 n. 646, che consente l'applicazione della disciplina del credito fondiario — e quindi delle peculiari formalità di esecuzione coattiva per la riscossione dei crediti da essa previste...»