-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5270 del 5 giugno 1997
«...responsabile civile, dall'altro, ne consegue che le altre parti, cui essa deve essere notificata, sono appunto l'imputato ed eventualmente il responsabile civile con esclusione del pubblico ministero, che è del tutto estraneo al suddetto rapporto.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2900 del 2 febbraio 1996
«In tema di misure cautelari reali, l'art. 325 c.p.p. prevede che contro le ordinanze emesse a norma degli artt. 322 bis e 324, il pubblico ministero, l'imputato e il suo difensore, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quelle che...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«Pertanto, non sono legittimati a costituirsi parte civile gli enti e le associazioni quando l'interesse perseguito sia quello genericamente inteso all'ambiente o, comunque, un interesse che, per essere caratterizzato da un mero...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9837 del 19 novembre 1996
«Pertanto, proprio perché nel danno ambientale è inscindibile l'offesa ai valori naturali e culturali e la contestuale lesione dei valori umani e sociali di ogni persona la legittimazione processuale non spetta solo ai soggetti pubblici, come...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13989 del 23 marzo 2004
«In procedimento per reato colposo derivante da colpa medica e per falso in atto pubblico, commesso mediante alterazione delle annotazioni contenute nella cartella clinica, è legittima la costituzione di parte civile dell'associazione denominata...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3886 del 22 febbraio 1996
«La società italiana autori e editori (Siae) ha natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'ingegno e dei diritti connessi; deve pertanto ritenersi, ai sensi degli artt. 91 e segg. c.p.p., ente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3402 del 6 ottobre 1997
«...corso della discussione, sussiste violazione del principio del contraddittorio sotto il profilo della partecipazione del pubblico ministero e, quindi, la nullità di ordine generale, di cui all'art. 178 lett. b) c.p.p., rilevabile anche d'ufficio.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5583 del 16 aprile 1998
«Ove l'indagato sia assistito da due difensori, l'omesso avviso della data fissata per l'udienza di riesame ad uno di essi determina una nullità a regime intermedio; i difensori di fiducia, infatti, costituiscono un unico soggetto processuale — e...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 19 dicembre 1994
«Poiché il nuovo codice di procedura penale ha realizzato, in attuazione della direttiva n. 105 della legge delega, la sostanziale equiparazione della difesa di ufficio a quella di fiducia, nel senso che anch'essa si caratterizza per l'immutabilità...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 11 gennaio 1994
«In materia di interrogatorio di persona in stato di custodia cautelare, l'art. 294, quarto comma, c.p.p. prevede per il pubblico ministero e per il difensore la «facoltà di intervenire» e non l'obbligo, e di conseguenza, se il difensore non si...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17540 del 16 aprile 2004
«...preliminari dalla polizia giudiziaria, dal pubblico ministero o dal giudice, per i quali sia prevista la presenza del difensore», come pure «alle attività di ricerca o di formazione della prova, anche se ammesse o disposte al dibattimento».»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5303 del 6 maggio 1998
«Poiché il difensore non è munito di potere certificatorio generale e le norme che conferiscono tale potere (artt. 100 c.p.p., 39 att. c.p.p. e 83 c.p.c.) hanno carattere eccezionale e non possono, pertanto essere applicate al di fuori dei casi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 27 settembre 1999
«Ne consegue, con riferimento alla costituzione di parte civile, che potendo questa farsi, oltre che con dichiarazione personale, anche a mezzo di procura speciale conferita, a pena di inammissibilità, con atto pubblico o con scrittura privata...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1417 del 11 gennaio 2013
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, nel caso in cui il pubblico ufficiale, chiamato ad esprimere un giudizio, sia libero anche nella scelta dei criteri di valutazione, la sua attività è assolutamente discrezionale e, come tale, il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5543 del 8 febbraio 1997
«È nullo l'accordo per l'applicazione della pena a richiesta delle parti concluso con il pubblico ministero dal sostituto processuale nominato dal difensore al quale sia stata conferita la procura speciale per la scelta del rito. I poteri che...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31177 del 20 settembre 2006
«...che il pubblico ministero abbisognasse dell'autorizzazione del giudice, ai sensi del comma quarto dell'art. 103 c.p.p., per l'effettuazione di perquisizione nello studio di un legale sottoposto a indagine per truffa in danno di suoi clienti).»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«Il processo verbale è nullo qualora non vi sia almeno in sigla la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha compilato, e non quando il nome e cognome di questo non risultino in alcuna parte del verbale medesimo; ed è irrilevante che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1355 del 5 maggio 1992
«Tale facoltà è prevista, nel successivo comma, anche per il pubblico ministero, nell'ipotesi di fermo o di arresto; in tal caso il limite temporale coincide con il momento in cui l'arrestato o il fermato è posto a disposizione del giudice e vi è...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 febbraio 1999
«...dell'atto di impugnazione del pubblico ministero emergesse la sua volontà di interporre appello, in ordine alla misura della pena, anche nei confronti di alcuni imputati i cui nomi non erano stati formalmente ripetuti in una parte dell'atto).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5573 del 13 maggio 1998
«Pertanto, mentre va esclusa, nei riguardi dell'analfabeta, l'applicabilità dell'art. 110, terzo comma c.p.p, che si riferisce alla persona che non è in grado di scrivere per causa diversa dall'analfabetismo, deve, altresì, escludersi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1358 del 13 febbraio 1997
«Pertanto, l'impugnazione di analfabeta che reca in calce il segno di croce e che non è stata presentata personalmente in cancelleria è inammissibile perché priva dei requisiti richiesti per la presentazione dal combinato disposto degli artt. 582 e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1062 del 7 aprile 1997
«...di un pubblico ufficiale — quale deve considerarsi il difensore che provvede a detto adempimento — la quale assicura, per la sua intrinseca efficacia certificativa, la conoscenza dell'indentità della persona da cui quel segno grafico proviene.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 15 marzo 1999
«Nella nozione di pubblico ufficiale abilitato, a norma dell'art. 110, comma terzo, c.p.p., ad annotare, in fine di un atto scritto, che il suo autore non lo firma perché non è in grado di scrivere, non è compresa espressamente, né può farsi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3477 del 17 marzo 2000
«Sicché, il limite all'esercizio di tale diritto deve intendersi superato, quando l'agente trascende ad attacchi personali, diretti a colpire, su un piano individuale, senza alcuna finalità di pubblico interesse, la figura morale del soggetto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13494 del 4 aprile 2011
«...attività d'indagine compiuta dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria, solo a tale condizione configurandosi, ai sensi dell'art. 329 c.p.p., l'obbligo del segreto che determina il divieto di pubblicazione previsto dall'art. 114 c.p.p..»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1815 del 16 febbraio 2000
«Integra il reato di rifiuto di atti d'ufficio, ex art. 328, comma primo, c.p., la condotta di un pretore che rigetta la richiesta del pubblico ministero di estrarre copia degli atti di un procedimento penale ai fini della impugnazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5683 del 27 dicembre 1995
«L'art. 116, comma 2, c.p.p., secondo il quale sulla richiesta di copie, estratti e certificati di atti, «provvede il pubblico ministero o il giudice che procede al momento della presentazione della domanda ovvero, dopo la definizione del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8112 del 19 febbraio 2003
«Non è necessario il previo inoltro dell'informazione di garanzia ai fini del compimento degli atti diretti alla ricerca della prova per i quali non sia previsto l'avviso del difensore (c.d. atti «a sorpresa»: perquisizione, sequestro ed ispezione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 146 del 21 gennaio 1997
«In materia di ricorso dell'indagato avverso l'ordinanza del tribunale del riesame di decreto di sequestro preventivo, legittimato a presentare memorie è il pubblico ministero presso il giudice che ha emesso il provvedimento impugnato (tribunale) e...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5811 del 16 aprile 1996
«La procura speciale, dovendo essere rilasciata, ex art. 122 c.p.p., a pena di inammissibilità, per atto pubblico o scrittura privata autenticata, è uno di quegli atti per i quali il codice prevede l'autenticazione. Tale formalità può essere...»