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Corte costituzionale, sentenza n. 269 del 3 dicembre 2014
«È inammissibile la q.l.c. dell'art. 77 L. prov. Trento 27 dicembre 2011 n. 18, impugnato in riferimento all'art. 8 n. 1), dello statuto speciale per il Trentino Alto Adige, nella parte in cui, inserendo il comma 1-bis...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3075 del 19 giugno 2008
«L'art. 28 comma 2, stabilisce che al concorso per esami per l'accesso alla dirigenza pubblica possono essere ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17785 del 30 luglio 2009
«In tema di conferimento di incarichi di dirigente scolastico, il principio di cui all'art. 29 del D.Lgs. 165 del 2001, secondo il quale il reclutamento avviene mediante un concorso di formazione con modulo unico per la scuola...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 209 del 25 gennaio 2008
«Il requisito richiesto per il "reclutamento dei dirigenti scolastici mediante un corso concorso selettivo di formazione" è quello del "servizio effettivamente prestato di almeno sette anni con possesso di laurea, nei rispetti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3528 del 15 giugno 2006
«Ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs. n. 165/2001, il requisito richiesto per "il reclutamento dei dirigenti scolastici mediante un corso concorso selettivo di formazione", è quello del "servizio effettivamente prestato di almeno sette...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17081 del 3 agosto 2007
«In tema di passaggio di lavoratori ad una diversa amministrazione, le disposizioni normative che garantiscono il mantenimento del trattamento economico e normativo, non implicano la parificazione con i dipendenti già in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3677 del 30 agosto 2016
«...di dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, appartenenti a una qualifica corrispondente in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento, previo assenso dell'amministrazione di appartenenza (...)".»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 177 del 17 gennaio 2014
«L'istituto della mobilità volontaria, la cui disciplina è contenuta nell'art. 30 T.U. 30 marzo 2001 n. 165, si applica anche alle Regioni, seppure con differente impatto, a seconda che si tratti di mobilità d'ufficio o di mobilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17894 del 12 agosto 2014
«...a prescindere dallo strumento tecnico adoperato, di guisa che vi rientrano anche l'affidamento del servizio di raccolta e di gestione dei rifiuti ed il conseguente passaggio diretto dei dipendenti alla nuova affidataria.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5234 del 7 marzo 2007
«In tema di trasferimento del personale degli enti locali, in servizio nelle istituzioni scolastiche statali, nei ruoli del personale A.T.A. statale, ai sensi dell'art. 8 della legge n. 124 del 1999, è consentita l'opzione per l'ente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 13 febbraio 2017
«Il collocamento in disponibilità non dà luogo, in relazione al rapporto di pubblico impiego, alla risoluzione del rapporto di lavoro, come avviene invece nell'area dei rapporti di lavoro privato, configurandosi nel suddetto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 25 novembre 2016
«Va ribadito che la regola costituzionale della necessità del pubblico concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni va rispettata anche da parte di disposizioni che regolano il passaggio da soggetti privati ad enti pubblici.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21408 del 5 ottobre 2006
«L'istituto della riammissione in servizio del dipendente dimissionario di amministrazione pubblica (ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, contenente il T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 397 del 1 febbraio 2010
«Nella materia dell'organizzazione dei propri uffici e servizi e del reclutamento del personale, attribuita agli enti locali, il rinvio che il settimo comma dell'art. 35 D.Lgs. n. 165/2001 (specifico per le procedure concorsuali...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19708 del 25 luglio 2018
«...anche ai dipendenti pubblici, stante la totale equiparazione del regime di pignorabilità e sequestrabilità del trattamento di fine rapporto o di fine servizio susseguente alle sentenze della Corte costituzionale n. 99 del 1993 e n. 225 del 1997.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 18 del 14 dicembre 2018
«In materia di composizione delle sottocommissioni degli esami di abilitazione alla professione forense, deve ritenersi che: a) l'art. 47 della legge 31.12.2012 n. 247 non è ricompreso nel differimento previsto dal successivo art....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6872 del 5 novembre 2009
«Poiché non può ritenersi che l'art. 9 del detto D.P.R. sia stato abrogato dall'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 (rispondendo, dette disposizioni, all'obiettivo comune di riportare il reclutamento del personale delle amministrazioni...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 174 del 12 luglio 2019
«Il divieto di retroattività della legge si erge a fondamentale valore di civiltà giuridica, soprattutto nella materia penale (art. 25 Cost). In altri ambiti dell'ordinamento il legislatore è libero di emanare disposizioni...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 27 dicembre 2018
«...di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per il personale sanitario, qualora i contratti a termine superino i trentasei mesi di servizio anche non continuativo con mansioni equivalenti presso la stessa azienda sanitaria.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28511 del 8 novembre 2018
«...volitiva; pertanto non sono applicabili le norme relative all'arbitrato, restando impugnabile la perizia contrattuale per i vizi che possono vulnerare ogni manifestazione di volontà negoziale (errore, dolo, violenza, incapacità delle parti).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10454 del 23 aprile 2008
«Il principio espresso dall'art. 45, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 2001, secondo il quale le amministrazioni pubbliche devono garantire ai propri dipendenti parità di trattamento contrattuale, opera nell'ambito del sistema...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5637 del 9 marzo 2009
«In tema di sanzioni disciplinari nei rapporti di lavoro pubblico privatizzato, il termine di venti giorni per la contestazione dell'addebito, previsto dall'art. 24, comma 2, del contratto collettivo del comparto Ministeri del 16...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7932 del 18 aprile 2005
«In materia di interpretazione dei contratti collettivi di lavoro la parte che intenda denunziare un errore di diritto o un vizio di ragionamento nell'interpretazione di una dichiarazione negoziale o di un comportamento contrattuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14809 del 27 giugno 2007
«...siano esse autoritative ovvero di erogazione di servizi, mentre non riguarda quei rapporti di lavoro, marginali e sostanzialmente anomali, che l'ente pubblico intrattenga, sulla base di norme privatistiche, per finalità diverse.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2011 del 26 gennaio 2017
«In materia di mansioni nel pubblico impiego contrattualizzato non si applica l'art. 2103 c.c., essendo la materia disciplinata compiutamente dall'art. 52 del D.Lgs. n. 165 del 2001, che assegna rilievo, per le esigenze di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6367 del 30 marzo 2015
«...di tale principio, la S.C. ha confermato la sentenza che aveva ritenuto legittimo l'atto di revoca dell'incarico di responsabile dell'area contabile di un comune, conferito a seguito dell'accorpamento di diverse aree di servizio).»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2979 del 31 maggio 2013
«Nel campo del personale del comparto della sanità - in deroga al generale principio dell'irrilevanza ai fini giuridici ed economici dello svolgimento delle mansioni superiori nel settore del pubblico impiego - deve ammettersi la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25761 del 24 ottobre 2008
«...privato e, in primo luogo, alla regola della normale irrilevanza dei motivi, dovendosi escludere la necessità dell'osservanza del procedimento prescritto dalla legge n. 241 del 1990 e l'applicazione dei vizi dell'atto amministrativo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15498 del 11 giugno 2008
«...legittimamente rivestita dall'interessato all'atto della cessazione del servizio, non è da riferire alla retribuzione corrispondente alla superiore qualifica, bensì a quella corrispondente all'inferiore qualifica di appartenenza.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19296 del 14 luglio 2008
«In tema di previdenza integrativa aziendale, benché il regolamento per il trattamento di previdenza e quiescenza del personale impiegatizio dell'INPS - che costituisce atto di normazione secondaria ed è pertanto interpretabile direttamente...»