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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 12171 del 16 maggio 2017
«La procura “ad litem” relativa all’atto introduttivo del giudizio abilita il difensore alla riassunzione davanti al giudice dichiarato competente a seguito della pronuncia di incompetenza di quello adito, senza che occorra il rilascio di una nuova...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19613 del 4 agosto 2017
«In tema di condanna alle spese processuali, il principio della soccombenza va inteso nel senso che soltanto la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese stesse. Con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7010 del 17 marzo 2017
«Nel processo a cognizione ordinaria, il giudice di merito, quando declina la competenza con l'ordinanza di cui all'art. 279, comma 1, c.p.c., deve provvedere sulle spese giudiziali, in quanto la decisione chiude il processo davanti a lui e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 9532 del 12 aprile 2017
«Il rigetto, in sede di gravame, della domanda, meramente accessoria, ex art. 96 c.p.c., a fronte dell’integrale accoglimento di quella di merito proposta dalla stessa parte, in riforma della sentenza di primo grado, non configura un’ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12029 del 16 maggio 2017
«L’art. 96 c.p.c. si pone in rapporto di specialità rispetto all’art. 2043 c.c., sicché la responsabilità processuale aggravata, pur rientrando nella generale responsabilità per fatti illeciti, ricade interamente, in tutte le sue ipotesi, sotto la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12025 del 16 maggio 2017
«Il soggetto che interviene in un giudizio tra altre parti, facendo propria la posizione di uno dei contendenti ed assumendo posizione attiva di contrasto verso l'altro, resta soggetto al principio della soccombenza, ai fini della regolamentazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 25235 del 24 ottobre 2017
«L'attore non può impugnare per incompetenza - anche per materia - la pronuncia, pur a lui sfavorevole nel merito, del giudice da esso stesso adito, non sussistendo l'interesse ad impugnare la sentenza, per la non configurabilità di una soccombenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1309 del 19 gennaio 2017
«L'attore che abbia incardinato la causa dinanzi al giudice contabile e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad impugnarne la sentenza per denunciarne il difetto di giurisdizione, in quanto non soccombente su tale, autonomo capo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 31012 del 28 dicembre 2017
«Le domande aventi ad oggetto diversi e distinti diritti di credito, benché relativi ad un medesimo rapporto di durata tra le parti, possono essere proposte in separati processi, ma, ove le suddette pretese creditorie, oltre a far capo ad un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22370 del 26 settembre 2017
«In tema di condominio, l'impugnazione di una delibera assembleare ad opera di una pluralità di condomini determina, tra gli stessi, una situazione di litisconsorzio processuale, fondato sulla necessità di evitare eventuali giudicati contrastanti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23940 del 12 ottobre 2017
«In tema di valutazione delle prove, il principio del libero convincimento, posto a fondamento degli artt. 115 e 116 c.p.c., opera interamente sul piano dell'apprezzamento di merito, insindacabile in sede di legittimità, sicché la denuncia della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 16467 del 4 luglio 2017
«La valutazione delle risultanze delle prove ed il giudizio sull’attendibilità dei testi, come la scelta, tra le varie risultanze probatorie, di quelle ritenute più idonee a sorreggere la motivazione, involgono apprezzamenti di fatto riservati al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4908 del 27 febbraio 2017
«Le dichiarazioni contenute nella comparsa di risposta, contenenti affermazioni relative a fatti sfavorevoli al proprio rappresentato e favorevoli all'altra parte, non hanno efficacia di confessione ma possono soltanto fornire elementi indiziari...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2148 del 27 gennaio 2017
«Integrando l'inosservanza dell'ordine di esibizione di documenti un comportamento dal quale il giudice può, nell'esercizio di poteri discrezionali, desumere argomenti di prova ex art. 116, comma 2, c.p.c., non è censurabile in sede di legittimità,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 29146 del 6 dicembre 2017
«In tema di responsabilità civile da sinistro stradale, la sottoscrizione da parte di entrambi i conducenti della constatazione amichevole d'incidente, come già previsto dall'art. 5 della L. n. 39 del 1977 e ribadito dall'art. 143, comma 2, del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24976 del 23 ottobre 2017
«Le dichiarazioni scritte, provenienti da terzi estranei alla lite su fatti rilevanti, non possono esplicare efficacia probatoria nel giudizio se non siano convalidate attraverso la testimonianza ammessa ed assunta nei modi di legge ma possono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7472 del 23 marzo 2017
«Nell'ipotesi di rimessione della causa al collegio, le parti possono sottoporre a quest’ultimo, ai sensi dell’art. 178, comma 1, c.p.c., tutte le questioni già definite dal giudice istruttore con ordinanza revocabile, senza bisogno di proporre...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20789 del 5 settembre 2017
«La revoca dell'ordinanza di condanna al pagamento di somme non contestate, emessa ai sensi dell'art. 186-bis c.p.c. - in corso di causa o con la sentenza, definitiva o meno, in rito e/o nel merito, che decide la controversia - determina il venir...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9194 del 10 aprile 2017
«Nel caso in cui, nell’ambito di un processo che veda la proposizione cumulativa di domande, sia stata avanzata rituale istanza ex art. 186 quater c.p.c. solo su alcune delle stesse, ove il giudice erroneamente decida anche le domande per le quali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 96 del 4 gennaio 2017
«Il principio di collegialità non esclude che fra i componenti di un collegio di consulenti tecnici sia fatta distribuzione di particolari attività, tanto più quando alcuni di essi abbiano una competenza professionale distinta da quella degli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12035 del 16 maggio 2017
«Nell’ipotesi di querela di falso proposta in via incidentale, una volta intervenuta la corrispondente decisione del collegio, il giudizio sulla causa di merito, sospeso “ex lege”, deve riprendere e, se la sentenza sul falso viene impugnata, il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7243 del 22 marzo 2017
«La sentenza che decide la querela di falso incidentale è, di regola, definitiva, poiché conclude un procedimento autonomo che ha per oggetto l’accertamento della falsità di un atto avente fede privilegiata: peraltro, detto principio deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11328 del 9 maggio 2017
«Alla mancata prestazione del giuramento decisorio di cui all'art. 239 c.p.c. è legittimamente assimilabile l'ipotesi in cui il deferito presti il giuramento apportando modifiche alla formula ammessa dal giudice, tali da alterarne l'originaria...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20691 del 1 settembre 2017
«L'impugnazione (principale o incidentale) della sentenza relativamente alla parte corretta in esito al procedimento di correzione di omissioni o errori materiali o di calcolo, che a norma dell'art. 288,comma 3, c.p.c., può essere proposta nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22797 del 29 settembre 2017
«Per effetto della riassunzione effettuata nei confronti degli eredi della parte defunta, con atto ad essi notificato impersonalmente ai sensi dell'art. 303 comma 2 c.p.c., il processo prosegue non nei riguardi del gruppo degli eredi globalmente...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19568 del 4 agosto 2017
«Nel processo tributario, come nel processo civile, la pronuncia di cessazione della materia del contendere deve essere adottata anche d'ufficio, senza che sia necessario un espresso accordo delle parti, atteso che, indipendentemente dalle...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13584 del 30 maggio 2017
«La legittimazione a proporre l’impugnazione, o a resistere ad essa, spetta solo a chi abbia assunto la veste di parte nel giudizio di merito, secondo quanto risulta dalla decisione impugnata, tenendo conto sia della motivazione che del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9954 del 20 aprile 2017
«Il giudicato sostanziale di cui all'art. 2909 c.c., il quale, come riflesso di quello formale previsto dall'art. 324 c.p.c., fa stato ad ogni effetto tra le parti quanto all'accertamento di merito, positivo o negativo, del diritto controverso, si...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 25906 del 31 ottobre 2017
«Il giudicato interno preclude la rilevabilità d’ufficio delle relative questioni solo se espresso, cioè formatosi su rapporti tra "questioni di merito" dedotte in giudizio e, dunque, tra le plurime domande od eccezioni di merito, e non quando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19279 del 2 agosto 2017
«Qualora uno degli eventi previsti dall’art. 299 c.p.c. si verifichi dopo sei mesi dalla data di pubblicazione della sentenza di primo grado, ai fini della verifica della tempestività dell’appello, deve applicarsi l’art. 328, comma 3, c.p.c., che...»