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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1147 del 27 maggio 1999
«Quando il reato di abuso di ufficio sia commesso per arrecare «ad altri un danno» è lesa oltre che la sfera giuridica della pubblica amministrazione anche quella del privato: in tal caso il reato è plurioffensivo, con la conseguenza che la persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3499 del 25 novembre 1999
«...di danno ingiusto per altri) tale che soltanto il secondo consente di qualificare il reato come plurioffensivo, nel senso della presenza, ontologicamente necessaria, di un soggetto leso determinato, diverso dalla pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15583 del 2 aprile 2004
«In tema di furto di autovettura, sussiste la circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede (art. 625, n. 7 c.p.) nel caso di chiusura a chiave delle serrature delle portiere dell'auto parcheggiata sulla pubblica via, in quanto detto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25103 del 3 giugno 2004
«Tale elemento è rappresentato da quella concreta idoneità della condotta rumorosa a recare disturbo al riposo e alle occupazioni di una pluralità indeterminata di persone, che determina la messa in pericolo del bene della pubblica tranquillità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28584 del 25 giugno 2004
«In tema di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, poiché il potere del giudice ordinario di verifica incidentale della legittimità dell'atto amministrativo si estende a tutti i profili attinenti alla competenza, all'osservanza della legge e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14978 del 21 aprile 2005
«...625, n. 7 c.p. nel furto di beni destinati alla Caritas Diocesana, e collocati in cassonetti predisposti dall'ente medesimo e situati sulla pubblica via incustoditi, in attesa del trasporto presso il destinatario, secondo una prassi ormai usuale).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6465 del 22 febbraio 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di critica politica qualora — in una lettera inviata al direttore di un quotidiano e ivi pubblicata — dopo aver rappresentato l'inopportunità di un incarico affidato da un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16571 del 16 maggio 2006
«Integra la condotta del delitto di violenza privata il parcheggio di un'autovettura eseguito intenzionalmente in modo tale da impedire a un'altra automobile di spostarsi per accedere alla pubblica via e accompagnato dal rifiuto reiterato alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8450 del 10 marzo 2006
«Non sussiste l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. — sub specie di esposizione per consuetudine alla pubblica fede — nel caso in cui si verifichi il furto di una bicicletta, abbandonata senza alcuna custodia in una pubblica via,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15881 del 19 aprile 2007
«È punibile ai sensi dell'art. 650 c.p. l'inosservanza dell'ordinanza contingibile ed urgente che il sindaco ha il potere-dovere di emanare, a livello locale, e ai sensi dell'art. 50 D.L.vo n. 267 del 2000 in caso di emergenze sanitarie o di igiene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36919 del 26 settembre 2008
«...cui agli art. 56 e 624 c.p. nella condotta dell'imputato che, salito su un furgone parcheggiato sulla pubblica via, aveva rovistato all'interno di esso ed era, quindi, ridisceso senza asportare alcunché, per non avere trovato beni d'interesse ).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6355 del 8 febbraio 2008
«Integra l'aggravante dell'esposizione alla pubblica fede (art. 625, comma primo, n. 7 c.p.), il tentativo di sottrarre il gasolio dal serbatoio di due autobus parcheggiati in area adiacente alla stazione ferroviaria, trattandosi di area aperta al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23866 del 10 giugno 2009
«Nell'ipotesi di esercizio di professione o mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità, la carica di lesività del bene giuridico protetto sia dall'art. 659, comma secondo, c.p., sia dall'art. 10, comma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24803 del 1 luglio 2010
«Il reato di associazione di tipo mafioso è configurabile anche con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera costituiti prima dell'entrata in vigore della L. 12 luglio 2008 n. 125, di conversione in legge del D.L. 23 maggio 2008 n. 92...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39830 del 11 novembre 2010
«In tema di reato di cui all'art. 650 c.p., l'ordinanza contingibile ed urgente che il sindaco può emanare, ai sensi dell'art. 50 D.L.vo n. 267 del 2000, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica o a tutela dell'ambiente, a carattere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3196 del 22 gennaio 2013
«In tema di reati contro il patrimonio, sussiste l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. - sub specie di esposizione per necessità alla pubblica fede - nel caso in cui si verifichi il furto di una bicicletta parcheggiata sulla...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«Nei procedimenti ad evidenza pubblica, i doveri di correttezza e buona fede sussistono in capo alla P.A. anche prima dell'aggiudicazione, ossia in tutte le fasi della procedura ad evidenza pubblica, con possibilità di configurabilità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4884 del 27 febbraio 2017
«La subconcessione di spazi aeroportuali per lo svolgimento di un'attività di ristorazione, qualora trovi origine in un rapporto derivato tra il con-cessionario ed il terzo, al quale l'amministrazione concedente sia rimasta estranea, neppure...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«La formulazione di un'offerta economica e la conseguente verifica di anomalia si fondano su stime previsionali e dunque su apprezzamenti e valutazioni implicanti un ineliminabile margine di opinabilità ed elasticità, essendo quindi impossibile...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1644 del 12 marzo 2019
«Nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all'affidamento di un appalto, l'omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali eventualmente riportate (sempreché per le stesse non sia già intervenuta una formale...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1491 del 4 marzo 2019
«L'articolazione ragionevole di un appalto in lotti diversi è finalizzata proprio ad assicurare la tutela della concorrenza e della non discriminazione tra i contendenti, e cioè di finalità di eminente interesse pubblico che, trascendendo le...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3151 del 15 maggio 2019
«Non è possibile ritenere applicabile anche al giudizio di impugnazione dei provvedimenti di ammissione e/o di esclusione adottati nel corso di una procedura di evidenza pubblica, la regola generale per l'individuazione della decorrenza del termine...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2051 del 3 aprile 2018
«Nelle gare pubbliche il giudizio di verifica dell'anomalia dell'offerta - finalizzato alla verifica del-l'attendibilità e serietà della stessa ovvero all'accertamento dell'effettiva possibilità dell'impresa di eseguire correttamente l'appalto alle...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 29 gennaio 2014
«In materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche, pur dopo l'introduzione del codice del processo amministrativo, il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«Il denunciante è titolare di una posizione soggettiva di vantaggio immediatamente riconosciuta dall'ordinamento, che lo abilita a realizzare direttamente il proprio interesse, previa instaurazione di una relazione con la pubblica amministrazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5097 del 5 aprile 2018
«Con l'art. 21 septies, L. 7 agosto 1990, n. 241 il legislatore, nell'introdurre in via generale la categoria normativa della nullità del provvedimento amministrativo, ha ricondotto a tale radicale patologia il solo difetto assoluto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«Dall'esame della disciplina codicistica emerge che il giudizio di ottemperanza presenta un contenuto composito, entro il quale convergono azioni diverse, talune riconducibili alla ottemperanza come tradizionalmente configurata; altre di mera...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2774 del 15 maggio 2012
«L'art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241 ha disciplinato i presupposti e le forme dell'annullamento d'ufficio, ma non ha modificato la natura del potere, e non lo ha trasformato da discrezionale in obbligatorio, né ha previsto un interesse...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2789 del 9 giugno 2017
«Il concetto di ragionevole termine entro il quale, a mente dell' art. 21 nonies L. n. 241 del 1990, la Pubblica Amministrazione può agire in via di autotutela, non può connotarsi che in relazione alla natura dei provvedimenti oggetto del potere di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1119 del 9 marzo 2007
«Tuttavia, mentre l'istituto dell'accesso trova applicazione nei confronti di « ogni tipologia di attività della pubblica amministrazione », l'accesso ai documenti dei soggetti privati va riconosciuto solo in caso di svolgimento di attività di...»