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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19792 del 28 settembre 2011
«L'incommerciabilità derivante da tale regime comporta, che, al di fuori dei procedimenti di liquidazione dell'uso civico e prima del loro formale completamento, la preminenza di quel pubblico interesse, che ha impresso al bene immobile il vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23568 del 11 novembre 2011
«Il difetto di legittimazione attiva o passiva, da valutarsi in base allo schema normativo astratto al quale si riconduce il diritto fatto valere in giudizio, è questione che, pur risultando decisiva per l'esistenza della titolarità di tale diritto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24914 del 25 novembre 2011
«Alla luce dei principi di economia processuale e della ragionevole durata del processo, come costituzionalizzato nell'art. 111, comma secondo, Cost., nonché di una lettura costituzionalmente orientata dell'attuale art. 384 c.p.c., ispirata a tali...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29580 del 29 dicembre 2011
«È inammissibile la revocazione per contrasto con precedente giudicato delle sentenze della Corte di Cassazione che abbiano deciso le cause nel merito, non essendo contemplato dalla legge tale motivo di revocazione in relazione alle sentenze di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 359 del 10 gennaio 2011
«La pronuncia con cui la Corte di cassazione ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso straordinario esperito ex art. 111 Cost. avverso un provvedimento di volontaria giurisdizione, reso dalla corte d'appello-sezione per i minorenni, su questioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3602 del 14 febbraio 2011
«Ai fini del ricorso immediato per cassazione ex art. 420 bis c.p.c. non basta che nel processo si ponga una questione di interpretazione di una clausola di un contratto collettivo nazionale, ma è necessario che si sia scelto di discutere e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5139 del 3 marzo 2011
«Alla luce dei principi di economia processuale e della ragionevole durata del processo come costituzionalizzato nell'art. 111, comma secondo, Cost., qualora i giudici di merito non si siano pronunciati su una questione di mero diritto, ossia non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7488 del 31 marzo 2011
«La pronunzia del giudice, che si assuma erronea, sull'esistenza di uno o più fatti ritenuti pacifici per difetto di contestazione, costituisce frutto non di un errore meramente percettivo, ma di un'attività valutativa, nel senso che il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8923 del 19 aprile 2011
«In caso di ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione, ove la sentenza impugnata abbia deciso la questione di diritto in modo conforme alla giurisprudenza della S.C., è onere del ricorrente, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10862 del 28 giugno 2012
«Qualora il giudice dell'esecuzione accolga l'opposizione relativa all'impignorabilità di un credito sollevata all'udienza per la dichiarazione del terzo dichiarando improcedibile il pignoramento, contro tale provvedimento non è ammissibile il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11928 del 13 luglio 2012
«La mancata segnalazione, da parte del giudice, di una questione sollevata d'ufficio che comporti nuovi sviluppi della lite non presi in considerazione dalle parti, modificando il quadro fattuale, determina nullità della sentenza per violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12664 del 20 luglio 2012
«Il vizio di motivazione sussiste quando il giudice non indichi affatto le ragioni del proprio convincimento rinviando, genericamente e "per relationem", al quadro probatorio acquisito, senza alcuna esplicitazione al riguardo, né alcuna disamina...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16844 del 3 ottobre 2012
«L'art. 295 c.p.c., nel prevedere la sospensione necessaria del giudizio civile quando la decisione "dipenda" dalla definizione di altra causa, allude ad un vincolo di stretta ed effettiva conseguenzialità fra due emanande statuizioni e quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3977 del 13 marzo 2012
«In sede di opposizione all'esecuzione con cui si contesta il diritto di procedere all'esecuzione forzata perché il credito di chi la minaccia o la inizia non è assistito da titolo esecutivo, l'accertamento dell'idoneità del titolo a legittimare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8622 del 30 maggio 2012
«È consentito alla Corte di cassazione decidere nel merito, ai sensi dell'art. 384, comma secondo, c.p.c., una questione di diritto che non richieda nuovi accertamenti di fatto, anche quando essa - ritualmente prospettata sia in primo che in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15411 del 19 giugno 2013
«Il mancato esercizio, entro la scadenza del termine all'uopo fissato, della facoltà di accettare l'altrui proposta irrevocabile, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1331 c.c., facendo venir meno la soggezione dell'offerente al diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24776 del 5 novembre 2013
«Ne consegue che il lavoratore ha diritto all'indennità anche nel caso in cui, dopo il licenziamento, trovi immediatamente un'altra occupazione. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto ininfluente che, dopo il recesso senza preavviso da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11723 del 26 maggio 2014
«Non è affetto da nullità l'atto, stipulato dal lavoratore con la società datrice di lavoro nelle forme della conciliazione in sede sindacale (anche in assenza di una già prospettatasi vertenza tra le parti), con cui il medesimo, in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14794 del 30 giugno 2014
«L'art. 428 cod. civ., che disciplina il regime di impugnazione degli atti negoziali compiuti da persona incapace di intendere e di volere, non si applica in ambito matrimoniale, il cui regime delle invalidità è disciplinato da norme speciali, le...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15032 del 2 luglio 2014
«Nel giudizio di cassazione, è ammissibile il motivo di ricorso, che denunci la violazione del diritto comunitario, conseguente ad una sentenza della Corte di Giustizia successiva alla decisione di "prime cure", ma anteriore a quella d'appello,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20474 del 29 settembre 2014
«Nel giudizio di rinvio è precluso qualsiasi riesame dei presupposti di applicabilità del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione in ordine agli "errores in iudicando", relativi al diritto sostanziale, e per le violazioni di norme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8137 del 8 aprile 2014
«Il principio sancito dall'art. 3 della legge 7 ottobre 1969, n. 742, che esclude dalla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale le cause previste dall'art. 92 del r.d. 30 gennaio 1941, n. 12, tra cui le opposizioni all'esecuzione, è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 11131 del 28 maggio 2015
«Chi interviene volontariamente in un giudizio (nella specie, amministrativo) in relazione al quale già è stato proposto regolamento di giurisdizione non ha diritto all'integrazione del contraddittorio davanti alla Corte di cassazione, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12758 del 19 giugno 2015
«Invero, diversamente dalla morte, dalla radiazione o dalla sospensione dall'albo del procuratore, che, oltre ad essere indipendenti dalla volontà di quest'ultimo, hanno anche natura sanzionatoria, la cancellazione volontaria trae origine da una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16681 del 10 agosto 2015
«Nel caso di azione dell'INPS per il recupero di contributi non versati, l'accertamento della natura fittizia del rapporto con il datore di lavoro interposto costituisce oggetto di questione pregiudiziale conosciuta dal giudice in via incidentale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21272 del 20 ottobre 2015
«La carenza degli elementi costitutivi del diritto azionato è deducibile o rilevabile di ufficio in ogni stato e grado del giudizio, fatta salva la preclusione eventualmente derivante dal giudicato, sicché la Suprema Corte, nel cassare la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21968 del 28 ottobre 2015
«Nel giudizio di legittimità, alla luce dei principi di economia processuale e della ragionevole durata del processo di cui all'art. 111 Cost., nonché di una lettura costituzionalmente orientata dell'attuale art. 384 c.p.c., una volta verificata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25304 del 16 dicembre 2015
«L'efficacia del giudicato copre anche la questione pregiudiziale in senso logico su cui si fonda la pronuncia, ossia il fatto costitutivo del diritto fatto valere, sicché ove il giudice abbia accertato la sussistenza di un credito, ancorché ceduto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3277 del 18 febbraio 2015
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale, la contestazione del diritto di procedere ad esecuzione forzata può essere fondata su vizi di formazione del provvedimento solo quando questi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4412 del 4 marzo 2015
«Nel procedimento camerale, il giudice, al fine di garantire il contraddittorio, l'esercizio del diritto di difesa e l'effettività della tutela giurisdizionale, deve esercitare poteri ufficiosi anche mediante l'applicazione estensiva ed analogica...»