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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9 del 2 gennaio 2001
«In ipotesi di svolgimento di mansioni promiscue, allo scopo di determinare l'inquadramento spettante al lavoratore devono considerarsi congiuntamente i dati quantitativi e quelli qualitativi, per giungere a stabilire quali attribuzioni assumano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15624 del 7 novembre 2002
«Qualora esista un rapporto di dipendenza tra due o più cause, o per la natura propria della situazione giuridica controversa o per effetto delle domande proposte congiuntamente, di modo che la decisione dell'una funge da presupposto logico della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12468 del 25 agosto 2003
«Nel controllo in sede di legittimità della adeguatezza della motivazione del giudizio di fatto contenuto nella sentenza impugnata, i confini tra — da un lato — la debita verifica della indicazione da parte del giudice di merito di ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15448 del 15 ottobre 2003
«Nel rito del lavoro, rientra tra i poteri istruttori del giudice d'appello, che abbia dato mandato al consulente tecnico di compiere ogni opportuna indagine, l'acquisizione di atti o documenti ritenuti dal consulente necessari per l'espletamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'interessato ha l'onere di dedurre e dimostrare il pregiudizio subito, non essendo configurabile un danno in re...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5456 del 8 aprile 2003
«La statuizione di ammissibilità di una consulenza tecnica d'ufficio, pur se contenuta in una sentenza non definitiva, ha natura di ordinanza; in quanto priva di efficacia decisoria, essa non può essere oggetto di impugnazione immediata, potendo la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15118 del 5 agosto 2004
«Non è mai ipotizzabile un conflitto di giudicati tra sentenze pronunciate in diverse fasi dello stesso processo, atteso che al giudice dell'impugnazione spetta l'interpretazione dell'atto impugnato e dell'atto di impugnazione al fine di deliberare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24103 del 29 dicembre 2004
«In tema di mancata presentazione della domanda amministrativa di prestazione previdenziale o assistenziale (con conseguente radicale improponibilità della domanda giudiziale, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, fatto salvo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11322 del 27 maggio 2005
«Il successore a titolo particolare, fermo restando che il giudizio si svolge comunque tra le parti originarie, può ben impugnare per cassazione la sentenza di merito, entro i termini di decadenza, ma non può intervenire nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23218 del 16 novembre 2005
«Anche il conducente di autoveicoli della polizia, dei vigili del fuoco o di ambulanze, il quale circoli per servizio urgente di intervento o di pronto soccorso e con l'azionamento delle «sirene », non deve anteporre il proprio diritto di urgenza o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 458 del 13 gennaio 2005
«Qualora il ricorso per cassazione sia stato notificato ai sensi dell'art. 140 c.p.c., al fine del rispetto del termine di impugnazione è sufficiente che il ricorso stesso sia stato consegnato all'ufficiale giudiziario entro il predetto termine,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12321 del 25 maggio 2007
«In materia di procedimento arbitrale, è legittima l'instaurazione di un unico procedimento arbitrale per la risoluzione di controversie connesse nascenti da contratti collegati, contenenti clausole compromissorie di identico contenuto, e la cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16992 del 1 agosto 2007
«La mancata sospensione del giudizio, nei casi in cui se ne assume la necessarietà, integra un vizio della decisione, astrattamente idoneo ad inficiare la successiva pronuncia di merito; essa, traducendosi nella violazione di una norma processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3128 del 8 febbraio 2008
«L'ordinanza collegiale con la quale sia stata dichiarata l'improcedibilità dell'appello e la derivante estinzione del giudizio ha il contenuto decisorio di una sentenza, con la conseguenza che la medesima, ove sia sottoscritta dal solo presidente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17272 del 12 agosto 2011
«Nel giudizio tra datore di lavoro ed istituti previdenziali o assistenziali aventi ad oggetto l'omesso pagamento di contributi, non costituisce motivo di nullità la circostanza che il giudice, nel corso dell'assunzione della prova, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19315 del 22 settembre 2011
«Con riferimento alle sentenze del giudice di pace pronunciate secondo equità, sono violati i principi informatori della responsabilità aquiliana, che ricollegano il risarcimento alla necessaria sussistenza di un danno inferto a causa di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21288 del 14 ottobre 2011
«L'azione di rendiconto e quella conseguente di pagamento dell'eventuale saldo - manifestando l'intento di acquisire all'asse ereditario beni ad esso spettanti - rispondono all'interesse di tutti gli eredi e possono essere esercitate da ognuno di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23328 del 9 novembre 2011
«Il potere della Corte di cassazione di correggere la motivazione della sentenza impugnata mantenendo fermo il dispositivo, ai sensi del secondo comma dell'art. 384 c.p.c., può essere esercitato allorquando, essendo conforme al diritto la decisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26200 del 6 dicembre 2011
«I genitori, per superare la presunzione di colpa prevista dall'art. 2048 c.c., debbono fornire non la prova legislativamente predeterminata di non aver potuto impedire il fatto (atteso che si tratta di prova negativa), ma quella positiva di aver...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11154 del 4 luglio 2012
«In tema di privilegio generale sui mobili, la norma dell'art. 2751 bis, primo comma, n. 5, c.c., come sostituito dall'art. 36 del d.l. n. 5 del 2012, conv. in legge n. 35 del 2012, laddove accorda il privilegio ai crediti dell'impresa artigiana...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15071 del 10 settembre 2012
«Quando col ricorso per cassazione venga denunciato un vizio attinente all'applicazione dell'art. 342 c.p.c. in ordine alla specificità dei motivi di appello, il giudice di legittimità non deve limitare la propria cognizione all'esame della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18119 del 26 luglio 2013
«In materia di distanze nelle costruzioni, qualora subentri una disposizione derogatoria favorevole al costruttore, si consolida - salvi gli effetti di un eventuale giudicato sull'illegittimità della costruzione -il diritto di quest'ultimo a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21716 del 23 settembre 2013
«Il carattere unitario della liquidazione del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. preclude la possibilità di un separato ed autonomo risarcimento di specifiche fattispecie di sofferenza patite dalla persona (danno alla vita di relazione, danno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25370 del 12 novembre 2013
«Il libretto bancario di deposito a risparmio, pur non potendosi considerare atto pubblico dotato dell'efficacia probatoria privilegiata di cui all'art. 2700 c.c., è assistito dallo speciale regime probatorio delineato dall'art. 1835, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26043 del 20 novembre 2013
«Nel caso di scissione di società, qualora il valore reale del patrimonio attribuito alla società neo-costituita sia negativo, si realizza un'ipotesi di scissione cosiddetta negativa, da ritenersi non consentita, in quanto non potrebbe sussistere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8213 del 4 aprile 2013
«Fermo restando che la contestazione deve riguardare i fatti del processo, e non la determinazione della loro dimensione giuridica, la mancata contestazione di un fatto addotto dalla controparte ne rende superflua la prova, conferendogli carattere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12924 del 9 giugno 2014
«La nomina di una pluralità di procuratori, ancorché non espressamente prevista nel processo civile, è certamente consentita, non ostandovi alcuna disposizione di legge e fermo restando il carattere unitario della difesa; tuttavia, detta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13857 del 18 giugno 2014
«Nel giudizio di cassazione, a seguito dell'entrata in vigore della legge 12 novembre 2011, n. 183 (avvenuta il 1 gennaio 2012), la notifica del controricorso al difensore che non abbia eletto domicilio in Roma deve essere effettuata, a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15527 del 8 luglio 2014
«In materia di demansionamento (o dequalificazione), il lavoratore è tenuto a prospettare le circostanze di fatto volte a dare fondamento alla denuncia ed ha, quindi, l'onere di allegare gli elementi di fatto significativi dell'illegittimo...»