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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9950 del 21 novembre 1996
«Anche dopo che la L. 28 gennaio 1994, n. 84 ha disposto la trasformazione dei consorzi autonomi dei porti in società di diritto privato i responsabili continuano a rivestire la qualità di pubblici ufficiali nelle attestazioni e certificazioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9192 del 21 ottobre 1996
«Il reato di falso ideologico per omissione non può riguardare l'atto nella sua interezza assumendo rilevanza l'omissione che riguardi un singolo enunciato significativo di un atto che tuttavia, nel suo complesso, deve essere formato....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2222 del 29 febbraio 1996
«I delitti di falso sono reati di pericolo in ordine all'interesse, alla genuinità ed alla veridicità del documento nel quale si sostanzia l'interesse probatorio e non in relazione ad eventuali danni patrimoniali; ne consegue che, anche nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2207 del 3 marzo 1995
«In tema di reati di falso, dalla categoria degli atti pubblici — cioè di quegli atti provenienti da coloro ai quali la legge attribuisce pubbliche funzioni, redatti nell'esercizio di tali attribuzioni e destinati, sin dall'origine, a far prova nei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11497 del 14 dicembre 1993
«In tema di falso documentale, la falsità non è punibile solo quando si riveli in concreto inidonea a ledere l'interesse tutelato dalla genuinità del documento, vale a dire quando non abbia la capacità di conseguire uno scopo antigiuridico ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2629 del 19 marzo 1993
«Il principio secondo il quale, in tema di falso, la valutazione della inidoneità assoluta dell'azione, che dà luogo al reato impossibile dev'essere fatta ex ante, vale a dire sulla base delle circostanze di fatto conosciute al momento in cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16308 del 27 novembre 1989
«Conforme, Cass. pen., sez. III, 16 ottobre 2009, n. 40194 (ud. 29 settembre 2009), Puccio e altri.
Il reato di cui all'art. 479 c.p. e quello di cui all'art. 483 c.p. si differenziano tra loro con riguardo alla provenienza dell'attestazione falsa,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7299 del 17 settembre 1984
«Ai fini della configurabilità del delitto di falsità ideologica in atto pubblico, è irrilevante l'omessa menzione nell'atto medesimo del compimento da parte del pubblico ufficiale della attività di accertamento che costituisce indefettibile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45208 del 18 dicembre 2001
«La condotta di chi, previa presentazione di una falsa denuncia di smarrimento di una carta d'identità intestata ad altro soggetto, ottenga poi il rilascio di un duplicato della medesima, recante la propria fotografia ed i propri connotati fisici,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 865 del 16 febbraio 1981
«La matrice del bollettario non ha lo scopo precipuo di certificare che la quietanza relativa all'eseguito pagamento è stata rilasciata al debitore, bensì l'altro e più rilevante scopo di dare la prova dell'attività svolta dal pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 35578 del 27 agosto 2004
«Deve riguardarsi come impossibile per assoluta inidoneità dell'azione il reato di falso ideologico per induzione in autorizzazione amministrativa (artt. 48 e 480 c.p.), ipotizzato a carico di soggetto il quale, a corredo di una domanda di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41205 del 10 dicembre 2002
«Non sussiste il tentativo di falsità ideologica del pubblico ufficiale (artt. 56, 48 e 480 c.p.) allorché quest'ultimo non si sia determinato, in conseguenza delle false dichiarazioni rese dal privato, a porre in essere una condotta qualificabile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34814 del 28 settembre 2001
«In tema di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati e in autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.), dovendosi qualificare la prescrizione di un farmaco, da parte del medico convenzionato con il servizio sanitario, come...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 844 del 1 febbraio 1993
«Il medico convenzionato che, nel redigere un documento attestante la continuazione di una malattia, apponga una data di rilascio diversa dalla data effettiva, commette il reato di cui all'art. 480 c.p. (falsità ideologica commessa dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3058 del 13 marzo 1987
«La funzione del timbro apposto su lettera raccomandata — e del relativo talloncino — è quella di attestare l'esistenza di un atto pubblico, ossia la registrazione sul modello 28E di una lettera da inviare per raccomandata. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27699 del 20 maggio 2010
«In tema di opere soggette a presentazione di denuncia di inizio attività (DIA), assume la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità e risponde, quindi, del reato di falsità ideologica in certificati, il progettista che, nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7408 del 24 febbraio 2010
«Non integra gli estremi costitutivi della fattispecie di falso ideologico in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.) la condotta di colui che, in qualità di geometra, redattore del progetto e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2076 del 20 gennaio 2009
«I delitti contro la fede pubblica tutelano direttamente non solo l'interesse pubblico alla genuinità materiale e alla veridicità ideologica di determinati atti, ma anche quello del soggetto privato sulla cui sfera giuridica l'atto sia destinato a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15150 del 16 aprile 2007
«Integra il reato di cui all'art. 481 c.p. la falsa attestazione, da parte di un esercente la professione legale, dell'autenticità della firma figurante in calce ad un atto di conferimento di procura speciale apparentemente proveniente dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36778 del 7 novembre 2006
«In tema di reati di falso, il certificato di morte redatto dal medico necroscopico, delegato dell'ufficiale dello stato civile, è atto pubblico, siccome proveniente da un pubblico ufficiale che attesta fatti di sua diretta percezione (effettività...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9578 del 20 marzo 2006
«Integra il reato di cui all'art. 481 c.p. (falso ideologico commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità), la condotta del legale che autentichi la firma apocrifa del cliente, apposta in calce ad un atto di rinuncia agli atti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8303 del 9 marzo 2006
«In tema del reato di falsità ideologica in certificato commesso da persona esercente un servizio di pubblica necessità, il direttore dei lavori che attesti la conformità degli interventi edilizi nella certificazione presentata per il rilascio di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22496 del 14 giugno 2005
«Il soggetto che esercita la professione forense, indipendentemente dagli atti specifici compiuti, svolge un servizio di pubblica utilità: ne consegue che risponde del reato di falsità ideologica ai sensi dell'art. 481 c.p. l'avvocato che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19494 del 24 maggio 2005
«Bene è ritenuta la sussistenza del reato di cui all'art. 481 c.p. (falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità) a carico di un professionista il quale, nella relazione tecnica da allegare alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21639 del 6 maggio 2004
«Sussiste il reato di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.), allorché si presenti una denuncia di inizio di attività edilizia che presuppone opere da realizzare, pur...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38349 del 24 ottobre 2011
«Integra il reato di falsità materiale commessa dal privato (art. 482 c.p.), la condotta di colui che esponga sul parabrezza della propria autovettura una fotocopia del permesso rilasciatogli per l'accesso a zona con traffico limitato, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19567 del 24 maggio 2010
«Integra il reato di falsità materiale commessa dal privato in autorizzazioni amministrative (art. 477 e 482) la riproduzione fotostatica dell'originale di un "permesso di parcheggio riservato a invalidi" attribuito ad altri e l'esposizione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15259 del 22 maggio 2005
«In tema di falsità documentali, la sussistenza del reato di falso non è esclusa dalla circostanza che su un dato documento sia apposta una sigla, anziché la firma per esteso, in quanto la sigla rappresenta un'espressione grafica abbreviata o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7566 del 11 giugno 1999
«In tema di falsità materiale, la riproduzione fotostatica di un documento originale integra gli estremi del reato, quando si presenti non come tale, ma con l'apparenza di un documento originale, atto a trarre in inganno i terzi di buona fede....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7717 del 7 agosto 1996
«La riproduzione fotostatica di un documento originale non integra il reato di falso quando, nell'intenzione dell'agente e nella valenza oggettiva, l'atto sia presentato come fotocopia, con la conseguenza che se non ne è attestata la conformità...»