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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2458 del 24 aprile 2018
«Il criterio della vicinitas che abilita l'imprenditore commerciale concorrente all'impugnazione di titoli edilizi e autorizzativi con riferimento alla nozione di unicità o identità del bacino d'utenza postula la rigorosa...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 6 del 13 gennaio 2009
«Sussiste il difetto d'interesse all'annullamento del progetto di piano di tutela delle acque (ai sensi dell'art. 121, D.Lgs. n. 152/2006, con cui è stata resa operativa la direttiva n. 2000/60/CE in materia di protezione delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5741 del 27 febbraio 2019
«La parte che si sia vista rigettare dal giudice le proprie richieste istruttorie ha l'onere di reiterarle, in modo specifico, quando precisa le conclusioni, senza limitarsi al richiamo generico dei precedenti atti difensivi, poiché, diversamente,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13893 del 15 giugno 2009
«È devoluta alla giurisdizione amministrativa l'impugnazione dell'atto di diffida dall'attivazione di scarichi di acque reflue in assenza di autorizzazione, emanato da un dirigente della Provincia che, pur avendo funzioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1918 del 6 aprile 2010
«Il termine per impugnare i regolamenti di determinazione delle tariffe e delle tasse dovute per la gestione di servizi locali decorre, dal giorno in cui scade il termine per la pubblicazione, trattandosi di atti per i quali non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16289 del 18 giugno 2019
«È da considerarsi definitiva la sentenza con la quale il giudice si pronunci su una (o più) delle domande o su capi autonomi della domanda, mentre è da considerarsi non definitiva, agli effetti della riserva di impugnazione differita, la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 2486 del 29 gennaio 2019
«L'errore di calcolo, emendabile ai sensi dell'art. 287 c.p.c., consiste in un'erronea utilizzazione delle regole matematiche sulla base di presupposti numerici, individuazione ed ordine delle operazioni da compiere esattamente determinati e non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 16361 del 18 giugno 2019
«Ove intercorra tra due giudizi un rapporto di pregiudizialità ex art. 295 c.p.c., la sospensione di quello "pregiudicato", comportandone la quiescenza fino alla definizione di quello "pregiudicante", non può essere adottata se quest'ultimo sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32345 del 11 dicembre 2019
«L'impugnazione con un unico atto di una pluralità di decisioni è ammissibile, a condizione che le decisioni stesse siano state pronunciate tra le stesse parti ed abbiano risolto le medesime questioni.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33422 del 17 dicembre 2019
«Il terzo chiamato in garanzia impropria, come è legittimato a svolgere le sue difese per contrastare non solo la domanda di manleva, ma anche quella proposta dall'attore principale, così può autonomamente impugnare le statuizioni della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16590 del 20 giugno 2019
«Il terzo chiamato in garanzia impropria può proporre appello avverso la sentenza di primo grado che non sia stata impugnata dal chiamante, a condizione che non si limiti a contestare le statuizioni relative alla domanda di manleva, ma censuri...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11292 del 26 aprile 2019
«La parte che, dopo la sentenza di secondo grado e prima della notificazione del ricorso per cassazione, sia stata dichiarata interdetta, difetta di legittimazione processuale a proporre il ricorso medesimo, spettando detta legittimazione al...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 204 del 14 luglio 2017
«É dichiarato estinto - per rinuncia al ricorso accettata dalla Regione costituita in giudizio - il processo relativo alle questioni di legittimità costituzionale degli artt. 4, commi 4, 5 e 6, 5, comma 1, e 6, commi 1, 2 e 4, della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9680 del 5 aprile 2019
«Nel caso di questione di giurisdizione prospettata sotto il profilo del c.d.eccesso di potere giurisdizionale, la possibile formazione, e la conseguente rilevazione da parte della Corte di cassazione, di un giudicato interno sulla giurisdizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7499 del 15 marzo 2019
«In tema di giudicato interno, ai fini della verifica dell'avvenuta impugnazione, o meno, di una statuizione contenuta nella sentenza di primo grado, la S.C. non è vincolata all'interpretazione compiuta dal giudice di appello, ma ha il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27722 del 29 ottobre 2019
«Ai fini della individuazione del "dies a quo" per la decorrenza del termine breve per l'impugnazione, quando emerga una difformità di date tra la relata di notifica della sentenza in possesso del notificante e quella consegnata al destinatario, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6278 del 4 marzo 2019
«In tema di notificazione della sentenza ai sensi dell'art. 326 c.p.c., il termine breve di impugnazione di cui al precedente art. 325 c.p.c. decorre, anche per il notificante, dalla data in cui la notifica viene eseguita nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2990 del 31 gennaio 2019
«Il termine cd. breve di impugnazione decorre, oltre che dalla notificazione del provvedimento da impugnare, anche da quella del primo gravame contro lo stesso - pur se proposto in maniera irrituale - perché il compimento di tale atto dimostra...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 1893 del 23 gennaio 2019
«In ipotesi di contumacia involontaria, la notifica della sentenza effettuata personalmente al convenuto contumace, in qualunque momento intervenuta, è idonea a far decorrere, dalla data della detta notifica, il termine breve di impugnazione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5495 del 26 febbraio 2019
«In tema di impugnazioni, la comunicazione della sentenza integrale a mezzo PEC da parte della cancelleria non produce i medesimi effetti della notificazione della sentenza e, pertanto, non è idonea a far decorrere il termine breve di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 487 del 10 gennaio 2019
«La notifica della sentenza ad un procuratore regolarmente iscritto all'albo è idonea a far decorrere il termine breve per l'impugnazione, conseguendo la perdita dello "ius postulandi" solo alla cancellazione dall'albo, in mancanza della quale non...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 7635 del 18 marzo 2019
«In tema di impugnazione, nel caso in cui su una sentenza risulti apposta un'unica data relativa alla sua pubblicazione con attestazione del competente cancelliere, non rileva, ai fini dell'individuazione del termine ordinario ex art. 327 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6951 del 11 marzo 2019
«Ai fini dell'individuazione del termine di impugnazione, annuale o semestrale, in rapporto al discrimine temporale segnato dall'inizio del giudizio prima o dopo il 4 luglio 2009, data di entrata in vigore della l. n. 69 del 2009, che all'art. 46,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 2362 del 29 gennaio 2019
«In tema di redazione della sentenza in formato digitale, la pubblicazione, ai fini della decorrenza del termine cd. "lungo" di impugnazione di cui all'art. 327 c.p.c., si perfeziona nel momento in cui il sistema informatico provvede, per il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8 del 3 gennaio 2019
«In tema di impugnazioni, il contumace può interporre gravame avverso la sentenza che lo abbia visto soccombente dopo la scadenza del termine annuale dalla sua pubblicazione, a condizione che egli dia la prova sia della nullità della citazione o...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20529 del 30 luglio 2019
«Nei processi soggetti alla riduzione a sei mesi del termine ex art. 327 c.p.c., come riformulato ad opera della l. n. 69 del 2009, l'art. 328, comma 3, c.p.c. va interpretato nel senso che, ove dopo il decorso della metà del termine di cui al cit....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9286 del 3 aprile 2019
«Qualora la notificazione di un atto di impugnazione, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si perfezioni per circostanze non imputabili al richiedente, questi - anche in virtù del principio di economia processuale, atteso che la...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 8618 del 28 marzo 2019
«Nell'ipotesi di notifica dell'atto di impugnazione non andata a buon fine, ove risulti il trasferimento del difensore domiciliatario della parte destinataria della notifica, al fine di stabilire se il mancato perfezionamento sia imputabile al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8790 del 29 marzo 2019
«L'art. 331 c.p.c., disciplinante il litisconsorzio nelle fasi di gravame, si applica non solo alle fattispecie in cui la necessità del litisconsorzio in primo grado derivi da ragioni di ordine sostanziale, ma anche a quelle di cd. litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20313 del 26 luglio 2019
«Il rapporto processuale tra creditore, debitore principale e fideiussore, facoltativo nella fase d'introduzione del giudizio, potendo il creditore agire separatamente, a norma dell'art. 1944, comma 1, c.c., nei confronti dei due debitori solidali,...»