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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13089 del 24 giugno 2015
«La regola secondo la quale il curatore, che subentri in un contratto stipulato dal fallito contenente una clausola compromissoria, non può disconoscere tale clausola, ancorché configuri un patto autonomo, e, se il fallimento sia stato dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 518 del 13 gennaio 2006
«Ai sensi dell'art. 56 legge fall., la compensazione dei reciproci debiti e crediti nei confronti del fallito (o dell'impresa in liquidazione coatta amministrativa) è ammissibile anche se i crediti non siano scaduti prima del fallimento (o della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10097 del 19 novembre 1996
«Qualora, dopo il fallimento del promissario acquirente, venga dichiarata la risoluzione di un contratto preliminare di compravendita (nella specie, per inadempimento del promittente venditore all'obbligo di procurarsi la proprietà del bene, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13510 del 1 luglio 2015
«In tema di revocatoria fallimentare, in caso di "castelletto di sconto" o fido per smobilizzo crediti non sussiste la cd. copertura di un conto corrente bancario in quanto, a differenza del contratto di apertura di credito, non attribuiscono al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9660 del 23 aprile 2009
«Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, il coniuge rimasto estraneo alla formazione dell'atto è litisconsorte necessario in tutte le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17524 del 1 settembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare, la legge in nessun caso richiede l'accertamento di un'effettiva incidenza dell'atto che ne è oggetto sulla par condicio creditorum sicché è evidente che la funzione dell'azione revocatoria fallimentare è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13881 del 6 luglio 2015
«In tema di revocatoria fallimentare, la valutazione sulla "notevole sproporzione" tra le prestazioni eseguite e le obbligazioni assunte dal fallito e ciò che a lui è stato dato o promesso, necessaria per la dichiarazione di inefficacia del negozio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16905 del 11 novembre 2003
«Il curatore del fallimento non ha facoltà di sciogliersi da un contratto di locazione in corso alla data del fallimento stesso — subentrando, per converso, nella posizione del fallito nel rapporto contrattuale pendente —, ma ha facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27084 del 15 dicembre 2011
«In tema di azione revocatoria fallimentare, senza distinzioni tra le ipotesi di cui al primo comma dell'art. 67 legge fall. (cui si riferisce la fattispecie) ovvero del secondo comma, la conseguente obbligazione restitutoria, a contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11850 del 22 maggio 2007
«In tema di azione revocatoria fallimentare, al fine di escludere che l'estinzione di un'obbligazione da parte del debitore mediante una prestazione diversa dal denaro costituisca una datio in solutum qualificabile come mezzo anormale di pagamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23714 del 21 dicembre 2004
«Qualora un debito pecuniario, scaduto ed esigibile, venga estinto dall'obbligato mediante una prestazione diversa, consistente nel trasferimento di una res pro pecunia la ricorrenza di una datio in solutum ed il suo conseguente assoggettamento, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3379 del 20 febbraio 2004
«Non è configurabile come datio in solutum, qualificabile come mezzo anormale di pagamento revocabile a norma dell'art. 67, primo comma, n. 2, della legge fallimentare, l'ipotesi in cui la possibilità di una prestazione diversa dal danaro sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3727 del 13 marzo 2003
«In tema di azione revocatoria fallimentare diretta a sentir dichiarare l'inefficacia di un contratto di vendita di beni aziendali ed in ipotesi di domanda incidentale di accertamento della simulazione per interposizione fittizia di persona, deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5058 del 5 marzo 2007
«Nell'ipotesi di revocatoria ai sensi dell'art. 67, primo comma, n. 1, legge fallim. la proporzionalità tra le prestazioni delle parti deve essere verificata considerando le obbligazioni dedotte nel contratto, senza tener conto di successivi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15412 del 5 dicembre 2001
«In tema di revocatoria fallimentare, è onere della curatela provare la notevole sproporzione tra prezzo contrattato e valore di mercato del bene alienato nel periodo sospetto dal fallito a titolo oneroso. Ne consegue che nel caso di compravendita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17590 del 31 agosto 2005
«La natura consensuale del contratto di cessione di credito comporta che esso si perfeziona per effetto del solo consenso dei contraenti, cedente e cessionario, ma non anche che dal perfezionamento del contratto consegua sempre il trasferimento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1807 del 28 gennaio 2013
«Qualora venga dichiarato il fallimento dell'obbligato, è revocabile ex art. 67 legge fall. l'ipoteca, accessoria ad un mutuo, che integri in concreto una garanzia costituita per un debito chirografario preesistente, ma la revoca di detta ipoteca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20622 del 1 ottobre 2007
«L'impugnazione del provvedimento del giudice delegato ex art. 98 legge fallimentare non implica l'automatica applicazione delle norme che disciplinano il giudizio di appello; ne consegue che non opera la preclusione di cui all'art. 345 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4069 del 20 marzo 2003
«In tema di revocatoria fallimentare, l'erogazione di un mutuo fondiario ipotecario non destinato a creare un'effettiva disponibilità nel mutuatario già debitore in virtù di un rapporto obbligatorio non assistito da garanzia reale può astrattamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24046 del 10 novembre 2006
«Nel contratto d'opera, l'anticipazione delle spese occorrenti per il compimento dell'opera e la corresponsione degli acconti dovuti secondo gli usi, previste dall'art. 2234 c.c., costituiscono manifestazione dell'obbligo di collaborazione che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 14 aprile 2006
«L'azione revocatoria fallimentare dei pagamenti attribuisce al curatore un diritto potestativo alla restituzione delle somme pagate in violazione della regola del concorso, che non muta la sua natura per il fatto di realizzarsi attraverso una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7158 del 10 maggio 2012
«In tema di revocatoria delle rimesse in conto corrente bancario effettuate da un imprenditore poi dichiarato fallito, nel caso di plurime operazioni di segno opposto nella stessa giornata in cui appaia uno scoperto di conto, il fallimento che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4762 del 28 febbraio 2007
«In tema di contratti bancari, il «bonifico» (ossia l'incarico del terzo dato alla banca di accreditare al cliente correntista la somma oggetto della provvista) costituisce un ordine (delegazione) di pagamento che la banca delegata, se accetta, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7667 del 31 marzo 2006
«Non è affetta da nullità per indeterminatezza dell'oggetto o della causa petendi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 163, comma terzo, nn. 3 e 4, e 164, comma quarto, c.p.c. (nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13443 del 12 settembre 2003
«L'atto di alienazione, da parte della società costruttrice poi dichiarata fallita, del diritto di proprietà superficiaria su un immobile, realizzato in base ad un piano di edilizia popolare ai sensi della legge 22 ottobre 1971, n. 865, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5106 del 29 marzo 2012
«Il presupposto soggettivo dell' azione revocatoria promossa nei confronti di società di capitali non conosce criteri differenziati di valutazione dello stato di "scienza" o di "ignoranza" dello stato d'insolvenza, che, pertanto, nel caso delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11224 del 26 maggio 2005
«In materia di azione revocatoria fallimentare di un contratto di compravendita stipulato da una società di capitali, successivamente assoggettata ad una procedura concorsuale (nella specie, alla amministrazione straordinaria), con altra società di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21927 del 21 ottobre 2011
«In tema di revocatoria fallimentare di compravendita stipulata in adempimento di contratto preliminare, l'accertamento dei relativi presupposti va compiuto con riferimento alla data del contratto definitivo, in quanto l'art. 67 legge fall....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14153 del 27 ottobre 2000
«La disciplina di cui all'art. 4 della legge n. 713 del 1974, che ha modificato l'art. 40 della legge 25 luglio 1952, n. 949, prevede che “ai prestiti accordati alle imprese artigiane dagli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 35 non si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6192 del 7 marzo 2008
«In tema di revocatoria fallimentare, ai sensi dell'art. 67, primo comma, n. 2, legge fall. (nel testo, applicabile ratione temporis anteriore al D.L. 14 marzo 2005, n. 35 del 2005), degli atti solutori anomali connessi all'esecuzione di un...»