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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 239 del 10 gennaio 2007
«In caso di notificazione effettuata a norma dell'art. 139, comma secondo, c.p.c., con consegna dell'atto a persona qualificatasi (secondo le dichiarazioni rese all'ufficiale giudiziario e dal medesimo riportate nella relata di notificazione) quale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16164 del 28 ottobre 2003
«In caso di notificazione ai sensi dell'art. 139, secondo comma, c.p.c., la qualità di persona di famiglia o di addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda di chi ha ricevuto l'atto si presume iuris tantum dalle dichiarazioni recepite...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5547 del 13 aprile 2001
«La notificazione di un atto con il rito degli irreperibili va compiuta nella sola ipotesi in cui siano totalmente ignoti la residenza, la dimora ed il domicilio del notificando, mentre, nella diversa ipotesi in cui quest'ultimo, allontanatosi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 793 del 19 novembre 1999
«In tema di notificazione eseguita ai sensi dell'art. 139 c.p.c., l'invalidità della stessa non può essere contestata sulla base del solo difetto di rapporto di lavoro subordinato tra consegnatario e destinatario, essendo, invece, sufficiente che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2506 del 21 marzo 1997
«Per ufficio del destinatario, ai sensi dell'art. 139 c.p.c., deve intendersi non solo quello da costui creato, organizzato o diretto per la trattazione degli affari propri, ma anche quello dove egli presta comunque servizio o svolga una sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7329 del 5 luglio 1993
«In tema di notificazione, agli effetti della disposizione di cui all'art. 139 c.p.c., il termine «ufficio» comprende il luogo in cui il destinatario svolga in modo continuativo attività lavorativa o presti, comunque, servizio, anche se trattasi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11644 del 27 ottobre 1992
«In tema di notificazioni, fra gli addetti all'ufficio del destinatario, nelle mani del quale può essere consegnata, ai sensi del secondo comma dell'art. 139 c.p.c., copia dell'atto da notificare, rientrano i soggetti per i quali sussista comunque...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19218 del 14 settembre 2007
«In tema di notificazioni, nel procedimento disciplinato dagli artt. 138 e 139 c.p.c., che è imperniato sulla consegna diretta della copia dell'atto al destinatario, la consegna della copia a persona la cui presenza in casa sia occasionale (nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2572 del 12 aprile 1983
«In difetto di espresse prescrizioni limitative contenute nel secondo comma dell'art. 139 c.p.c., è legittimato a ricevere l'atto da notificarsi, nella casa e per conto del destinatario assente, chi si trova con lui, pur non coabitando o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 575 del 20 gennaio 1983
«In tema di notificazione mediante consegna di copia dell'atto notificando a mani di persona qualificatasi come «incaricata a ricevere», l'intrinseca validità di tale dichiarazione e, quindi, la validità della notificazione stessa, non richiedono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1856 del 24 marzo 1982
«La notificazione eseguita, a norma dell'art. 139 c.p.c., con consegna di copia dell'atto a mani di un parente del destinatario, il quale abbia anche dichiarato di essere autorizzato a riceverla, deve ritenersi valida fino a che il destinatario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24536 del 20 novembre 2009
«In caso di notificazione nelle mani del portiere, ai sensi dell'art. 139, terzo comma, c.p.c., l'ufficiale giudiziario deve chiaramente attestare l'inutile tentativo di consegna a mani proprie per l'assenza del destinatario e le vane ricerche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8214 del 20 aprile 2005
«In caso di notifica nelle mani del portiere, l'ufficiale giudiziario deve dare atto, oltre che dell'assenza del destinatario, delle vane ricerche delle altre persone preferenzialmente abilitate a ricevere l'atto, onde il relativo accertamento,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6602 del 25 giugno 1999
«Nella ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto unicamente quale «addetto» alla ricezione, dichiarandosi incaricato del destinatario a tale mansione, ed in detta veste venga indicato sull'originale che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5706 del 10 giugno 1999
«Ai fini della validità della notificazione effettuata a persona diversa dal destinatario in uno dei luoghi in cui lo stesso può essere ricercato, non è richiesta l'attestazione da parte dell'ufficiale giudiziario nella relata di notifica del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17903 del 30 luglio 2010
«La notificazione da effettuarsi, ex art. 139, ultimo comma, c.p.c., presso il comune di dimora del destinatario, con preferenza rispetto al comune di domicilio, quando non sia noto ovvero conoscibile con ordinaria diligenza il comune di residenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3817 del 22 aprile 1996
«Ai fini della determinazione del luogo di residenza o dimora del notificando, il comportamento delle persone che accettano di ricevere l'atto per il destinatario dichiarando di convivere con lui può essere valorizzato dal giudice come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 995 del 19 febbraio 1986
«Quando la notificazione non sia avvenuta a mani del destinatario, ma in uno degli altri modi indicati dagli artt. 139 e seguenti c.p.c., la prova della sussistenza dei relativi presupposti, i quali danno affidamento, nella previsione della norma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5450 del 11 marzo 2005
«Il perfezionamento della notifica effettuata ai sensi dell'art. 140 cod. pro. civ. — richiede il compimento di tutti gli adempimenti stabiliti da tale norma (deposito della copia dell'atto nella casa del comune dove la notificazione deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20482 del 6 ottobre 2011
«Il procedimento notificatorio disciplinato dal codice di procedura civile è un mezzo di comunicazione che offre le maggiori garanzie possibili di conoscenza dell'atto da parte del destinatario, secondo un principio che si estende anche agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20098 del 18 settembre 2009
«Il ricorso alla procedura di notifica di cui all'art. 140 c.p.c., presupponendo la non conoscenza o la non conoscibilità dell'indirizzo del destinatario, richiede che l'organo delle notificazioni indichi specificamente le ragioni per cui non ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14618 del 23 giugno 2009
«In tema di notificazioni, l'assenza solo momentanea del destinatario della notificazione nel luogo in cui risiede non preclude la notificazione ai sensi dell'art. 140 c.p.c., che postula l'impossibilità di consegnare l'atto in quel luogo per mere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2919 del 9 febbraio 2007
«Il mancato rinvenimento di soggetto idoneo a ricevere l'atto, proprio presso il comune di residenza del destinatario, e proprio presso la casa di abitazione ovvero il luogo in cui egli svolge la propria attività, legittima la notificazione ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24416 del 16 novembre 2006
«Qualora sussistono i requisiti richiesti dalla legge, ai sensi degli arte. 44 c.c. e 31 att. c.c., per opporre il trasferimento di residenza ai terzi di buona fede, ovvero la doppia dichiarazione fatta al comune che si abbandona e a quello di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13755 del 20 settembre 2002
«L'ammissibilità dell'opposizione tardiva alla convalida di licenza o di sfratto per irregolarità della notificazione dell'intimazione è subordinata dall'art. 668, primo comma, c.p.c. alla prova, a carico dell'opponente, del collegamento causale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3426 del 12 febbraio 2010
«Ai fini del perfezionamento della notifica (nella specie, dell'avviso di accertamento tributario) in caso d'irreperibilità o rifiuto di ricevere la copia da parte delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c., l'attestazione del compimento delle...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 311 del 12 gennaio 2010
«Nel caso in cui il destinatario di un avviso di accertamento tributario sia deceduto, e gli eredi non abbiano provveduto alla comunicazione prescritta dall'art. 65, secondo ed ultimo comma, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, è nulla la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7309 del 9 agosto 1996
«La notificazione dell'atto introduttivo del giudizio nelle forme di cui all'art. 140 c.p.c. ha carattere eccezionale ed è subordinata all'impossibilità di eseguire la consegna a mani del destinatario medesimo, oppure, in caso di sua assenza dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2755 del 4 febbraio 2011
«Nella notificazione eseguita ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ., in caso di rifiuto della persona abilitata al recapito di ricevere in consegna il piego raccomandato, non è richiesta dall'art. 8, primo comma, della legge 20 novembre 1982, n....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9325 del 26 giugno 2002
«A norma dell'art. 138 c.p.c., può considerarsi equipollente alla notificazione effettuata in mani proprie il rifiuto di ricevere la copia dell'atto soltanto se proveniente dal destinatario della notificazione medesima o dal domiciliatario (stante...»