-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 4 marzo 2011
«Il decreto del M.I.U.R., nella parte in cui sancisce nuovi criteri per la rinnovazione della procedura concorsuale in seguito alle intervenute statuizioni del Giudice Amministrativo, aventi origine da ricorsi promossi da concorrenti esclusi dal...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 658 del 28 gennaio 2011
«Il provvedimento con il quale un istituto bancario viene posto in amministrazione straordinaria non ha effetti territorialmente limitati, in quanto l'attività creditizia è per sua natura espletabile sull'intero territorio nazionale; pertanto, la...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2083 del 14 aprile 2004
«Sussiste la competenza del Tar per il Lazio, ai sensi dell'art. 3 L. Tar, quando sono contestualmente impugnati atti amministrativi, di cui uno ha efficacia sull'intero territorio nazionale, è pertinente al provvedimento impugnato ed è una...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1977 del 17 aprile 2014
«Va rimessa all'Adunanza plenaria, anche alla luce del nuovo sistema normativo, introdotto dal D.L.vo 6 settembre 2011 n. 159 e nel silenzio del codice del processo sulla disciplina della connessione tra ricorsi, la questione relativa al dubbio se...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 20 del 16 novembre 2011
«La controversia avente per oggetto atti adottati da un organo statale, aventi efficacia estesa all'intero territorio nazionale (nel caso di specie, trattasi di impugnazione di due delibere del CPGA, concernenti il regolamento interno del Consiglio...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 174 del 13 giugno 2014
«È inammissibile, per difetto di rilevanza, la questione di legittimità degli artt. 13, 14, 15 e 16 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, impugnati, in riferimento all'art. 76 Cost., nella parte in cui ridisegnano l'intera disciplina della...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 159 del 6 giugno 2014
«È inammissibile, per difetto di rilevanza, la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 cod. proc. amm., nella parte in cui si porrebbero in contrasto con i principi e con i criteri direttivi della legge di delega, in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 29 del 20 novembre 2013
«In conformità ai principi di concentrazione e di pregiudizialità cronologica e logico-giuridica, il ricorso per motivi aggiunti con il quale venga impugnato un atto connesso, sopravvenuto nel corso del giudizio, viene attratto nella competenza...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2849 del 2 maggio 2019
«Il ricorso elettorale d'appello proposto dalla parte personalmente è inammissibile perché, ai sensi dell'alt. 95, comma 6, D.Lgs. n. 104/2010, ai giudizi di impugnazione non si estende la possibilità, prevista dal combinato disposto dagli artt....»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6015 del 5 dicembre 2014
«Nel nuovo processo amministrativo, non costituisce eccezione all'obbligo del patrocinio, la possibilità (riconosciuta dall'art. 22, co. 3, D.Lgs. n. 104/2010, CPA), di stare in giudizio senza il ministero del difensore, quando la parte o la...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2394 del 23 maggio 2017
«L'art. 23 del c.p.a. (intitolato "difesa personale delle parti", secondo cui "Le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa...") è applicabile solo...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2644 del 3 maggio 2018
«Nei giudizi davanti ai tribunali amministrativi regionali, la parte, laddove non elegga domicilio nel comune sede del tribunale amministrativo regionale o della sezione staccata dove pende il ricorso, si intende domiciliata, ad ogni effetto,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«Tale norma si affianca alle misure previste dalla c.d. legge Pinto (n. 89 del 2001), chiamando la parte che abbia dato corso (o abbia resistito) ad (in) un processo oggettivamente ritenuto ingiustificabile a indennizzare la controparte che è stata...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2628 del 24 aprile 2019
«Nel processo amministrativo, le Pubbliche Amministrazioni sono parti necessarie oltre che parti resistenti del processo, nella misura in cui siano oggetto di impugnazione e contestazione atti che siano alle stesse imputabili.»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1530 del 10 marzo 2011
«Un atto amministrativo non può considerarsi meramente confermativo rispetto ad un precedente, quando la sua formulazione è preceduta da un riesame della situazione che aveva condotto al precedente provvedimento, giacché solo l'esperimento di un...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 642 del 28 gennaio 2011
«Non può dolersi dell'esito di una gara la ditta che, invitatavi, non vi abbia partecipato o sia stata esclusa con un atto inoppugnabile. L'esclusione da un procedimento di gara è un atto preparatorio autonomamente lesivo e impugnabile e non può...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2463 del 13 gennaio 2011
«In materia di pubblici appalti il bando di gara è immediatamente impugnabile solo se contenga clausole impeditive della partecipazione, concernenti i requisiti soggettivi dei ricorrenti, mentre ogni diversa questione riguardante la illegittimità...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4642 del 6 ottobre 2015
«La "piena conoscenza" dell'atto lesivo, alla quale fare riferimento ai fini della decorrenza del termine d'impugnazione, non deve essere intesa quale "conoscenza piena ed integrale" dei provvedimenti che si intendono impugnare, ovvero di eventuali...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2582 del 23 aprile 2019
«In tema di azione impugnatoria avverso una graduatoria e contestuale azione risarcitoria, qualora l'appellante abbia prospettato specifiche censure contro il capo di sentenza con cui era stata dichiarata tardiva l'azione risarcitoria, giova...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Sulla base di principi già desumibili dal quadro normativo precedente ed oggi recepiti dall'art. 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, il Giudice amministrativo è chiamato a valutare, senza necessità di eccezione di parte ed...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 6430 del 6 marzo 2019
«In materia tributaria, alla sanzione della nullità comminata dall'art. 42, comma 3 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, o da altre disposizioni non si applica il regime di diritto amministrativo di cui agli artt. 21 septies della L. 7 agosto 1990...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 12 maggio 2017
«Nel caso di mancata aggiudicazione, il danno conseguente al lucro cessante si identifica con l'interesse c.d. positivo, che ricomprende sia il mancato profitto (che l'impresa avrebbe ricavato dall'esecuzione dell'appalto), sia il danno c.d....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5192 del 9 maggio 1991
«La norma dettata dall'art. 24 c. c. - secondo cui gli organi associativi possono deliberare l'esclusione dell'associato per gravi motivi - è applicabile anche alle associazioni non riconosciute ed implica per il giudice, davanti al quale sia...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3662 del 16 giugno 2011
«La legittimazione ad impugnare atti amministrativi illegittimi incidenti sull'ambiente spetta esclusivamente alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell'art 13, comma 1, L. 8 luglio 1986, n. 349, e non a qualsiasi...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2148 del 7 aprile 2011
«Nel processo amministrativo, gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria dei soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale, sia quando si assumano violate le norme poste a...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2864 del 3 maggio 2019
«Nel processo amministrativo la rimessione in termini per errore scusabile costituisce un istituto di carattere eccezionale, in quanto in deroga al principio fondamentale di perentorietà dei termini di impugnazione; è dunque istituto di stretta...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 902 del 6 febbraio 2019
«Nel processo amministrativo la rimessione in termini per errore scusabile di cui all'art. 37 D.Lgs. 104/2010 costituisce un istituto di carattere eccezionale, in quanto deroga al principio fondamentale di perentorietà dei termini d'impugnazione....»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 401 del 16 gennaio 2019
«Va escluso che una mera controversia interpretativa possa incidere sul principio generale di perentorietà dei termini processuali, tenuto conto della natura eccezionale e quindi, di stretta interpretazione della norma di cui all'art. 37 D.Lgs....»