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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2127 del 31 gennaio 2014
«In caso di domanda di nullità del lodo, la qualificazione dell'arbitrato come rituale o irrituale costituisce un fatto impeditivo, modificativo o estintivo del diritto tutelato, non potendo quindi qualificarsi come domanda o eccezione "nuova", in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35608 del 26 settembre 2007
«Non integra il delitto di truffa, per carenza degli elementi tipici degli artifici o raggiri, la condotta del creditore che richieda ed ottenga l'emissione di un decreto ingiuntivo sulla base di un diritto di credito già soddisfatto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6241 del 30 aprile 1990
«È configurabile il delitto di truffa anche in caso di inosservanza, da parte dell'assicurato, dell'obbligo di dare avviso all'assicuratore del sinistro verificatosi, in quanto tale omissione — a meno che non sia dolosa — non comporta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2952 del 22 gennaio 2014
«Gli autonomi diritti all'impugnazione, attribuiti all'imputato e al difensore, trovano precisi limiti, al loro collegato esercizio, da una parte nell'attualità di decorrenza del termine, dall'altra nell'intervento del provvedimento sollecitato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32 del 2 gennaio 2014
«L'imputato alloglotta che non conosca la lingua italiana non ha diritto ad ottenere la traduzione della sentenza "tout court" ma solo se ne faccia espressa richiesta, sulla base dei principi contenuti nell'art. 3 della direttiva 2010/64/UE, che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4429 del 30 gennaio 2014
«È inutilizzabile l'intercettazione delle dichiarazioni indotte in una persona dall'adozione di metodi o tecniche idonei a influire sulla sua capacità di autodeterminazione, posto che il divieto dell'art. 188, primo comma, c.p.p. investe l'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23628 del 18 giugno 2010
«Il reato di abuso di ufficio commesso da pubblico ufficiale (nella specie, funzionario dell'INPS) al fine di procurare ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale concorre con quello di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30682 del 15 settembre 2006
«È configurabile il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.) e non l'illecito (ora) amministrativo di cui agli artt. 115 e 116 del R.D.L. 4 ottobre 1935 n. 1827, qualora venga ottenuta l'erogazione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4663 del 7 novembre 1998
«Il reato di cui all'art. 316 bis c.p. (malversazione in danno dello Stato) e quello di cui all'art. 640 bis stesso codice (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) ben possono concorrere fra loro, atteso che la prima delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13475 del 22 marzo 2013
«Integra il reato di frode informatica, nelle forme dell'intervento senza diritto su dati e informazioni contenuti in un sistema informatico, oltre che quello di accesso abusivo ad un sistema informatico, la condotta del dipendente dell'Agenzia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10084 del 28 settembre 1987
«Nel caso in cui lo stato di insolvenza del debitore viene in modo certo a conoscenza del querelante solo quando costui, rimasto ineseguito il sequestro giudiziario per la mancata consegna del bene, si renda conto della impossibilità di riaverne il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19180 del 3 maggio 2013
«Il soggetto passivo del delitto di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.), titolare del diritto di querela nei casi previsti dal secondo comma dell'art. 649 c.p. è soltanto l'incapace - ossia il soggetto che abbia subito la circonvenzione -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8034 del 2 settembre 1997
«Il soggetto passivo del delitto di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.), titolare del diritto di querela nei casi previsti dal secondo comma dell'art. 649 c.p. (fatti commessi a danno di congiunti), è soltanto l'incapace — ossia il soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26440 del 11 luglio 2002
«Il delitto di appropriazione indebita si consuma nel momento e nel luogo in cui l'agente tiene consapevolmente un comportamento oggettivamente eccedente la sfera delle facoltà ricomprese nel titolo del suo possesso ed incompatibile con il diritto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21810 del 29 maggio 2001
«Ai fini della configurabilità del reato di appropriazione indebita (art. 646 c.p.), la nozione di «possesso» non va individuata facendo riferimento alle regole proprie del diritto civile, bensì in via autonoma, avendo riguardo ad un concetto più...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27595 del 12 luglio 2007
«In tema di appropriazione indebita, la legittimazione alla proposizione della querela non presuppone l'accertamento della potestà dominicale sulle cose di cui si denuncia l'altrui impossessamento, essendo sufficiente la deduzione di un diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12841 del 17 novembre 1986
«Nel delitto di appropriazione indebita il titolare del diritto di querela si identifica nella persona nei confronti ed in danno della quale sia intervenuta l'inversione del titolo del possesso del denaro o delle cose mobili altrui. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16362 del 3 maggio 2012
«In tema di appropriazione indebita in danno di una società, il dolo specifico consistente nella finalità di procurarsi un ingiusto profitto attraverso condotte dispositive "uti dominus" del patrimonio sociale è incompatibile con il perseguimento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8633 del 8 ottobre 1985
«La specifica indicazione del danaro, contenuta nell'art. 646 c.p., rende evidente che esso può costituire oggetto del reato di appropriazione indebita in quanto può trasferirsi, nonostante la sua fungibilità, senza che al trasferimento del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10774 del 14 marzo 2002
«L'omessa restituzione della cosa e la ritenzione a titolo precario, a garanzia di un preteso diritto di credito, non integra il reato di appropriazione indebita ai sensi dell'art. 646 c.p., in quanto non modifica il rapporto tra il detentore ed il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9410 del 24 ottobre 1981
«La semplice ritenzione precaria, attuata a garanzia di un preteso diritto di credito, conservando la cosa a disposizione del proprietario a condizione dell'adempimento della prestazione cui lo si ritiene obbligato, non costituisce appropriazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32963 del 2 ottobre 2002
«Non è configurabile il reato di appropriazione indebita aggravata nel caso di omesso, tempestivo pagamento dei canoni c.d. “di fognatura” dovuti, ai sensi dell'art. 17, comma 7, dell'abrogata legge 10 maggio 1976 n. 319, da parte dell'ente gestore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1942 del 11 marzo 1986
«Commette il delitto di furto, e non quello di appropriazione indebita, l'autista, dipendente di un'impresa di trasporti, che si impossessi, sottraendole all'avente diritto, di cose trasportate per conto del suo datore di lavoro.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17295 del 4 maggio 2011
«Non integra il delitto di appropriazione indebita il creditore che, a fronte dell'inadempimento del debitore, eserciti a fini di garanzia del credito il diritto di ritenzione sulla cosa di proprietà di quest'ultimo legittimamente detenuta in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8727 del 2 agosto 2000
«Le Federazioni sportive nonché i relativi Comitati regionali sono di norma soggetti di diritto privato, legati al C.O.N.I. da un rapporto intersoggettivo esterno, nel senso che gli enti restano autonomi l'uno dall'altro e non vi è confluenza degli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10339 del 6 ottobre 1987
«Il mancato versamento dei contributi previdenziali da parte del datore di lavoro, oltre il decimo giorno di scadenza del termine previsto entro cui deve essere effettuato a favore dell'Inps, integra il reato di appropriazione indebita. Infatti,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8342 del 16 luglio 1987
«La concessione abusiva di fido commessa da un dipendente bancario che non riveste la qualifica di pubblico ufficiale né di incaricato di pubblico servizio non integra gli estremi dell'appropriazione indebita poiché tale reato prevede come condotta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5905 del 17 marzo 2006
«La procura alle liti abilita il procuratore, per la discrezionalità tecnica che gli spetta nell'impostazione della lite, a scegliere, in relazione anche agli sviluppi della causa, la condotta processuale da lui ritenuta più rispondente agli...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47164 del 23 dicembre 2005
«In materia di tutela del diritto di autore sulle opere dell'ingegno, è configurabile il concorso tra il reato di ricettazione (art. 648 c.p.) e quello di commercio abusivo di prodotti audiovisivi abusivamente riprodotti (art. 171 ter L. 22 aprile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5328 del 29 maggio 1998
«Presupposto indefettibile per la configurabilità del conflitto positivo di competenza, denunciabile ex art. 45 c.p.c., è la dichiarazione da parte di due diversi giudici, di competenza inderogabile a conoscere una medesima questione. Non ricorre...»