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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6717 del 30 novembre 2018
«Premesso che in presenza di regime semplificato, le prescrizioni che debbono essere rispettate coincidono con quanto indicato da parte della ditta richiedente in sede di iscrizione nel registro delle imprese che effettuano recupero di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4690 del 10 ottobre 2017
«L'attività di riempimento di una cava non è sottoposta alla normativa prevista per le discariche di cui alla Direttiva 1999/31/CE ed alla relativa legge italiana di attuazione di cui all'art. 208 D.Lgs. n. 152/2006 (Codice...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9794 del 29 novembre 2006
«La nuova fattispecie penale risultante dal combinato disposto di cui agli artt. 239 e 257, D.Lgs. n. 152 del 2006, pur avendo la stessa struttura di quella di cui agli artt. 17 e 51-bis, D.Lgs. n. 22 del 1997, è meno grave perché riduce l'area...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22006 del 9 giugno 2010
«Il sistema delineato dagli artt. 242 e 257 T.U.A., D.Lgs. n. 152/06 che, attraverso la sanzione penale, per un verso persegue l'obiettivo di indurre chi inquina ad attivarsi tempestivamente per rimuovere le conseguenze dannose...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4561 del 14 luglio 2010
«La responsabilità dell'autore dell'inquinamento, ai sensi dell'art. 17, comma 2, del D.Lgs. 22/1997, costituisce una forma di responsabilità oggettiva per gli obblighi di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17813 del 15 novembre 2018
«Il reato di omessa bonifica dei siti inquinati è configurabile non solo nel caso in cui il soggetto obbligato non vi provveda in conformità al progetto approvato dall'autorità competente nell'ambito del procedimento di cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4099 del 5 ottobre 2016
«Ai sensi degli artt. 242, comma 1, e 244, comma 2, del Testo Unico dell'ambiente, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39430 del 12 giugno 2018
«L'obbligo di rimozione dei rifiuti sorge in capo al responsabile dell'abbandono come conseguenza della sua condotta, mentre i soggetti destinatari dell'ordinanza sindacale sono obbligati in quanto tali: pertanto, in caso di inosservanza del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41133 del 6 giugno 2018
«L'inottemperanza all'ordine sindacale di rimozione dei rifiuti è prevista quale autonoma fattispecie di reato dall'art. 255, comma 3, D.Lgs. n. 152/2006, sicché non è configurabile il reato di cui all'art. 650 cod. pen., atteso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9879 del 11 gennaio 2018
«La condotta di realizzazione di una discarica abusiva può consistere anche solo nell'allestimento ovvero nella mera destinazione di un determinato sito al progressivo accumulo dei rifiuti, senza che sia necessaria l'esecuzione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14808 del 11 gennaio 2018
«Non è configurabile il concorso apparente di norme tra la fattispecie prevista dagli artt. 192, comma 3, e 255, comma 3, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e quella, sanzionata solo in via amministrativa, disciplinata dagli artt....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6098 del 7 febbraio 2008
«Le caratteristiche salienti della condotta di abbandono risiedono nell'individuazione di un aspetto teleologico, in quanto la condotta che caratterizza il reato è volta ad una destinazione finale incompatibile con qualunque...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10933 del 6 dicembre 2018
«La contravvenzione di cui all'art. 256, comma 4, D.Lgs. n. 152/2006 può presentarsi, in concreto, come reato istantaneo (nel caso in cui, ad esempio, alla singola inosservanza segua immediatamente la cessazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17821 del 30 novembre 2018
«Tanto la condotta di chi abbia utilizzato, per realizzare la recinzione di un terreno agricolo, traversine ferroviarie dismesse trattate con la sostanza denominata creosoto, quanto la condotta di chi abbia omesso di rimuovere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11487 del 22 marzo 2011
«La nozione di abbandono indiscriminato di rifiuti provenienti da attività di impresa presuppone una responsabilità diretta del titolare dell'impresa nella attività di discarica. Infatti, rispetto ad una generale previsione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 773 del 11 gennaio 2010
«Il concetto di gestione del rifiuto non va inteso in senso imprenditoriale, ovvero come esercizio professionale dell'attività tipicizzata, ma in senso ampio, comprensivo di qualsiasi contributo, sia attivo che passivo, diretto a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24736 del 22 giugno 2007
«In tema di gestione dei rifiuti, il reato di abbandono incontrollato di rifiuti è ascrivibile ai titolari di enti ed imprese ed ai responsabili di enti anche sotto il profilo della omessa vigilanza sull'operato dei dipendenti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21655 del 8 giugno 2010
«Il reato di trasporto di rifiuti senza autorizzazione (art. 256, comma primo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) ha natura di reato istantaneo e non abituale, in quanto si perfeziona nel momento in cui si realizza la singola condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28493 del 20 giugno 2018
«La contravvenzione di inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni di cui all'art. 256, comma quarto, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 è reato formale di pericolo, il quale si configura in caso di violazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6735 del 12 gennaio 2018
«In tema di rifiuti, la deroga prevista dall'art. 266, comma 5, D.Lgs. n. 152 del 2006, per l'attività di raccolta e trasporto dei rifiuti prodotti da terzi - effettuata in forma ambulante - opera qualora ricorra la duplice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28235 del 26 novembre 2008
«Il D.Lgs. n. 22 del 1997, art. 15, comma 1, nel disporre che durante che il trasporto effettuato da enti o imprese i rifiuti devono essere accompagnati da un formulario di identificazione, dal quale deve risultare, tra l'altro,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46705 del 3 dicembre 2009
«Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) è reato abituale in quanto è integrato necessariamente dalla realizzazione di più comportamenti della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28158 del 16 luglio 2007
«Ai fini della sussistenza del dolo specifico richiesto per l'integrazione del delitto di gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti, previsto dall'art. 53-bis D.Lgs. 22 del 1997 (ora sostituito dall'art. 260 D.Lgs. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52610 del 4 ottobre 2017
«Il reato di combustione illecita di rifiuti, di cui all'art. 256-bis, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, è reato di pericolo concreto e di condotta, per la cui consumazione è irrilevante la verifica del danno all'ambiente. (Dichiara...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 58448 del 25 ottobre 2018
«Il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti si consuma nel luogo in cui avviene la reiterazione delle condotte illecite e non in quello dove si verifica - come nella specie - l'interramento dei rifiuti che può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15732 del 22 febbraio 2012
«La modifica normativa apportata dalla legge n. 205/2010 all'art. 258, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), ha determinato il venir meno della punibilità della condotta di trasporto di rifiuti pericolosi senza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40964 del 11 ottobre 2006
«La condotta del reato di cui all'art. 25, D.P.R. n. 203/1988 (esercizio di impianto senza richiesta di autorizzazione) è incriminata soltanto quando esista il presupposto previsto dalla legge, che si tratti cioè di un impianto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3165 del 23 giugno 2014
«Qualora sia risultata l'attività inquinante di una impresa, legittimamente l'amministrazione emana nei suoi confronti il provvedimento previsto dall'art. 17 del D.Lgs. n. 22 del 1997 (poi sostituito dall'art. 264 del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40243 del 4 luglio 2018
«In tema di emissioni in atmosfera, in analogia alla situazione transitoria verificatasi al momento dell'entrata in vigore del D.P.R. n. 203/1988, la condotta punita a norma del combinato disposto tra l'art. 279 e la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 (che punisce la condotta di chi "viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»