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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10923 del 2 novembre 1998
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo e con riguardo ad un contratto in corso alla data di entrata in vigore della legge sull’equo canone e soggetto a proroga secondo la legislazione previgente, per stabilire se le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11972 del 11 novembre 1998
«La disposizione dell'ultimo comma dell’art. 67 della legge n. 392 del 1978, a norma della quale è in facoltà delle parti di stipulare un nuovo contratto di locazione prima della scadenza stabilita dal primo comma dello stesso articolo per i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 788 del 19 gennaio 2001
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, con riguardo ad un contratto in corso alla data di entrata in vigore della legge 27 luglio 1978 n. 392 e soggetto a proroga secondo la legislazione previgente, qualora le parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4860 del 14 aprile 2000
«L’offerta da parte del locatore di un nuovo canone per la prosecuzione del rapporto di locazione costituisce proposta contrattuale, che non perde questa sua natura ove venga comunicata al conduttore dopo la scadenza del termine previsto dall’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12154 del 12 novembre 1992
«La sanzione di nullità prevista dall’art. 79, L. n. 392 del 1978, per le pattuizioni dirette a limitare la durata legale del contratto di locazione o ad attribuire al locatore un canone maggiore di quello dovuto o altro vantaggio in contrasto con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23601 del 9 ottobre 2017
«È nullo il patto con il quale le parti di un contratto di locazione di immobili ad uso non abitativo concordino occultamente un canone superiore a quello dichiarato; tale nullità "vitiatur sed non vitiat", con la conseguenza che il solo patto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20395 del 11 ottobre 2016
«Nel caso in cui tra le parti di un contratto di locazione non abitativa intercorra accordo verbale per la corresponsione di un canone doppio (da versarsi quindi “in nero”) rispetto a quello risultante dal contratto scritto, l’integrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19207 del 29 settembre 2015
«L’azione di nullità dei patti contrari alla legge ex art. 79 della legge n. 392 del 1978 è unitaria, senza che debba essere riproposta per ogni successiva frazione temporale del rapporto locativo, quali che siano i titolari dal lato attivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 253 del 13 gennaio 1997
«In tema di locazioni di immobili urbani la domanda di determinazione del canone legale e quella di ripetizione delle somme pagate in eccedenza concorrono, a causa del vincolo di accessorietà, a formare un’unica domanda giudiziaria introduttiva di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1861 del 26 gennaio 2009
«Il comportamento delle parti diretto ad eludere l’applicazione di norme imperative di legge, allo scopo di conseguire somme non dovute (nella specie, il pagamento di un canone superiore a quello esigibile ai sensi della L. n. 392/78) vale di per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 71 del 11 gennaio 1989
«In tema di locazione di immobili urbani, il termine di decadenza di mesi sei dopo la riconsegna dell’immobile locato previsto dall’art. 79, secondo comma, della legge n. 392 del 1978 per la proposizione, da parte del conduttore, della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4236 del 7 maggio 1996
«Nel rito del lavoro la domanda si propone con ricorso, il cui deposito determina la litispendenza. Ne consegue che il termine semestrale di decadenza, posto dall’art. 79 della legge n. 392 del 1978 per l’azione di restituzione di somme pagate in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44646 del 31 ottobre 2019
«In tema di messa alla prova, il giudice deve valutare l'adeguatezza della durata del lavoro di pubblica utilità stabilita nel programma trattamentale alla luce dei canoni di cui all'art. 133 cod. pen., tenendo conto delle esigenze lavorative e...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30738 del 27 novembre 2018
«L'art. 42 c.p.c. - come novellato dalla l. n. 353 del 1990 - non attribuisce al giudice il potere di sospendere il processo al di fuori dei casi tassativi previsti dal legislatore; infatti, ove ammesso, tale potere - oltre che inconciliabile con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13071 del 25 maggio 2018
«Il risarcimento del danno da occupazione sine titulo integrato dall'importo complessivo del canone di locazione pari alla durata dell'occupazione configura un danno punitivo, se non viene provata la concreta intenzione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4492 del 3 settembre 2014
«È illegittima l'applicazione di una sanzione pecuniaria prevista da convenzione edilizia stipulata ai sensi dell'art. 18 T.U. 6 giugno 2001 n. 380 tra Amministrazione e costruttore per il caso di inadempimento degli obblighi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11161 del 7 maggio 2008
«L'art. 36, comma 8, del D.Lgs. n. 29 del 1993 (ora trasfuso nell'art. 36, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 2001), secondo il quale la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28997 del 12 novembre 2018
«La denuncia di nullità del lodo arbitrale postula, in quanto ancorata agli elementi accertati dagli arbitri, l'esplicita allegazione dell'erroneità del canone di diritto applicato rispetto a detti elementi, e non è, pertanto, proponibile in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3317 del 12 febbraio 2018
«Le disposizioni che consentono la reggenza del pubblico ufficio sprovvisto temporaneamente del dirigente titolare devono essere interpretate, ai fini del rispetto del canone di ragionevolezza di cui all'art. 3 Cost. e dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), in tema di reggenza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22932 del 9 settembre 2008
«In tema di reggenza, da parte del personale appartenente alla nona qualifica funzionale, del pubblico ufficio sprovvisto, temporaneamente, del dirigente titolare l'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (contenente le norme...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2534 del 30 gennaio 2009
«L'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (che ha recepito l'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto ministeri), in tema di reggenza da parte del personale appartenente alla nona qualifica funzionale del pubblico ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20899 del 5 ottobre 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), dispone che il personale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 517 del 30 gennaio 2009
«Le norme che presiedono alla disciplina dei termini perentori del procedimento disciplinare ed alla scansione delle sue fasi sono poste a tutela dei principi di garanzia e certezza della sollecita definizione dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3770 del 19 febbraio 2007
«Il canone costituzionale della ragionevole durata del processo, coniugato con quello dell'immediatezza della tutela giurisdizionale (art. 24 Cost.), orienta l'interpretazione dell'art. 420-bis cod. proc. civ. nel senso, confortato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6885 del 8 marzo 2019
«Qualora il privato abbia fatto incolpevole affidamento su un provvedimento amministrativo ampliativo della propria sfera giuridica, successivamente annullato, in via di autotutela od "ope iudicis", senza che si discuta della legittimità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23636 del 24 settembre 2019
«L'eccezione di tardività del disconoscimento della scrittura privata ai sensi degli artt. 214 e 215 c.p.c. è rimessa alla disponibilità della parte che ha prodotto il documento, in quanto unica ad avere interesse a valutare l'utilità di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4222 del 17 febbraio 2017
«Non è esigibile il pagamento del canone - o dell'addizionale o dei relativi accessori - di una concessione di derivazione di acque pubbliche in caso di mancata effettiva fruizione di questa da parte del concessionario dovuta ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21690 del 27 ottobre 2016
«Le controversie relative alla debenza, a partire dal 3 ottobre 2000, del canone per lo scarico e la depurazione delle acque reflue spettano alla giurisdizione del giudice ordinario, anche se promosse successivamente al 3 dicembre...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 39 del 11 febbraio 2010
«La tariffa del servizio idrico integrato, costituita anche dalla quota per lo scarico e la depurazione delle acque reflue, si configura, in tutte le sue componenti, come "corrispettivo"di una prestazione commerciale complessa, il...»