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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1509 del 14 gennaio 2019
«In tema di reati sessuali, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600-ter, comma primo, cod. pen., non assume valore esimente la circostanza che la vittima alla quale viene chiesta la realizzazione e l'invio di materiale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11634 del 15 marzo 2019
«Il delitto di sequestro di persona non implica necessariamente che la condizione limitativa imposta alla libertà di movimento sia obiettivamente insuperabile, essendo sufficiente che l'attività anche meramente intimidatoria o l'apprestamento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43244 del 22 ottobre 2019
«Non si applicano al delitto di atti sessuali con minorenne, di cui all'art. 609-quater cod. pen., le aggravanti previste dall'art. 609-ter cod. pen., diversamente determinandosi una violazione del principio di legalità, atteso che nessuna...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30938 del 15 luglio 2019
«In tema di reati sessuali, la perseguibilità d'ufficio per effetto della connessione prevista dall'art. 609-septies, comma 4, n. 4, cod. proc. pen. non viene meno nel caso in cui il reato connesso procedibile di ufficio si sia estinto per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17070 del 18 aprile 2019
«In tema di delitti contro la libertà sessuale, la procedibilità d'ufficio nel caso previsto dall'art. 609-septies, comma quarto, n. 4, cod. pen. non viene meno qualora, per il fatto connesso, perseguibile "ab origine" di ufficio e che sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36492 del 28 agosto 2019
«Il reato di adescamento di minorenni, previsto dall'art. 609-undecies cod. pen., si consuma nel tempo e nel luogo in cui l'agente realizza le condotte descritte nella fattispecie incriminatrice; tuttavia, qualora l'illecito sia posto in essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27556 del 20 giugno 2019
«Si configura il delitto di violenza privata, e non quello di estorsione, nel caso in cui la minaccia posta in essere dall'agente abbia ad oggetto la richiesta di riassunzione presso un cantiere di lavoro dal quale era stato precedentemente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43563 del 24 ottobre 2019
«Commette il delitto di violenza privata colui che sottrae momentaneamente al possessore le chiavi di avviamento di un ciclomotore, per imporgli di attendere all'esterno di un locale e di consentire che l'agente ne assuma la guida, poiché tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26059 del 12 giugno 2019
«Integra gli estremi del delitto di minaccia aggravata dall'uso di un'arma, di cui all'art. 612, comma secondo, cod. pen. in relazione all'art. 339, comma primo, cod. pen., la condotta di chi cosparga di liquido infiammabile il luogo in cui si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45376 del 7 novembre 2019
«Al delitto di atti persecutori di cui all'art. 612-bis cod. pen., che ha natura di reato abituale, e cioè a condotta plurima, non si applica il principio, proprio dei reati permanenti, secondo il quale, nell'ipotesi di contestazione aperta, il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26049 del 12 giugno 2019
«Integra l'elemento materiale del delitto di atti persecutori la condotta di chi reiteratamente pubblica sui "social network" foto o messaggi aventi contenuto denigratorio della persona offesa – con riferimenti alla sfera della sua libertà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22475 del 22 maggio 2019
«E' configurabile il concorso tra il delitto di violenza privata e quello di atti persecutori, non sussistendo tra di essi un rapporto strutturale di specialità unilaterale ai sensi dell'art. 15 cod. pen., dal momento che il delitto di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26604 del 17 giugno 2019
«Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico può concorrere con quello di frode informatica, diversi essendo i beni giuridici tutelati e le condotte sanzionate, in quanto il primo tutela il domicilio informatico sotto il profilo dello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 565 del 8 gennaio 2019
«Integra il delitto previsto dall'art. 615-ter cod. pen. la condotta del dipendente che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto per delimitarne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21987 del 14 gennaio 2019
«Il delitto di cui all'art. 615-quater cod. pen. non può concorrere con quello, più grave, di cui all'art. 615-ter cod. pen., del quale costituisce naturalisticamente un antecedente necessario, sempre che quest'ultimo, oltre ad essere procedibile,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27650 del 20 giugno 2019
«La circostanza aggravante speciale del numero delle persone, prevista dall'art. 625, n. 5 cod. pen. per il delitto di furto, non postula che le persone abbiano agito riunite e, quindi, può ritenersi realizzata anche nel caso di concorso morale,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33482 del 24 luglio 2019
«Ricorre il delitto di tentata rapina aggravata dalle "più persone riunite", ai sensi dell'art. 628, comma terzo, n. 1, cod. pen., allorché un soggetto abbia fatto temporaneo ingresso, a fini di sopralluogo, all'interno di un istituto bancario,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36431 del 27 agosto 2019
«La contestazione dell'aggravante dell'utilizzazione del "metodo mafioso", prevista dall'art. 7, d.l. 13 maggio 1991, n. 152 (conv. in legge 12 luglio 1991, n. 203), non presuppone necessariamente un'associazione di tipo mafioso costituita, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16819 del 17 aprile 2019
«È configurabile il delitto di rapina, e non quello di violenza privata, quando la persona offesa sia costretta, con violenza o minaccia, a consegnare un proprio bene, anche per un uso meramente momentaneo, e ne perda il controllo durante...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17427 del 23 aprile 2019
«La condotta di violenza, la quale, cumulativamente od alternativamente con quella di minaccia, costituisce il nucleo essenziale del delitto di estorsione, è in esso interamente assorbita quando non provoca alcuna lesione personale (come nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17288 del 19 aprile 2019
«Integra il delitto di estorsione e non quello di violenza privata la condotta consistente nel richiedere al soggetto passivo somme di denaro con la minaccia di rivelare al coniuge di quest'ultimo il pregresso rapporto extraconiugale con l'agente,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17439 del 23 aprile 2019
«Il delitto deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, previsto dall'art. 632 cod. pen., di regola istantaneo, può assumere carattere permanente qualora necessiti, perché perdurino gli effetti della modifica, di un'attività...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29657 del 27 marzo 2019
«Nel reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 cod. pen. la nozione di "invasione" non si riferisce all'aspetto violento della condotta, che può anche mancare, ma al comportamento di colui che si introduce "arbitrariamente", ossia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16363 del 13 febbraio 2019
«Il delitto di invasione di terreni demaniali di cui agli artt. 633 e 639-bis cod. pen. ha natura permanente, atteso che l'offesa al patrimonio demaniale perdura sino a che continua l'invasione arbitraria del terreno al fine di occuparlo o di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28847 del 2 luglio 2019
«Il delitto di danneggiamento con violenza alla persona, come riformulato dall'art. 2, comma 1, lett. l), del d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, assorbe quello di cui all'art. 581 cod. pen., in quanto le percosse, consistendo in atti di violenza che non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25171 del 6 giugno 2019
«Il reato di danneggiamento può essere realizzato anche mediante una condotta omissiva, a condizione che dal mancato compimento dell'azione doverosa scaturiscano le condizioni di fatto in grado di danneggiare il bene altrui e che l'agente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37482 del 10 settembre 2019
«Le ipotesi di cui all'art. 639, comma secondo, cod. pen. costituiscono circostanze aggravanti del delitto di cui al comma primo del medesimo articolo, in quanto a quest'ultimo comma rinviano per la descrizione della condotta, limitandosi a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42032 del 14 ottobre 2019
«Non integra il delitto di calunnia l'utilizzo di una carta di identità falsificata, presentata allo sportello di un istituto bancario per commettere una truffa, in quanto la fattispecie di calunnia cd. reale, consistente nel simulare a carico di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25165 del 6 giugno 2019
«Integra il delitto di truffa la condotta del soggetto che, mentendo in merito ai propri sentimenti ed al proposito di una vita in comune, ingenera nella vittima, a lui sentimentalmente legata, la falsa convinzione della realizzazione di quel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8454 del 26 febbraio 2019
«Ai fini della sussistenza del delitto di circonvenzione di persone incapaci, il concetto di induzione postula una attività positiva diretta a determinare, convincere ovvero influire sulla volontà altrui, in modo da condurre la vittima a compiere...»