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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 517 del 12 gennaio 2011
«La vendita forzata trasferisce all'acquirente, ai sensi dell'art. 2919 c.c., tutti e solo i diritti già spettanti sulla cosa al debitore che ha subito l'espropriazione, mentre la tutela dei diritti che i terzi vantino sul medesimo bene (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5550 del 7 giugno 1999
«Ne consegue che, nel caso di limitazioni al contenuto del diritto acquistato dall'aggiudicatario definitivo — da identificarsi con la facoltà, di cui gode il proprietario ex art. 832 c.c.. di godere e disporre delle cose in modo pieno ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3348 del 21 aprile 1990
«Con riguardo agli effetti della vendita forzata di un bene immobile l'inopponibilità all'acquirente, a norma dell'art. 2919 c.c., dei diritti che non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e di quelli intervenuti nell'esecuzione e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13824 del 9 giugno 2010
«In tema di espropriazione forzata, la dichiarazione di nullità del decreto di trasferimento dell'immobile pignorato, in accoglimento dell'opposizione agli atti esecutivi, facendo venir meno il trasferimento coattivo, e quindi la causa del prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 459 del 20 gennaio 1994
«La locazione di immobile acquisito alla massa fallimentare, stipulata dal curatore del fallimento ai sensi dell'art. 569, secondo comma, c.p.c. (applicabile in forza del richiamo di cui all'art. 105 della legge fallimentare) è un contratto la cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4375 del 20 novembre 1976
«L'art. 2926 c.c., ove dispone che il terzo proprietario di bene mobile, assegnato al creditore procedente in esito ad esecuzione forzata, ha sessanta giorni per ripetere dall'assegnatario in buona fede la somma corrispondente al credito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18346 del 6 agosto 2010
«Ne consegue, alla luce di detto principio, che, ove il debitore esecutato impugni per cassazione la sentenza di rigetto della proposta opposizione agli atti esecutivi avverso il preavviso di rilascio dell'immobile e, nel giudizio di legittimità,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25136 del 14 ottobre 2008
«In tema di liquidazione dell'attivo immobiliare nella procedura fallimentare, il divieto di vendere un bene immobile nelle forme della trattativa privata - desumibile dall'art. 108 legge fall. vigente "ratione temporis" - non trova applicazione se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9034 del 5 dicembre 1987
«Stante il carattere generale della previsione del contratto a favore di terzo ex art. 1411 c.c. è ammissibile la stipulazione di un contratto preliminare (di vendita di un bene immobile) a favore di un terzo, non ostandovi la mancata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18149 del 20 dicembre 2002
«L'azione diretta alla coattiva esecuzione in forma specifica dell'obbligo di stipulare una vendita, ai sensi dell'art. 2932 c.c., non ha natura reale, ma personale, siccome diretta a far valere un diritto di obbligazione nascente da un contratto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8797 del 28 giugno 2000
«Nell'ipotesi di promessa di vendita effettuata da uno solo dei comproprietari di un bene immobile indiviso, è da escludere in toto la possibilità del promissario acquirente di ottenere la sentenza costitutiva di cui all'art. 2932 c.c. nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2319 del 1 marzo 1995
«La sentenza costitutiva prevista dall'art. 2932 c.c., che nella forma del provvedimento giurisdizionale deve riprodurre, in luogo del contratto definitivo non concluso, il medesimo assetto di interessi assunto dalle parti quale contenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 937 del 20 gennaio 2010
«Ne consegue che, in assenza di specificazione delle quote spettanti a più promissari acquirenti di un immobile, l'esecuzione in forma specifica del relativo contratto preliminare di compravendita comporta l'attribuzione del bene in parti uguali ed...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4059 del 22 febbraio 2010
«Essa, pertanto, non può essere riconosciuta al capo decisorio relativo al trasferimento dell'immobile contenuto nella sentenza di primo grado, né alla condanna implicita al rilascio dell'immobile in danno del promittente venditore, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1720 del 27 febbraio 1985
«Con riguardo al preliminare di vendita di immobile da costruire, e per il caso in cui detto bene venga realizzato con vizi o difformità, che non lo rendano oggettivamente diverso, per struttura e funzione, ma incidano solo sul suo valore, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 239 del 14 aprile 1999
«Con riguardo al contratto preliminare di compravendita, in caso di fallimento del promittente-venditore, la scelta del curatore tra l'esecuzione e lo scioglimento del contratto è espressione di un potere discrezionale del curatore ed avviene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4187 del 2 marzo 2004
«Ne consegue che, ove il provvedimento di sequestro giudiziario non sia stato attuato entro i 30 giorni dalla pronunzia, l'interessato può chiedere al Commissario di emettere (con decreto) declaratoria di relativa perdita di efficacia, venendo a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19513 del 9 novembre 2012
«La dichiarazione di assenso ex art. 179, secondo comma, c.c. del coniuge formalmente non acquirente, ma partecipante alla stipula dell'atto di acquisto, relativa all'intestazione personale del bene immobile o mobile registrato all'altro coniuge,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9845 del 15 giugno 2012
«In materia di divisione giudiziale, la somma dovuta a conguaglio dal condividente assegnatario a quello non assegnatario ha natura di debito di valore, che sorge, dopo lo scioglimento della comunione, all'atto dell'assegnazione a uno soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14577 del 21 agosto 2012
«In materia di divisione giudiziale, la non comoda divisibilità di un immobile, integrando un'eccezione al diritto potestativo di ciascun partecipante alla comunione di conseguire i beni in natura, può ritenersi legittimamente praticabile solo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 12779 del 23 maggio 2013
«In tema di divisione ereditaria, in caso di immobile non comodamente divisibile, l'addebito dell'eccedenza, ai sensi dell'art. 720 cod. civ., a carico del condividente assegnatario dell'intero bene ed a favore di quello non assegnatario (o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7480 del 25 marzo 2013
«La donazione indiretta, consistente nell'intestazione in favore del beneficiario di una quota di immobile acquistata con danaro proprio della disponente, proveniente dall'attività di meretricio di quest'ultima, dalla quale il primo traeva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9714 del 22 aprile 2013
«Non può qualificarsi atto emulativo, vietato dall'art. 833 cod. civ., la pretesa del proprietario di un immobile volta ad ottenere il possesso del bene in conseguenza della finita locazione, pur in presenza della trascrizione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 705 del 14 gennaio 2013
«La domanda con cui l'attore chieda di dichiarare abusiva ed illegittima l'occupazione di un immobile di sua proprietà da parte del convenuto, con conseguente condanna dello stesso al rilascio del bene ed al risarcimento dei danni da essa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17491 del 12 ottobre 2012
«Ai sensi dell'art. 1026 cod. civ., si applica al diritto d'uso, non essendovi ragione di incompatibilità, la disposizione relativa all'usufrutto di cui all'art. 979 cod. civ., secondo il quale la durata di questo non può eccedere la vita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 253 del 8 gennaio 2013
«Ne consegue che restano esclusi dal diritto al rimborso gli oneri occorrenti soltanto per la migliore fruizione della cosa comune, come le spese per l'illuminazione dell'immobile, ovvero per l'adempimento di obblighi fiscali, come l'accatastamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14902 del 13 giugno 2013
«Non è configurabile l'acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella legale allorché, risulti che, nel corso del tempo necessario ai fini di tale acquisto, l'originario...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 128 del 12 aprile 2000
«È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia instaurata dalla pubblica amministrazione al fine di ottenere, una volta scaduta la concessione di un bene demaniale, il rilascio dell'immobile e un indennizzo sostitutivo dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40880 del 4 dicembre 2002
«...il terzo era stato chiamato a partecipare al procedimento fino al momento in cui la Corte di appello aveva revocato il sequestro dell'immobile e non nelle fasi successive che avevano comportato a seguito del ricorso del P.G. la confisca del bene).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4965 del 31 gennaio 2008
«In tema di sequestro probatorio di immobile abusivo, laddove, venute meno, per effetto della definizione del procedimento, le esigenze probatorie, il giudice nulla disponga in ordine al bene in sequestro, in particolare non disponendo il sequestro...»