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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11078 del 28 ottobre 2000
«In tema di circostanze del reato, l'aggravante dell'abuso di prestazione di opera concerne tutti i rapporti giuridici che comportano un obbligo di fare, e instaurino tra le parti un rapporto di fiducia non meramente occasionale o estemporaneo,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2215 del 19 gennaio 2006
«In tema di violenza sessuale, il rapporto sessuale con persone che si trovano in stato di inferiorità fisica o psichica è penalmente rilevante solo quando è caratterizzato da un qualificato differenziale di potere, cioè quando è connotato da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1183 del 16 gennaio 2012
«Integra il reato di violenza sessuale con abuso delle condizioni di inferiorità psichica o fisica (art. 609 bis, comma secondo, n. 1, c.p.) la condotta di chi si congiunga carnalmente con una donna addormentatasi a seguito di ingestione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10362 del 14 novembre 1997
«Ai fini dell'osservanza del principio della correlazione tra accusa e decisione, qualora il fatto risulti «diverso», nei suoi dati fondamentali, la formale modifica dell'imputazione e la relativa contestazione, previste dall'art. 516 c.p.p., non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9730 del 28 febbraio 2017
«Sussiste l'aggravante dell'abuso di relazioni di prestazione d'opera, di cui all'art. 61 n. 11 cod. pen. nel caso di reato commesso quando l'agente non sia più alle dipendenze della persona offesa ove si accerti che l'autore del reato abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14803 del 14 giugno 2017
«Il nudo proprietario che chieda la decadenza dell'usufruttuario dal suo diritto in conseguenza dell'abuso fattone, ex art. 1015 c.c., consistente nella mancanza di ordinarie riparazioni che lasci andare in perimento i beni che ne formano oggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15705 del 23 giugno 2017
«L'uso della cosa comune da parte di ciascun condomino è soggetto, ai sensi dell'art. 1102 c.c., al duplice divieto di alterarne la normale ed originaria destinazione (per il cui mutamento è necessaria l'unanimità dei consensi dei partecipanti) e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29792 del 12 dicembre 2017
«Il diritto di richiedere il differimento dell'assemblea di una società per azioni, esercitato ai sensi dell'art. 2374 c.c., ha natura potestativa, assolvendo alla funzione di assicurare ai soci una maggiore informazione sui temi all’ordine del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29139 del 5 dicembre 2017
«L'art. 2497, comma 3, c.c. non prevede una condizione di procedibilità dell'azione di responsabilità - promossa dal socio o dal creditore sociale nei confronti della società che esercita l’attività di direzione e coordinamento - consistente nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10289 del 27 aprile 2018
«In tema di occupazione illegittima, premesso che la condotta illecita della P.A. incidente sul diritto di proprietà non può comportare, quale che ne sia la forma di manifestazione (occupazione usurpativa, acquisitiva o appropriativa, vie di fatto)...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15885 del 15 giugno 2018
«L'abuso del diritto non è ravvisabile nel solo fatto che una parte del contratto abbia tenuto una condotta non idonea a salvaguardare gli interessi dell'altra, quando tale condotta persegua un risultato lecito attraverso mezzi legittimi, essendo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17019 del 28 giugno 2018
«In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, il danneggiato, a fronte di un unitario fatto illecito produttivo di danni a cose e persone, non può frazionare la tutela giudiziaria, agendo separatamente per il risarcimento dei...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3533 del 14 febbraio 2018
«In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, che preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14508 del 6 giugno 2018
«La tolleranza del locatore nel ricevere il canone oltre il termine stabilito rende inoperante la clausola risolutiva espressa prevista in un contratto di locazione, la quale riprende la sua efficacia se il creditore, che non intende rinunciare ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 899 del 17 gennaio 2018
«Nel caso di sottoscrizione di documento in bianco, il riempimento “absque pactis” consiste in una falsità materiale realizzata trasformando il documento in qualcosa di diverso da quel che era in precedenza, mentre il riempimento “contra pacta” (o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41586 del 12 settembre 2017
«La circostanza aggravante dell'abuso di relazioni domestiche, prevista dall'art. 61, comma primo, n. 11 cod. pen., ha natura oggettiva ed è finalizzata a punire più gravemente i delitti commessi nell'ambito di un rapporto di coabitazione o nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16449 del 31 marzo 2017
«In tema di abuso di ufficio, l'estraneo al pubblico ufficio o al pubblico servizio può concorrere nel reato solo quando vi sia compartecipazione nell'attività criminosa del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio. (Fattispecie in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35901 del 20 luglio 2017
«Nel delitto di concussione, rientra nell'abuso dei poteri da parte del soggetto agente anche l'atto che, pur formalmente legittimo, sia tuttavia posto in essere quale mezzo per conseguire fini illeciti, in violazione dei principi di buon andamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52053 del 15 novembre 2017
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento oggettivo del delitto di abuso d'ufficio, è necessario che la condotta sia realizzata "nello svolgimento delle funzioni o del servizio", con esclusione, pertanto, degli atti compiuti con difetto assoluto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41768 del 13 settembre 2017
«L'utilizzo di denaro pubblico per finalità diverse da quelle previste integra il reato di abuso d'ufficio qualora l'atto di destinazione avvenga in violazione delle regole contabili, sebbene sia funzionale alla realizzazione, oltre che di indebiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8395 del 21 febbraio 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di abuso d'ufficio, non costituisce violazione di legge (nella specie l'art. 10, D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163), l'atto di nomina di un "project manager" da parte del sindaco, quale commissario delegato alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31594 del 27 giugno 2017
«Nel reato di abuso d'ufficio, la prova del dolo intenzionale che qualifica la fattispecie non richiede l'accertamento dell'accordo collusivo con la persona che si intende favorire, ben potendo essere desunta anche da altri elementi quali, ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45992 del 6 ottobre 2017
«Sussiste concorso materiale, e non assorbimento, tra il reato di falso in atto pubblico e quello di abuso d'ufficio nel caso in cui la condotta di abuso non si esaurisce nella falsificazione, e la falsità in atti è strumentale alla realizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53135 del 22 novembre 2017
«In tema di atti sessuali con minorenne, la relazione di convivenza richiesta per l'integrazione del reato di cui all'art. 609-quater, comma primo n. 2) cod. pen., rileva a prescindere dall'abuso di una posizione dominante o autorevole sul...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36113 del 21 luglio 2017
«Non è configurabile la circostanza aggravante dell'abuso di prestazione d'opera in relazione all'appropriazione indebita di un bene noleggiato, in quanto a tal fine deve sussistere un rapporto negoziale che sia caratterizzato dall'attività...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20508 del 29 agosto 2017
«La verifica della competenza va attuata alla stregua delle allegazioni contenute nella domanda e non anche delle contestazioni mosse alla pretesa dalla parte convenuta, tenendo altresì conto che, qualora uno stesso fatto possa essere qualificato...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25862 del 31 ottobre 2017
«L'azione di risarcimento danni ex art. 96, commi 1 e 2, c.p.c. è proponibile in un giudizio separato ed autonomo, rispetto a quello in cui si è verificato l'abuso, ove il danneggiato alleghi e provi che tale scelta sia dipesa, non già da una sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27623 del 21 novembre 2017
«La condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c., applicabile d'ufficio in tutti i casi di soccombenza, configura una sanzione di carattere pubblicistico, autonoma ed indipendente rispetto alle ipotesi di responsabilità aggravata ex art. 96, commi 1 e 2,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22249 del 8 maggio 2017
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall'art. 7, comma primo, della l. 22 aprile 2005, n. 69, non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6940 del 13 febbraio 2018
«Nell'ipotesi di sequestro preventivo del bene oggetto di abuso edilizio per il quale sia stata pronunciata condanna non definitiva che non dispone la confisca, il bene va restituito all'avente diritto solo allorché siano venute meno le esigenze...»