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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21644 del 21 maggio 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 266, comma secondo, c.p.p., sollevata in relazione all'art. 14 della Costituzione, che statuisce il principio dell'inviolabilità del domicilio, perché la collocazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21690 del 21 maggio 2013
«La motivazione cumulativa di diniego delle attenuanti generiche a più coimputati consociati non difetta di genericità ove riferita alla gravità del fatto e della pericolosità dei soggetti, desunta, quest'ultima, dalla gravità del reato e dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35346 del 22 agosto 2013
«La nozione di amministratore di fatto, introdotta dall'art. 2639 c.c., postula l'esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione; nondimeno, significatività e continuità non comportano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38964 del 20 settembre 2013
«Nel reato di estorsione, integra la circostanza aggravante dell'uso del metodo mafioso l'utilizzo di un messaggio intimidatorio anche "silente", cioè privo di richiesta, qualora l'associazione abbia raggiunto una forza intimidatrice tale da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41886 del 10 ottobre 2013
«In caso di esame dibattimentale in qualità di testimone assistito, ex art. 197 bis, comma secondo, cod. proc. pen., di indagati per lo stesso reato, la mancanza dell'avviso previsto dall'art. 64, comma terzo, cod. proc. pen. non rende le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45179 del 8 novembre 2013
«In tema di atti sessuali con minorenne, la valutazione della congruità dell'offerta risarcitoria ai fini del riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 6 cod. pen. non può essere condotta sulla scorta di un semplice "criterio equitativo"...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45931 del 15 novembre 2013
«Il delitto di sequestro di persona presuppone, per la sua configurabilità, un accertamento rigoroso dell'elemento della costrizione che, pur potendosi estrinsecare con mezzi diversi da quelli fisici, deve però essere tale da incidere sulle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48461 del 4 dicembre 2013
«In tema di liquidazione del danno morale, la relativa valutazione del giudice, in quanto affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi, costituisce valutazione di fatto sottratta al sindacato di legittimità se sorretta da congrua...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51731 del 23 dicembre 2013
«In tema di reato continuato, se l'aumento che è possibile apportare ex art. 81cod. pen. può raggiungere il triplo della pena base, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18746 del 6 maggio 2014
«L'inammissibilità dell'appello per genericità dei motivi deve essere esclusa quando sono identificabili, con accettabile precisione, i punti cui si riferiscono le doglianze e le ragioni essenziali delle medesime, in considerazione della natura di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19461 del 12 maggio 2014
«La confisca "diretta" o "per equivalente" del profitto del reato, qualora questo sia individuato o altrimenti individuabile, va sempre obbligatoriamente disposta con la sentenza di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen., mentre, se...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2907 del 22 gennaio 2014
«Il rinvio operato dal secondo comma dell'art. 629 c.p. all'ultimo comma dell'art. 628 c.p., quanto alle circostanze aggravanti applicabili al delitto di estorsione, deve qualificarsi di natura formale o dinamica, e deve intendersi riferito, dopo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3247 del 23 gennaio 2014
«In tema di patteggiamento, anche dopo l'estensione dell'applicabilità, per effetto della L. 12 giugno 2003 n. 134, della confisca a tutte le ipotesi previste dall'art. 240 cod. pen., e non più solo a quelle previste dal secondo comma di tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51260 del 10 dicembre 2014
«In tema di scelta delle misure cautelari, ai fini della motivazione del provvedimento relativo alla misura della custodia cautelare in carcere, non è necessaria un'analitica dimostrazione delle ragioni che rendono inadeguata ogni altra misura, ma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15814 del 16 aprile 2015
«In tema di legittimo impedimento a comparire del difensore per concomitante impegno professionale, qualora la valutazione dell'istanza di rinvio sia effettuata all'udienza immediatamente successiva rispetto a quella della quale era chiesto il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15927 del 16 aprile 2015
«Nella motivazione della sentenza di patteggiamento il richiamo all'art. 129 cod. proc. pen. è sufficiente a far ritenere che il giudice abbia verificato ed escluso la presenza di cause di proscioglimento, non occorrendo ulteriori e più analitiche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16349 del 20 aprile 2015
«La condizione di affidamento del minore, richiesta per l'integrazione del delitto di atti sessuali con minorenne di cui all'art. 609 quater, comma primo, n. 2, c.p., non è configurabile nei confronti del conducente di autobus di linea, in assenza...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17325 del 24 aprile 2015
«In tema di acceso abusivo ad un sistema informatico o telematico, il luogo di consumazione del delitto di cui all'art. 615-ter cod. pen. coincide con quello in cui si trova l'utente che, tramite elaboratore elettronico o altro dispositivo per il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 4 maggio 2015
«Il dipendente di Poste Italiane S.p.A. che svolga attività di tipo bancario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualità di persona incaricata di pubblico servizio; con la conseguenza che l'appropriazione di somme dei risparmiatori commessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23272 del 29 maggio 2015
«Risponde del reato di violenza sessuale di gruppo di cui all'art. 609 octies c.p. il genitore che, pur non partecipando alla commissione di atti sessuali sul figlio minore, sia presente sul luogo del fatto ed agevoli concretamente l'abuso sessuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24683 del 11 giugno 2015
«In tema di atti sessuali, la condotta vietata dall'art. 609 bis c.p. è solo quella finalizzata a soddisfare la concupiscenza dell'aggressore, o a volontariamente invadere e compromettere la libertà sessuale della vittima, con la conseguenza che il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25363 del 17 giugno 2015
«Integra il reato di cui all'art. 615-bis, primo comma, cod. pen., la ripresa fotografica da parte di terzi di comportamenti che si svolgono in luoghi di privata dimora solo se questi sono sottratti alla normale osservazione dall'esterno, ma non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28139 del 2 luglio 2015
«In tema di reato continuato, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge - pari al triplo della pena base - dovendo il giudice, nella motivazione, dare conto delle decisioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2860 del 22 gennaio 2015
«L'istanza dell'imputato diretta ad ottenere la revoca o la sospensione della provvisoria esecutorietà della condanna al pagamento di una provvisionale deve essere formulata insieme con l'atto di appello e, a pena di inammissibilità, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32339 del 23 luglio 2015
«Il reato di prostituzione minorile, che punisce le condotte di induzione, favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione del minore degli anni diciotto, concorre con quello di atti sessuali con minorenne, sia per la differente oggettività...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37569 del 16 settembre 2015
«Il giudice d'appello può legittimamente riconoscere le attenuanti generiche anche "ex officio", ma il mancato esercizio di tale potere, eccezionalmente riconosciuto dall'art. 597, comma quinto, cod. proc. pen., non è censurabile in cassazione, nè...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38944 del 24 settembre 2015
«Nel giudizio d'appello, la rinuncia al mandato da parte del difensore di fiducia non ha effetto finché la parte non sia assistita da un nuovo difensore, come nel caso in cui non sia decorso il termine a difesa concesso, ai sensi dell'art. 108 cod....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43479 del 28 ottobre 2015
«Si ha revoca tacita della costituzione di parte civile, ai sensi degli artt. 82 e 523 cod. proc. pen., nell'ipotesi in cui la parte civile revochi il proprio difensore nominandone un altro, ma ometta di conferire a quest'ultimo la procura speciale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44784 del 9 novembre 2015
«Avverso il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione delibera su una richiesta di ammissione al pagamento del credito in favore del terzo titolare di una garanzia reale su un bene oggetto di confisca di prevenzione, può essere proposto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45278 del 12 novembre 2015
«In tema di notificazioni, non è necessario procedere all'invio della raccomandata all'estero, secondo le modalità e con il contenuto indicati dall'art. 169, comma primo, cod. proc. pen., quando l'indagato, che risulti avere residenza o dimora...»