-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4028 del 15 febbraio 2017
«...o extracontrattuale) costituiscono una componente di quest'ultimo e, nascendo dal medesimo fatto generatore della obbligazione risarcitoria, devono ritenersi ricompresi nella domanda di risarcimento e possono essere liquidati d'ufficio.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7474 del 23 marzo 2017
«In tema di estinzione delle obbligazioni, si è in presenza di compensazione cd. impropria se la reciproca relazione di debito-credito nasce da un unico rapporto, in cui l'accertamento contabile del saldo finale delle contrapposte partite può...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24015 del 12 ottobre 2017
«La produzione in giudizio di un telegramma, o di una lettera raccomandata, anche in mancanza dell'avviso di ricevimento, costituisce prova certa della spedizione, attestata dall'ufficio postale attraverso la relativa ricevuta, dalla quale consegue...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22687 del 28 settembre 2017
«Ai sensi dell’art. 1335 c.c., la dichiarazione unilaterale comunicata mediante lettera raccomandata si presume ricevuta (e quindi conosciuta nel suo contenuto), pur in mancanza dell’avviso di ricevimento, sulla base dell’attestazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28394 del 28 novembre 2017
«In caso di contratto stipulato per sé o per persona da nominare, la tardività della dichiarazione di nomina non è rilevabile d'ufficio né deducibile da terzi interessati, ma può essere eccepita soltanto dall'altro contraente.»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14274 del 8 giugno 2017
«L’inammissibilità della prova per testimoni della simulazione non può essere rilevata dal giudice in assenza di un’espressa eccezione di parte, la quale, tuttavia, non soggiace al regime di preclusioni previsto dall’art. 416 c.p.c. per la...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 16977 del 7 luglio 2017
«Il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di accertamento della nullità di un contratto o di una singola clausola contrattuale ha il potere-dovere di rilevare d'ufficio - previa instaurazione del contraddittorio sul punto -...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23644 del 10 ottobre 2017
«Nel caso in cui il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di nullità parziale del contratto ne rilevi di ufficio la nullità totale, le parti, all'esito di tale dichiarazione, devono proporre appello per violazione dell' art. 101...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15846 del 26 giugno 2017
«Nella concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto della decisione, il giudice non deve dimostrare esplicitamente l'infondatezza o la non pertinenza di eventuali precedenti giurisprudenziali difformi (neppure se si tratti di cd....»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26199 del 3 novembre 2017
«L'azione generale di arricchimento ingiustificato ,avendo natura sussidiaria, può essere esercitata solo quando manchi un titolo specifico sul quale fondare un diritto di credito, con la conseguenza che il giudice, anche d’ufficio, deve accertare...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17058 del 11 luglio 2017
«Il danno non patrimoniale, consistente nella sofferenza morale patita dal prossimo congiunto di persona lesa in modo non lieve dall’altrui illecito, può essere dimostrato con ricorso alla prova presuntiva, che deve essere cercata anche d’ufficio,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 26684 del 10 novembre 2017
«Ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo, l'elemento qualificante, che deve essere provato da chi assume di avere subito la condotta vessatoria, va ricercato non nell'illegittimità dei singoli atti bensì nell'intento persecutorio che...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22418 del 26 settembre 2017
«Pertanto, chi voglia far valere i corrispondenti crediti contro l'acquirente dell'azienda ha l'onere di provare, fra gli elementi costitutivi del proprio diritto, anche detta iscrizione, e il giudice, se non può effettuare d'ufficio l'indagine...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12460 del 21 maggio 2018
«In tema di amministrazione di sostegno, il giudice tutelare può prevedere d'ufficio, ex artt. 405, comma 5, nn. 3 e 4, e 407, comma 4, c.c., sia con il provvedimento di nomina dell'amministratore, sia mediante successive modifiche, la limitazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11287 del 10 maggio 2018
«La titolarità del diritto reale di veduta costituisce una condizione dell'azione volta ad ottenere l'osservanza da parte del vicino delle distanze di cui all'art. 907 c.c. e, come tale, va accertata anche d'ufficio dal giudice, salvo che da parte...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 1455 del 19 gennaio 2018
«In tema di spoglio, il decorso del termine di decadenza di cui all'art. 1168 c.c. non è rilevabile d'ufficio dal giudice ed è soggetto al regime delle preclusioni, in primo come in secondo grado, giacché, vertendosi in materia di diritti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17022 del 28 giugno 2018
«In tema notificazioni con modalità telematica, l'onere di indicare nell'atto notificato in corso di procedimento l'ufficio giudiziario, la sezione, il numero e l'anno di ruolo della causa, previsto a pena di nullità, rilevabile anche d'ufficio,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11258 del 10 maggio 2018
«Una volta allegato, da parte del debitore inadempiente, il fatto colposo del creditore danneggiato, il giudice, ai sensi dell'art. 1227, comma 1, c.c., è tenuto a esaminare d'ufficio l'eventuale incidenza causale del comportamento colposo di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5122 del 5 marzo 2018
«...giudice su richiesta della parte che risenta della perdita, con decorrenza dalla data di proposizione della domanda giudiziale, non potendo essere disposta l'applicazione retroattiva del rimedio in forza di un accertamento giudiziale ufficioso.»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11744 del 15 maggio 2018
«La carenza di titolarità, attiva o passiva, del rapporto controverso è rilevabile di ufficio dal giudice se risultante dagli atti di causa. (Nella specie, relativa ad un contratto di trasporto di cose, la S.C. ha ritenuto che l'eccezione ex art....»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 11038 del 9 maggio 2018
«Il carattere sussidiario dell'azione di indebito arricchimento comporta che essa non possa essere esperita, non soltanto quando sussista un'altra azione tipica esperibile dal danneggiato nei confronti dell'arricchito, ma anche quando vi sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2480 del 1 febbraio 2018
«In tema di responsabilità civile per danni da cose in custodia, la condotta del danneggiato, che entri in interazione con la cosa, si atteggia diversamente a seconda del grado di incidenza causale sull'evento dannoso, in applicazione - anche...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7295 del 23 marzo 2018
«...ad un singolo ramo di servizio, ufficio o reparto e che svolge la sua attività sotto il controllo dell'imprenditore o di un dirigente, con poteri di iniziativa circoscritti e con corrispondente limitazione di responsabilità (cd. pseudo-dirigente).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 663 del 12 gennaio 2018
«...sentenza che, in relazione ad un responsabile di un ufficio postale in cui era avvenuta una rapina, aveva ravvisato la negligenza della condotta nella violazione delle disposizioni aziendali in materia di giacenza fondi ed utilizzo di casseforti).»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 52120 del 15 novembre 2017
«...persona offesa, aveva condannato l'imputato, riconoscendo che lo stesso avesse agito in stato di legittima difesa ancorché con reazione sproporzionata rispetto all'entità del pericolo, ritenendo procedibile d'ufficio il reato così individuato).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17832 del 7 aprile 2017
«Il giudice della cognizione può riconoscere d'ufficio la continuazione tra il reato rimesso alla sua cognizione e altro per cui l'imputato ha riportato in precedenza condanna divenuta definitiva, in quanto nel giudizio di cognizione non vige il...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16449 del 31 marzo 2017
«In tema di abuso di ufficio, l'estraneo al pubblico ufficio o al pubblico servizio può concorrere nel reato solo quando vi sia compartecipazione nell'attività criminosa del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio. (Fattispecie in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32896 del 6 luglio 2017
«...rimettendo in termini l'imputato, sia qualora condivida la qualificazione giuridica del fatto proposta dall'imputato, sia anche ove provveda di ufficio, ex art. 521 cod. proc. pen., a qualificare il fatto in un ulteriore reato comunque oblabile.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28690 del 9 giugno 2017
«Quando il giudice, nell'esercizio del potere discrezionale riconosciutogli dall'art. 163 cod. pen. e, nel giudizio di appello, dall'art. 597, comma quinto, cod. proc. pen., dispone di ufficio la sospensione condizionale della pena è tenuto a dare...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46492 del 10 ottobre 2017
«Configura il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio - e non il più lieve reato di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui all'art. 318 cod. pen. - lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi...»