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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2112 del 24 febbraio 2000
«L'art. 369 c.p.c. prescrive il deposito, insieme con il ricorso per cassazione ed a pena di improcedibilità dello stesso, della copia autenticata della sentenza o della decisione impugnata, non anche delle altre sentenze pronunciate nello stesso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8995 del 5 luglio 2000
«Nel rito del lavoro la tempestività dell'appello, anche in relazione al termine annuale di cui all'art. 327 c.p.c., va riscontrata con riferimento alla data del deposito del ricorso introduttivo presso la cancelleria del giudice di secondo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 950 del 28 gennaio 2000
«Integra l'errore di fatto, di cui al n. 4 dell'art. 395, c.p.c., richiamato dall'art. 391 bis c.p.c., ai fini della revocazione di una sentenza della Corte di cassazione, l'affermazione da parte di tale sentenza della tardività del deposito di un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3920 del 19 marzo 2001
«Le disposizioni di cui all'art. 348 c.p.c., applicabili nelle controversie soggette al rito del lavoro in cui la costituzione dell'appellato avviene mediante deposito del ricorso, sono dirette esclusivamente ad evitare che l'appello venga...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6749 del 16 maggio 2001
«L'art. 369 c.p.c. non prevede eccezioni alla regola che il deposito di copia autentica della sentenza impugnata deve essere effettuato dalla parte ricorrente, onde è improcedibile il ricorso qualora sia incompleta la copia della sentenza impugnata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7869 del 11 giugno 2001
«In sede di regolamento di giurisdizione, il mancato deposito dell'istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio ex art. 369, ultimo comma, c.p.c., determina l'improcedibilità del ricorso quando l'esame di detto fascicolo, non allegato agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10722 del 22 luglio 2002
«La norma di cui all'art. 369, secondo comma, n. 3, c.p.c., nel sancire, a carico del ricorrente, l'onere del deposito, unitamente al ricorso per cassazione, della procura speciale al difensore conferita con atto separato, sanziona, a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12240 del 19 agosto 2002
«Il termine di venti giorni per il deposito del ricorso per cassazione — fissato, a pena di improcedibilità, dall'art. 369 c.p.c. — decorre, nel caso in cui esso risulti proposto contro due o più parti, dalla data dell'ultima notificazione eseguita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15838 del 11 novembre 2002
«Nel rito del lavoro il deposito del ricorso in appello assume rilevanza — agli effetti della tempestività dell'impugnazione — per il suo obiettivo avverarsi, certificato dal cancelliere, essendo sufficiente che siffatta certificazione, benché non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17404 del 6 dicembre 2002
«È inammissibile il controricorso, contenente ricorso incidentale, notificato alla parte personalmente e non al difensore di essa, che, a seguito della costituzione, diventa il destinatario delle notificazioni degli atti c.d. endoprocessuali solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4618 del 29 marzo 2002
«Il mero deposito della copia notificata del ricorso per cassazione, effettuato dalla parte nei cui confronti esso è diretto, recante in calce procura alla lite, non ha rilievo alcuno: né come controricorso, essendo del tutto difforme dal modello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10463 del 2 luglio 2003
«In sede di ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione proposto avverso una sentenza della Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, legittimi e necessari contraddittori sono, oltre al magistrato incolpato, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10782 del 9 luglio 2003
«Nei procedimenti contenziosi che iniziano con ricorso da depositare nella cancelleria del giudice adito anteriormente alla notificazione, il compimento della formalità del deposito coincide con la proposizione della domanda, sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11005 del 14 luglio 2003
«Viola il disposto dell'art. 369, secondo comma, c.p.c., rendendo improcedibile il ricorso per cassazione, il deposito in cancelleria da parte del ricorrente di copia autentica della sentenza impugnata mancante di una pagina, qualora la pagina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11201 del 17 luglio 2003
«Il principio sancito dalla sentenza n. 471 del 2002 della Corte Costituzionale – che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del combinato disposto dell'art. 149 c.p.c. e dell'art. 4, terzo comma, della legge 20 novembre 1982, n. 890, nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11526 del 24 luglio 2003
«Il soggetto convenuto dinanzi al giudice italiano e rimasto contumace è legittimato a proporre regolamento preventivo per sentir negare la giurisdizione di detto giudice, prescindendo la legittimazione al regolamento dalla costituzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12080 del 18 agosto 2003
«Ai sensi dell'art. 83, c.p.c. come modificato dall'art. 1, legge n. 141 del 1997, la procura si considera apposta in calce al ricorso con il quale, nel rito del lavoro, venga proposto appello, anche se rilasciata su foglio separato congiunto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3410 del 7 marzo 2003
«La procura per il ricorso per cassazione ha, ex art. 365 c.p.c., carattere necessariamente speciale, dovendo riguardare ex professo il particolare giudizio di legittimità, sulla base di una specifica valutazione della sentenza da impugnare, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4384 del 25 marzo 2003
«Nel procedimento di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, stante l'applicabilità dell'art. 369 c.p.c., opera la sanzione processuale della improcedibilità nel caso di mancato deposito, nel termine ivi stabilito, insieme con il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6822 del 5 maggio 2003
«Dopo la costituzione in giudizio dell'appellante principale, la quale nel rito del lavoro si perfeziona con il deposito del ricorso (art. 434 c.p.c.), la notifica allo stesso dell'appello incidentale deve essere eseguita presso il procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8766 del 30 maggio 2003
«In materia di procedimento possessorio, nel quale il giudizio di merito è da ritenersi instaurato a decorrere dal deposito del ricorso introduttivo, è inapplicabile l'art. 669 novies c.p.c., sanzionante l'inefficacia del provvedimento cautelare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12761 del 9 luglio 2004
«Qualora il ricorso per cassazione venga proposto da un soggetto diverso da quello nei cui confronti sia stata pronunciata la sentenza impugnata, la documentazione diretta a provare la legittimazione del ricorrente all'impugnazione deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13602 del 21 luglio 2004
«Nel giudizio di legittimità, l'art. 371 bis c.p.c., là dove impone, a pena di improcedibilità, che il ricorso notificato sia depositato in cancelleria entro un termine perentorio (di venti giorni dalla scadenza del termine assegnato), si riferisce...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14569 del 30 luglio 2004
«L'improcedibilità del ricorso per cassazione (per mancato deposito nella Cancelleria nel termine perentorio di venti giorni dalla notificazione alla parte contro la quale è proposto), rilevabile anche d'ufficio, impedendo alla Corte di conoscere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19654 del 1 ottobre 2004
«Nell'ipotesi in cui il ricorrente, espressamente od implicitamente, alleghi che la sentenza impugnata gli è stata notificata, limitandosi a produrre una copia autentica della sentenza impugnata senza la relata di notificazione, il ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2597 del 11 febbraio 2004
«Nella nozione di atti interni al giudizio di cassazione, in relazione ai quali è configurabile l'errore revocatorio della S.C. ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., oltre a quelli susseguenti alla proposizione del ricorso (ad esempio, il deposito ex...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9474 del 19 maggio 2004
«Poiché il giudizio di rinvio è a cognizione limitata, in quanto il thema decidendum è predeterminato nella precedente fase del processo nell'ambito dei capi della sentenza cassati o da essi dipendenti, il giudice di rinvio non può conoscere di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1495 del 25 gennaio 2005
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo fallimentare, l'opponente deve, a pena di improcedibilità, costituirsi in giudizio almeno cinque giorni prima dell'udienza fissata dal giudice delegato (art. 98, comma terzo, legge fall.), e le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26222 del 1 dicembre 2005
«L'obbligo del deposito in cancelleria dell'originale del ricorso notificato, nel termine di venti giorni dall'ultima notifica, fissato a pena d'improcedibilità del ricorso per cassazione dall'art. 369, primo comma, c.p.c., non può ritenersi...»