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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6098 del 7 febbraio 2008
«...la cui antigiuridicità cessa o con l'ultimo abusivo conferimento di rifiuti o con il vincolo reale del bene o con la sentenza di primo grado, conseguendo da uno di tali momenti la cessazione della decorrenza del termine di prescrizione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12388 del 21 febbraio 2017
«È sanzionato a norma dell'art. 257, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 il soggetto che, al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare un sito, ometta di dare immediata comunicazione ai sensi e con le modalità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40964 del 11 ottobre 2006
«Invero l'art. 267, comma 1, definisce in modo più rigoroso e restrittivo il presupposto del reato, che non è più la generica possibilità (come nella disciplina previgente), ma la concreta attività di produzione delle emissioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14253 del 24 maggio 2019
«In relazione alla domanda - proposta nella fase di gravame - di restituzione delle somme versate in esecuzione della sentenza di primo grado impugnata, il giudice di appello opera quale giudice di primo grado, in quanto detta domanda non poteva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 80 del 4 gennaio 2019
«Salvi i casi in cui la sospensione del giudizio sulla causa pregiudicata sia imposta da una disposizione specifica, che richieda di attendere la pronuncia con efficacia di giudicato sulla causa pregiudicante, quando fra due giudizi esista un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22854 del 13 settembre 2019
«In presenza di cumulo nello stesso processo di domande nei confronti di soggetti diversi, qualora il giudice si pronunci sul merito di una domanda avanzata verso una parte e, adottando un espresso e formale provvedimento di separazione ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3194 del 4 febbraio 2019
«...di primo grado, il cui contenuto costituisce l'imprescindibile termine di riferimento per la verifica in concreto del paradigma delineato dagli artt. 342 e 343 c.p.c. e, in particolare, per apprezzare la specificità delle censure articolate.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11197 del 24 aprile 2019
«...impugnata, sicché, ove manchi quest'ultima, non è esigibile dall'appellante, che intenda dolersi del rigetto in primo grado delle sue istanze istruttorie, altro onere se non quello di riproporre l'istanza o la domanda immotivatamente rigettata.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26880 del 22 ottobre 2019
«...l'accertamento di un diritto con autonomo provvedimento avente forza di giudicato; ne consegue che tale ultima domanda non può essere proposta in appello se in primo grado la relativa questione sia stata sollevata con eccezione riconvenzionale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23565 del 23 settembre 2019
«Non viola, pertanto, il divieto dello "ius novorum" in appello la deduzione da parte dell'attore - ovvero il rilievo "ex officio iudicis" - di un fatto costitutivo del tutto diverso da quello prospettato in primo grado a sostegno della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20322 del 26 luglio 2019
«Ove in primo grado, a fronte di domanda di adempimento, sia opposta dal convenuto soltanto eccezione d'inadempimento, in sede di appello non può essere introdotta dallo stesso convenuto azione di risoluzione per inadempimento, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2037 del 24 gennaio 2019
«In tema d'appalto, la domanda di riduzione del prezzo in presenza di difetti dell'opera può essere proposta, in luogo di quella originaria di risoluzione per inadempimento, sia nel giudizio di primo grado sia in quello d'appello, giacché, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30495 del 21 novembre 2019
«La domanda di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28439 del 5 novembre 2019
«Il giudice, fin dal primo grado e dunque anche in appello, deve esercitare il proprio potere-dovere di integrazione probatoria "ex officio", con l'acquisizione della documentazione offerta contestualmente all'atto di impugnazione, sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21956 del 2 settembre 2019
«Il deposito di documenti nuovi in appello non è ammissibile, ove la loro mancata produzione in primo grado debba essere attribuita ad una scelta volontaria della parte. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito, che aveva escluso...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12574 del 10 maggio 2019
«La produzione di nuovi documenti in appello è ammissibile, ai sensi dell'art. 345, comma 3, c.p.c. nella formulazione successiva alla novella attuata mediante la l. n. 69 del 2009, a condizione che la parte dimostri di non avere potuto produrli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7940 del 21 marzo 2019
«...eccezioni non accolte in primo grado, in quanto rimaste assorbite, con il primo atto difensivo e comunque non oltre la prima udienza, trattandosi di fatti rientranti già nel "thema probandum" e nel "thema decidendum" del giudizio di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 20726 del 31 luglio 2019
«...di primo grado ha l'obbligo di decidere su tale eccezione che integra una preliminare di merito, in quanto l'eventuale sussistenza della prescrizione fa venire meno ogni interesse della parte all'accertamento dell'esistenza del diritto azionato.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6963 del 11 marzo 2019
«Nel giudizio di appello con pluralità di appellati, l'appellante deve costituirsi entro dieci giorni dalla prima notificazione, senza che assumano rilevanza le posizioni sostanziali o processuali di ciascuno dei chiamati, ovvero che si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9498 del 4 aprile 2019
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., non costituisce condizione essenziale per la validità del giudizio d'appello, con la conseguenza che la relativa omissione non determina un vizio del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13835 del 22 maggio 2019
«È inammissibile il ricorso per cassazione, con il quale si contesti un "error in judicando", contro l'ordinanza ex artt. 348 bis e ter c.p.c., motivata con la formulazione del giudizio prognostico di manifesta infondatezza nel merito dell'appello,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23334 del 19 settembre 2019
«L'ordinanza di inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. non è impugnabile con ricorso per cassazione quando confermi le statuizioni di primo grado, pur se attraverso un percorso argomentativo "parzialmente diverso" da quello seguito...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12875 del 15 maggio 2019
«Il giudice d'appello può qualificare il rapporto dedotto in giudizio in modo diverso rispetto a quanto prospettato dalle parti o ritenuto dal giudice di primo grado, purché non introduca nel tema controverso nuovi elementi di fatto, lasci...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 513 del 11 gennaio 2019
«In tema di giudizio di appello, il principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, come il principio del "tantum devolutum quantum appellatum", non osta a che il giudice renda la pronuncia richiesta in base ad una ricostruzione dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20883 del 5 agosto 2019
«La sentenza d'appello può essere motivata "per relationem", purché il giudice del gravame dia conto, sia pur sinteticamente, delle ragioni della conferma in relazione ai motivi di impugnazione ovvero della identità delle questioni prospettate in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27606 del 29 ottobre 2019
«Tuttavia, anche in ragione dell'operare del c.d. effetto espansivo interno di cui all'art. 336, primo comma, c.p.c., l'accoglimento parziale del gravame della parte vittoriosa in cui favore il giudice di primo grado abbia emesso condanna alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10504 del 15 aprile 2019
«La sentenza del giudice d'appello che dichiari sussistente la giurisdizione negata dal giudice di primo grado e rimetta l'intera causa dinanzi a lui, a norma dell'art. 353, comma 1, c.p.c., deve intendersi riferita a tutte le domande proposte nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32023 del 9 dicembre 2019
«L'omessa pronuncia su un motivo di appello avente ad oggetto il vizio della mancata statuizione da parte del giudice di primo grado sulla domanda di condanna ad un facere infungibile, integra un motivo di ricorso per cassazione ex art. 360, comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16504 del 19 giugno 2019
«Non è nulla per difetto di motivazione la sentenza di appello che, pur in mancanza di un'esplicito richiamo alla sentenza di primo grado, svolga, seppure solo per punti, i medesimi passaggi logico-argomentativi ed indichi i medesimi elementi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21953 del 2 settembre 2019
«Qualora venga dedotto il vizio della sentenza di primo grado per avere il tribunale deciso la causa nel merito prima ancora che le parti avessero definito il "thema decidendum" e il "thema probandum", l'appellante che faccia valere tale nullità...»