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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8603 del 5 ottobre 1982
«Agli effetti dell'art. 493 c.p., il portalettere riveste la qualità di pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8670 del 26 febbraio 2004
«Integra il reato di sostituzione di persona (art. 494 c.p.) la falsa attribuzione della qualità di dipendente di un'associazione di servizio (nella specie Telefono Azzurro), la quale produce l'effetto giuridico di abilitare alla richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21531 del 3 giugno 2002
«Non è configurabile il concorso formale fra l'ipotesi di reato di cui all'art. 494 c.p., consistente nell'attribuirsi falsamente una qualità da cui la legge fa derivare taluni effetti giuridici, e l'ipotesi di furto aggravato di cui all'art. 625...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31391 del 25 luglio 2008
«Integra il delitto di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 496 c.p. ), la condotta di colui che declini generalità false al «controllore » di un'azienda di trasporto urbano, il quale riveste la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7780 del 1 ottobre 1983
«La previsione delittuosa di cui all'art. 496 c.p. ricorre ogni qualvolta il mendacio di carattere personale reso al pubblico ufficiale (o ad altro soggetto incaricato di un pubblico servizio) non abbia alcuna attinenza, né diretta né indiretta,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6784 del 16 febbraio 2015
«Non è configurabile il concorso apparente di norme tra la fattispecie prevista dall'art. 497 ter, comma primo, n. 1, cod. pen. e quella disciplinata dall'art. 177 D.L.vo n. 285 del 1992, atteso che mentre la prima punisce la detenzione di oggetti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53123 del 19 dicembre 2014
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 570, comma secondo n. 2, c.p., l'obbligo di procurare i mezzi di sussistenza ad un figlio minore sussiste indipendentemente dalla formale attribuzione della responsabilità genitoriale,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9228 del 26 agosto 1994
«Il conducente che abbia assunto il servizio scolastico di trasporto di bambini, pur dovendo usare speciale prudenza e diligenza nella condotta di guida e nelle fasi di salita dei bambini sul pulmino e di loro discesa, assicurando che anche tali...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46011 del 28 novembre 2003
«Risponde di omicidio colposo per inosservanza del regolamento per la disciplina dei servizi in economia dell'ANAS, approvato con il D.P.R. 423/1980, il capo-centro di manutenzione di una sezione che ometta l'adozione delle procedure d'urgenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37263 del 7 novembre 2002
«In tema di circolazione stradale, l'art. 177, comma 2, c.s. autorizza i conducenti dei veicoli adibiti a servizi urgenti di polizia a non osservare obblighi, divieti e prescrizioni relativi alla circolazione, ma impone pur sempre l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20559 del 1 giugno 2005
«Il legale rappresentante della società, quale responsabile della sicurezza, risponde dell'infortunio del lavoratore anche se avvenuto fuori dell'orario di lavoro, in quanto le norme antinfortunistiche sono poste a tutela di tutti coloro che si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15226 del 17 aprile 2007
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il soggetto cui siano stati affidati i compiti del servizio di prevenzione e protezione, quali previsti dall'art. 9 D.L.vo 19 settembre 1994 n. 626, ancorché sia privo di poteri decisionali e di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7569 del 6 luglio 1995
«Il titolare dell'impresa risponde, per culpa in eligendo, del comportamento del preposto inesperto alla direzione dei lavori che lo stesso titolare abbia mantenuto in servizio, malgrado la sua manifesta incompetenza e l'altrettanto palese...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1866 del 19 gennaio 2009
«In tema di colpa professionale medica, ai fini dell'affermazione di responsabilità penale, in relazione al decesso di una paziente, dei medici operanti - non in posizione apicale - all'interno di una struttura sanitaria complessa, a titolo di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45698 del 10 dicembre 2008
«Integra il reato di omicidio colposo la condotta del direttore di un albergo che non inibisca materialmente ai clienti l'accesso alla piscina negli orari in cui non è garantito il servizio di salvataggio, ma si limiti ad esporre il regolamento di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9842 del 13 settembre 1994
«In materia di infortuni sul lavoro, il cancello di chiusura di uno dei depositi di uno stabilimento rientra nella generale previsione dell'art. 374 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, concernente l'obbligo di mantenimento in buono stato di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12654 del 17 dicembre 1988
«L'assistente di piscina, comunemente detto bagnino, ove operi in struttura privata, altrimenti non regolamentata nelle attribuzioni connesse al suo ruolo, escluso qualsiasi potere-dovere di proibizione e intervento coattivo ovvero di ammonimento,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39623 del 26 ottobre 2007
«Il dirigente del servizio manutenzione strade del comune risponde del reato di lesioni colpose in merito alle lesioni riportate da un pedone in seguito alla caduta causata da una fenditura aperta nel manto stradale e non segnalata. (In motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37642 del 12 ottobre 2007
«L'amministratore o il legale rappresentante di un ente pubblico o privato non può essere automaticamente ritenuto responsabile, a causa della carica ricoperta, di tutti gli eventi penalmente rilevanti verificatisi nella gestione dell'ente, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2382 del 20 gennaio 2006
«In tema di normativa antinfortunistica, sussiste la responsabilità del datore di lavoro il quale introduce nell'azienda e mette a disposizione del lavoratore una macchina, che per vizi di costruzione possa essere fonte di danno per la persone,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6496 del 26 giugno 1996
«L'art. 182 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, impone la predisposizione del servizio di segnalazione da terra del movimento della gru, qualora per particolari condizioni di impianto o di ambiente non sia possibile controllare dal posto di manovra...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3483 del 5 aprile 1996
«Beneficiari delle norme di tutela della sicurezza del lavoro sono, oltre i lavoratori dipendenti, i soci di cooperative di lavoro. Il presidente e legale rappresentante di una cooperativa di lavoro, pertanto, deve essere considerato destinatario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15245 del 22 aprile 2005
«In tema di abbandono di persona incapace (art. 591 c.p.), l'elemento materiale del reato è costituito da qualunque azione od omissione contrastante con il dovere giuridico di custodia che grava sul soggetto agente e da cui derivi uno stato di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4407 del 15 aprile 1998
«Ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 591 c.p. (abbandono di persone minori o incapaci), non è penalmente apprezzabile l'atto con il quale il direttore sanitario di una clinica — presso cui è ricoverato, in trattamento sanitario non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 290 del 14 gennaio 1994
«La norma dell'art. 591 c.p. tutela il valore etico-sociale della sicurezza della persona fisica contro determinate situazioni di pericolo. In questa prospettiva, nessun limite si pone nella individuazione delle fonti da cui derivano gli obblighi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19476 del 21 maggio 2010
«Integra il delitto di abbandono di persona incapace l'omesso adempimento, da parte dell'agente (nella specie, un ausiliare socio-sanitario), dei doveri di custodia e di cura sullo stesso incombenti in ragione del servizio prestato, in modo che ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2516 del 20 marzo 1984
«Non sussiste il reato di ingiurie, qualora un superiore gerarchico usi nei confronti di un dipendente un'espressione, che abbia il significato di richiamo, sia pure vivace e colorito, per una maggiore efficienza del servizio, affinché il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18799 del 8 maggio 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che, in qualità di sindaco di un Comune, indirizzi una missiva al presidente della Provincia committente del servizio di pulizia delle strade definendo il servizio svolto dall'appaltatore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8742 del 8 luglio 1999
«In tema di condotta diffamatoria attribuibile ad un parlamentare, il giudice, in presenza della dichiarazione di insindacabilità delle opinioni espressa da parte del ramo parlamentare di appartenenza, deve applicare la causa di non punibilità,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38962 del 20 settembre 2013
«In tema di diffamazione, sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario di un'organizzazione rappresentativa degli interessi dei lavoratori indirizzi una missiva a vari dirigenti amministrativi,...»