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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4372 del 4 marzo 2015
«L'uso della cosa comune, in quanto sottoposto dall'art. 1102, cod. civ. ai limiti consistenti nel divieto di ciascun partecipante di alterare la destinazione della stessa e di impedire agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 14245 del 23 giugno 2014
«In tema di uso della cosa comune, per verificare se l'utilizzo diretto e più intenso da parte di un condomino sia legittimo ex art. 1102 cod. civ. e non alteri il rapporto di equilibrio tra i partecipanti, occorre aver riguardo non tanto alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4501 del 5 marzo 2015
«In tema di uso della cosa comune, è illegittima l'apertura di un varco praticata nel muro perimetrale dell'edificio condominiale da un comproprietario al fine di mettere in comunicazione un locale di sua proprietà esclusiva, ubicato nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 24295 del 14 novembre 2014
«L'apertura nell'androne condominiale di un nuovo ingresso a favore dell'immobile di un condomino è legittima, ai sensi dell'art. 1102 cod. civ., in quanto, pur realizzando un utilizzo più intenso del bene comune da parte di quel condomino, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19915 del 22 settembre 2014
«In tema di condominio negli edifici, non è automaticamente configurabile un uso illegittimo della parte comune costituita dall'area di terreno su cui insiste il fabbricato e posano le fondamenta dell'immobile, in ipotesi di abbassamento del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11903 del 9 giugno 2015
«In tema di comunione, non essendo ipotizzabile un mutamento della detenzione in possesso, né una interversione del possesso nei rapporti tra i comproprietari, ai fini della decorrenza del termine per l'usucapione è idoneo soltanto un atto (o un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26051 del 10 dicembre 2014
«Nel caso di vendita da parte di uno dei coeredi di bene ereditario che costituisce l'intera massa, l'effetto traslativo dell'alienazione non resta subordinato all'assegnazione in sede di divisione della quota all'erede alienante, dal momento che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14697 del 14 luglio 2015
«In tema di condominio negli edifici, tutti i condomini devono partecipare alle deliberazioni che concernono l'ascensore (nella specie, quella volta alla sostituzione dell'impianto), trattandosi di bene di cui si presume, agli effetti dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 813 del 15 gennaio 2013
«In tema di retribuzione dovuta al prestatore di lavoro ai fini dei cc.dd. istituti indiretti (mensilità aggiuntive, ferie, malattia e infortunio), non esiste un principio generale ed inderogabile di omnicomprensività e, pertanto, nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17870 del 11 agosto 2014
«Per la sussistenza della frequenza e sistematicità di reiterate assegnazioni di un lavoratore allo svolgimento di mansioni superiori, il cui cumulo sia utile all'acquisizione del diritto alla promozione automatica in forza dell'art. 2103 cod....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17768 del 8 settembre 2015
«In caso di distacco del lavoratore presso altro datore di lavoro, mentre quest'ultimo, beneficiario delle prestazioni lavorative, dispone dei poteri funzionali all'inserimento del lavoratore distaccato nella propria struttura aziendale, permangono...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21623 del 23 ottobre 2015
«La riscossione di un credito tributario fondato su una sentenza passata in giudicato (nella specie, avente ad oggetto la revoca del beneficio dell'agevolazione prevista in materia d'imposta di registro per l'acquisto della prima casa) non soggiace...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19660 del 18 settembre 2014
«In materia di assicurazione, la prescrizione breve del diritto all'indennizzo decorre dal momento in cui l'assicurato ha avuto conoscenza del fatto storico da cui il diritto deriva, ovvero da quello in cui egli abbia acquisito la consapevolezza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10803 del 26 maggio 2015
«La disposizione testamentaria che preveda la corresponsione di una rendita ad un soggetto determinato ha natura di legato e non di onere, o "modus", poiché il legato è un'autonoma e diretta attribuzione patrimoniale a favore del legatario, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20711 del 10 settembre 2013
«La facoltà di rinunziare al legato, ai sensi dell'art. 649 cod. civ., è preclusa quando il legatario abbia compiuto atti di esercizio del diritto oggetto del legato, manifestando una volontà incompatibile con la volontà dismissiva, come nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1470 del 15 maggio 1972
«La prestazione del legato non è subordinata all'esistenza di un attivo ereditario, infatti i limiti al soddisfacimento del legatario sono individuati esclusivamente nell'esistenza di una eredità accettata con il beneficio d'inventario e nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10216 del 19 maggio 2015
«In tema di divisione, quando nella comunione ereditaria sia compreso un immobile non comodamente divisibile e vi siano coeredi titolari di quote identiche, la scelta tra coloro che ne richiedano l'attribuzione è rimessa, ai sensi dell'art. 720...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27405 del 6 dicembre 2013
«Il contenuto del diritto dei condividendi ad una porzione di beni immobili comuni, qualitativamente omogenea all'intero, consiste nella proporzionale divisione degli immobili considerati nel genere, contrapposti agli altri generi patrimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15032 del 17 luglio 2015
«L'art. 732 c.c., che prevede il diritto di prelazione e di riscatto dei coeredi, non è applicabile quando il testatore abbia effettuato direttamente la divisione, ancorché assegnando ad un gruppo di discendenti un bene in comunione, in quanto tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17604 del 4 settembre 2015
«Nell'ipotesi di acquisto di un immobile con denaro proprio del disponente ed intestazione ad altro soggetto, che il disponente medesimo intenda in tal modo beneficiare, si configura la donazione indiretta dell'immobile e non del denaro impiegato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24150 del 26 novembre 2015
«In tema di collazione ereditaria d'immobili, la deduzione per migliorie e spese ex art. 748 c.c. spetta anche al donatario nudo proprietario che provi di aver migliorato il bene donatogli dal "de cuius" con riserva di usufrutto, non essendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5659 del 20 marzo 2015
«Il donante ha solo il potere di dispensare il donatario dalla collazione, ma non può in alcun modo vincolare il donatario stesso, che sia tenuto alla collazione, a conferire l'immobile in natura o attuare la collazione per imputazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4730 del 10 marzo 2015
«L'atto di divisione, in ragione della sua natura meramente dichiarativa, non è idoneo a fornire la prova della titolarità del bene nei confronti dei terzi, mentre assume rilevanza probatoria nella controversia sulla proprietà tra i condividenti o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 406 del 10 gennaio 2014
«In tema di comunione ereditaria, il principio della natura dichiarativa della sentenza di divisione opera esclusivamente in riferimento all'effetto distributivo, per cui ciascun condividente è considerato titolare, sin dal momento dell'apertura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2149 del 31 gennaio 2014
«La donazione indiretta dell'immobile non è configurabile quando il donante paghi soltanto una parte del prezzo del bene, giacché la corresponsione del denaro costituisce una diversa modalità per attuare l'identico risultato giuridico-economico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3819 del 25 febbraio 2015
«La rinuncia abdicativa della quota di comproprietà di un bene, fatta in modo da avvantaggiare in via riflessa tutti gli altri comunisti, mediante eliminazione dello stato di compressione in cui il diritto di questi ultimi si trovava a causa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7821 del 16 aprile 2015
«In presenza di un contratto di donazione non ancora perfetto, per la mancanza della notificazione al donante dell'atto pubblico di accettazione del donatario, ai sensi dell'art. 782, secondo comma, cod. civ., va riconosciuto in capo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12855 del 10 giugno 2011
«Ai fini della sussistenza del vincolo pertinenziale tra bene principale e bene accessorio è necessaria la presenza del requisito soggettivo dell'appartenenza di entrambi al medesimo soggetto nonché del requisito oggettivo della contiguità, anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 869 del 20 gennaio 2015
«La costituzione del vincolo pertinenziale presuppone un elemento oggettivo, consistente nella materiale destinazione del bene accessorio ad una relazione di complementarità con quello principale, e un elemento soggettivo, consistente nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27302 del 5 dicembre 2013
«È ammissibile la costituzione di una pertinenza in comunione, al servizio di più immobili appartenenti in proprietà esclusiva ai condomini della pertinenza stessa, in quanto l'asservimento reciproco del bene accessorio comune consente di ritenere...»