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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5294 del 28 maggio 1998
«Il diritto del soggetto privato di adire il giudice ordinario per chiedere la tutela, nei confronti di altro privato, del proprio possesso su di un bene demaniale o assimilato (art. 1145, comma secondo, c.c.) trova limite nel divieto imposto al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12022 del 11 novembre 1991
«A norma dell'art. 1145, secondo comma, c.c. il possesso dei beni appartenenti al demanio dello Stato e di quelli appartenenti alle province ed ai comuni e soggetti al regime dei beni demaniali è, in via eccezionale e per ragioni di ordine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20303 del 23 luglio 2008
«Il regime successorio dei masi chiusi si distingue da quello ordinario solo in virtù della tutela dell'indivisibilità dell'unità immobiliare, non escludendo, conseguentemente, che l'assuntore del maso possa cumulare, ai fini dell'usucapione, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9267 del 19 aprile 2010
«Il diritto di ritenzione, che è riconosciuto in via generale nell'art. 1152 cod. civ e si configura come situazione non autonoma ma strumentale all'autotutela di altra situazione attiva generalmente costituita da un diritto di credito, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7692 del 13 luglio 1993
«Il diritto di ritenzione spettante al possessore di buona fede a norma dell'art. 1152 c.c. mira a tutelare la pretesa creditoria al pagamento dell'indennità e, come tale, è ad essa intimamente connesso, per cui allo stesso modo di questa deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8056 del 14 giugno 2001
«Colui che abbia acquistato la proprietà ed il possesso di un bene da chi ne abbia spogliato il legittimo proprietario/possessore, pur potendo invocare la propria buona fede per estraneità allo spoglio ove sia convenuto in reintegrazione dallo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2103 del 6 aprile 1982
«Ai fini dell'usucapione abbreviata decennale di cui all'art. 1161 primo comma. c.c., con riguardo a titoli di credito nominativi, ove l'intestazione formale del titolo sia richiesta dall'acquirente al proprio nome, lo stato di buona fede del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5310 del 20 ottobre 1984
«Il godimento di un immobile nell'esercizio di un diritto reale di abitazione non costituisce possesso idoneo all'usucapione del diritto dominicale, occorrendo a tal fine un mutamento del titolo del possesso stesso, ai sensi dell'art. 1164 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4156 del 29 aprile 1994
«L'atto di appello inteso a denunciare l'ultra petizione, consistente nell'avere la sentenza di primo grado riconosciuto un diritto di servitù in un giudizio di regolamento di confini, non ha effetto interruttivo della prescrizione acquisitiva del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7674 del 6 settembre 1994
«Le cause di sospensione della prescrizione, previste dal R.D.L. 3 gennaio 1944, n. 1, sono opponibili anche al terzo possessore di diritti reali immobiliari — sì che non è applicabile l'esclusione prevista nei suoi confronti dall'art. 1166 c.c.— e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3984 del 20 marzo 2001
«Nei casi in cui oggetto del possesso sia stata la porzione di uno stabile interamente demolito ma poi ricostruito, non è esperibile l'azione di spoglio poiché difetta il presupposto stesso della tutela e non può esplicarsi la sua funzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7836 del 3 agosto 1990
«Ove l'attore, pur dichiarandosi titolare di un diritto reale, non chieda la tutela dei poteri e delle facoltà che ad esso ineriscono, ma invochi semplicemente il ristabilimento di una situazione di fatto inerente alla cosa oggetto di quel diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21233 del 5 ottobre 2009
«Nel giudizio possessorio l'accoglimento della domanda prescinde dall'accertamento della legittimità del possesso, perché è finalizzato a dare tutela ad una mera situazione di fatto avente i caratteri esteriori della proprietà o di un altro diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3290 del 6 marzo 2003
«Il giudice che accordi la tutela possessoria al detentore senza titolo dell'immobile, ovvero la neghi a colui che la richieda nei confronti di quello, non legittima con ciò stesso il possesso nei confronti del proprietario, né esclude il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5732 del 13 giugno 1994
«Le azioni proposte, rispettivamente, in sede possessoria e petitoria, pur nell'eventuale identità soggettiva, sono caratterizzate dall'assoluta diversità degli ulteriori elementi costitutivi ( causa petendi et petitum ), e, conseguentemente, i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6741 del 15 novembre 1986
«In materia di azione di reintegrazione, lo spoglio e l'animus spoliandi non sono esclusi dalla presenza di un titolo di concessione amministrativa (nella specie assegnazione di alloggio Iacp) nell'autore dello spoglio, poiché questa non fa venire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25899 del 5 dicembre 2006
«In tema di reintegrazione nel possesso, il venir meno della ragion d'essere della tutela possessoria per intervenuta decadenza rende inammissibile anche il risarcimento del danno derivante da un comportamento lesivo che tragga origine dallo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15885 del 28 luglio 2005
«Costituendo il possesso l'esercizio di fatto delle facoltà corrispondenti alla proprietà o ad un diritto reale, la tutela possessoria prevista dagli artt. 1168 e 1170 c.c. presuppone, da parte del richiedente, la specifica deduzione di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5281 del 30 maggio 1994
«L'esistenza di un giudicato penale di condanna che si fondi sull'accertata illiceità del possesso di un determinato bene non preclude al possessore l'esercizio dell'azione di reintegrazione contro l'autore di un eventuale spoglio, configurandosi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6772 del 15 giugno 1991
«Ai fini dell'esercizio delle azioni possessorie, previste dagli artt. 1168, 1169, 1170 c.c., non si richiede che il possesso abbia gli stessi requisiti del possesso ad usucapionem, essendo le dette azioni destinate ad assicurare l'immediata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1551 del 21 gennaio 2009
«In tema di possesso, l'utilizzazione, da parte dei condomini di uno stabile, di un'area condominiale ai fini di parcheggio, non tutelabile con l'azione di reintegrazione del possesso di servitù, nei confronti di colui che - come nel caso di specie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15558 del 25 luglio 2005
«In tema di possesso di servitù di veduta, agli effetti della tutela restitutoria di cui all'art. 1168 c.c., non è necessario accertare che la veduta sia esercitata in forza di un regolare titolo di acquisto, essendo sufficiente, invece, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9562 del 9 maggio 2005
«Al fine della tutela del possesso corrispondente ad una servitù di passaggio, è irrilevante la circostanza che il passaggio medesimo non sia necessario od indispensabile al possessore, per avere questi altri e più comodi accessi al proprio fondo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24026 del 27 dicembre 2004
«Ai fini della reintegrazione nel possesso di una servitù di passaggio, non occorre che il possesso abbia i requisiti richiesti per l'usucapione, ma è sufficiente la prova dei durevole e pacifico utilizzo del passaggio in epoca prossima a quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5808 del 21 giugno 1998
«Integra una violazione dell'altrui possesso, tutelato dalla legge come stato di fatto, qualunque modificazione dello stato dei luoghi operata con la consapevolezza del divieto espresso o tacito del possessore, con la conseguenza che ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3660 del 18 aprile 1996
«Il mancato esercizio per un anno di una servitù di passaggio a intervalli infrannuali non fa perdere al titolare il possesso della stessa ove ne permanga la possibilità e resti, quindi, fermo l' animus possidendi . Invero, il carattere saltuario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3716 del 16 agosto 1989
«In tema di servitù discontinue, come quelle di passaggio, il possesso tutelabile (nella specie, con l'azione di reintegrazione) va considerato in relazione alle peculiari caratteristiche ed alle esigenze dell'immobile a favore del quale il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 958 del 18 febbraio 1989
«La presenza di opere visibili e permanenti, indicative di un transito, configura requisito ai fini dell'acquisto della servitù di passaggio per usucapione o per destinazione del padre di famiglia, non anche per la tutela possessoria del passaggio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2744 del 4 maggio 1982
«La tutela possessoria della servitù di derivazione d'acqua e di acquedotto riguarda non solo il possesso dell'acqua o dell'impianto sito sul fondo dominante, ma tutto ciò che è necessario per usare della servitù stessa e che costituisce godimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10819 del 6 agosto 2001
«In tema di tutela possessoria, non ogni modifica apportata da un terzo alla situazione oggettiva in cui si sostanzia il possesso costituisce, spoglio o turbativa, essendo sempre necessario che tale modifica comprometta in modo giuridicamente...»