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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2319 del 1 febbraio 2011
«Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 1° marzo 1991, il quale, nel determinare le modalità di rilevamento dei rumori ed i limiti di tollerabilità in materia di immissioni rumorose, al pari dei regolamenti comunali limitativi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24769 del 7 ottobre 2008
«Le norme che tutelano interessi pubblicistici sono per ciò stesso imperative ed inderogabili non solo nei rapporti tra P.A. e privato ma anche nei rapporti tra privati; pertanto, i vincoli posti dalle disposizioni urbanistiche - e tali sono quelle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3341 del 7 marzo 2002
«In materia di violazione delle distanze tra costruzioni previste dal codice civile e dalle norme integrative dello stesso, quali i regolamenti edilizi comunali, al proprietario confinante che lamenti tale violazione compete sia la tutela in forma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13007 del 2 ottobre 2000
«A norma dell'art. 872, secondo comma, e 873 c.c., la violazione delle norme dei regolamenti edilizi comunali, integrative del codice civile, in materia di distanze tra le costruzioni abilita la parte interessata a richiedere e ottenere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6197 del 28 novembre 1984
«Nelle controversie tra privati derivanti dall'esecuzione di opere edilizie non conformi alle prescrizioni dei regolamenti edilizi o dei piani regolatori comunali viene in discussione sempre la lesione di diritti soggettivi, configurino o meno, le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3820 del 2 maggio 1997
«Le prescrizioni dei regolamenti comunali edilizi e degli annessi programmi di fabbricazione che disciplinano le distanze nelle costruzioni anche con riguardo ai confini, sono integrative del codice civile, secondo il disposto degli artt. 872 e 873...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10450 del 25 novembre 1996
«Le norme dei regolamenti comunali edilizi sono, per effetto del richiamo contenuto negli artt. 872 e 873 c.c., integrative delle norme contenute nel codice in materia di distanze tra costruzioni, sicché il problema della scienza ufficiale di tali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12582 del 6 dicembre 1995
«Il rinvio dell'art. 873 c.c. alle norme dei regolamenti edilizi comunali attiene esclusivamente alle distanze fra le costruzioni e si estende a tutta la disciplina predisposta nella materia da quelle fonti, sia che la distanza venga stabilita in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1383 del 11 febbraio 1998
«Le norme dei regolamenti comunali edilizi concernenti i cortili interni, volte non a determinarne l'ampiezza minima ai fini della tutela dell'interesse pubblico inerente alle esigenze igieniche, ma a disciplinare la distanza delle costruzioni su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11259 del 17 dicembre 1996
«Le norme dei regolamenti comunali che disciplinano solo l'altezza in sé degli edifici, a differenza di quelle che invece impongono l'altezza dei fabbricati in rapporto alla distanza intercorrente tra gli stessi, tutelano, oltre che l'interesse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17692 del 29 luglio 2009
«Le norme dei regolamenti comunali edilizi e i piani regolatori sono, per effetto del richiamo contenuto negli artt. 872, 873 c.c., integrative delle norme del codice civile in materia di distanze tra costruzioni, sicché il giudice deve applicare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17400 del 30 agosto 2004
«...comma dell'art. 893 c.c., con riferimento alla maggiore distanza prevista dai regolamenti comunali, deve intendersi esteso alle disposizioni regolamentari di carattere generale in materia di distanze richiamate dal primo comma dell'art. 892 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1873 del 21 febbraio 1998
«...tutela nei regolamenti edilizi comunali (artt. 871 c.c. e 33 legge 17 agosto 1942, n. 1150) — la cui esistenza e contenuto va provata da chi l'invoca — che, se violati, non obbligano ad un facere, ma al risarcimento del danno (art. 872 c.c.).»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 1391 del 23 gennaio 2014
«Qualora con il ricorso per cassazione si sollevino censure che comportino l'esame di delibere comunali, decreti sindacali e regolamenti comunali, è necessario - in virtù del principio di autosufficienza del ricorso stesso - che il testo di tali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17635 del 18 luglio 2013
«In tema di violazione delle distanze tra costruzioni previste dal codice civile e dalle norme integrative dello stesso, quali i regolamenti edilizi comunali, al proprietario confinante compete sia la tutela in forma specifica, finalizzata al...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8532 del 6 aprile 2018
«I vincoli imposti dai regolamenti edilizi comunali a tutela del paesaggio, stante la natura normativa dei regolamenti stessi e la duplice direzione della loro tutela (dell'interesse pubblico e di interessi privati), possono ingenerare diritti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21501 del 31 agosto 2018
«In tema di violazione delle distanze tra costruzioni previste dal codice civile e dalle norme integrative, quali i regolamenti edilizi comunali, al proprietario confinante che lamenti tale violazione compete sia la tutela in forma specifica,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24206 del 4 ottobre 2018
«Le disposizioni in materia edilizia, nell'ipotesi di successione di norme nel tempo, sono di immediata applicazione poiché i piani regolatori, come i regolamenti edilizi comunali, essendo essenzialmente diretti alla tutela dell'interesse generale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5953 del 1 luglio 1996
«Le disposizioni dei regolamenti comunali edilizi che impongono una distanza minima tra pareti finestrate e pareti degli edifici antistanti, con esclusione della facoltà di costruire in aderenza, rendono inapplicabile il criterio della prevenzione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18661 del 29 agosto 2006
«...pertanto, la conoscenza dei regolamenti comunali (così come di quelli provinciali) tra i doveri del giudice, che, solo ove disponga di poteri istruttori, può acquisirne diretta conoscenza, indipendentemente dall'attività svolta dalle parti.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1893 del 27 gennaio 2009
«Qualora con il ricorso per cassazione si sollevino censure che comportino l'esame di delibere comunali, decreti sindacali e regolamenti comunali, è necessario – in virtù del principio di autosufficienza del ricorso stesso – che il testo di tali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12828 del 16 dicembre 1987
«Le ordinanze contingibili ed urgenti emesse dal sindaco per ragioni di igiene e sicurezza anche se recepiscono norme di regolamenti comunali conservano la propria autonomia di provvedimento di polizia: ne deriva che la disubbidienza all'ordine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1317 del 4 febbraio 1994
«Invece, le violazioni delle ordinanze del sindaco applicative di leggi e regolamenti comunali esistenti sono assoggettate alla disciplina dell'art. 106 R.D. 3 marzo 1934, n. 383, norma che si pone in rapporto di specialità rispetto a quella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11581 del 15 dicembre 1997
«La violazione dell'ordinanza sindacale emessa per ragioni di pubblica igiene, che sia sganciata da leggi e da regolamenti e tenda ad ovviare a fatti gravi, quali pubbliche calamità o gravi epidemie, è punita a norma dell'art. 650 c.p., mentre le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6525 del 3 giugno 1998
«Negli altri casi, quando cioè l'ordine sia dato con richiamo a regolamenti comunali esistenti, la loro violazione non è penalmente punita, ma trova una sanzione amministrativa nell'art. 106 del R.D. n. 383/1934. (Fattispecie relativa a ordinanza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26175 del 23 giugno 2009
«I regolamenti comunali adottati ai sensi del D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), per disciplinare l'ordinamento degli uffici e la dotazione organica, devono essere annoverati tra le fonti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7371 del 26 marzo 2009
«La potestà sanzionatoria dei Comuni per la violazione delle norme contenute nei regolamenti comunali era prevista dall'art. 106 del testo unico approvato con R.D. n. 383 del 1934. A seguito dell'abrogazione di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34158 del 20 dicembre 2019
«...degli enti e i regolamenti interni). (In applicazione di tale principio, la S.C. ha escluso dal novero delle fonti di diritto oggettivo le convenzioni comunali regolanti i canoni di locazione degli immobili di edilizia abitativa convenzionata).»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4960 del 2 marzo 2018
«In tema di TARSU, i rifiuti degli imballaggi terziari e degli imballaggi secondari, ove non sia stata attivata la raccolta differenziata, non possono essere assimilati ai rifiuti solidi urbani, ma sono assoggettati ad una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22339 del 26 novembre 2004
«...art. 23, c.d.s., tenuto anche conto che l’art. 53 del regolamento di esecuzione del codice della strada (D.P.R. n. 495 del 1992) riserva ai regolamenti comunali la disciplina per il rilascio di detta autorizzazione.»