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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6875 del 25 maggio 2000
«In tal modo si differenzia dall'eccesso colposo di legittima difesa nel quale, venendo a mancare il requisito della proporzionalità, vi è come conseguenza che la reazione difensiva, per effetto del suo trasmodare in eccesso, termina di essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2091 del 24 febbraio 2000
«Tale ipotesi rientra piuttosto nella previsione di eccesso colposo nell'uso legittimo di armi, per avere l'agente superato per errore i limiti imposti dall'art. 53 c.p., che legittima tale uso solo nel caso in cui l'agente vi sia costretto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20684 del 25 settembre 2009
«Tuttavia, l'accertamento del giudice civile deve essere condotto secondo la legge penale e deve avere ad oggetto l'esistenza del reato in tutti i suoi elementi oggettivi e soggettivi, ivi comprese le eventuali cause di giustificazione e l'eccesso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13370 del 21 marzo 2013
«L'accertamento relativo alla scriminante della legittima difesa reale o putativa e dell'eccesso colposo deve essere effettuato con un giudizio "ex ante" calato all'interno delle specifiche e peculiari circostanze concrete che connotano la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 538 del 20 gennaio 1995
«Il presupposto su cui si fondano sia l'esimente della legittima difesa che l'eccesso colposo, è costituito dall'esigenza di rimuovere il pericolo di un'aggressione, attraverso una reazione proporzionata ed adeguata; cosicché il secondo si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3204 del 22 marzo 1991
«In tema di legittima difesa, l'eccesso colposo presuppone l'esistenza della causa di giustificazione e si qualifica ulteriormente per l'oltrepassamento colposo dei limiti stabiliti per l'esercizio della causa stessa.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 672 del 18 gennaio 1990
«La legittima difesa putativa e l'eccesso colposo in legittima difesa postulano gli identici presupposti, con la differenza peraltro che nella prima la situazione di pericolo non esiste ma è erroneamente e giustificatamente supposta dall'agente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1175 del 7 febbraio 1992
«Non è invocabile l'esimente della legittima difesa, reale o putativa, neppure sotto l'aspetto dell'eccesso colposo, qualora la sproporzione della reazione rispetto all'offesa incombente non derivi da colpa, cioè da valutazione erronea della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3148 del 23 gennaio 2014
«Il riconoscimento o l'esclusione della legittima difesa, reale o putativa, e dell'eccesso colposo nella stessa costituiscono un giudizio di fatto, insindacabile in sede di legittimità quando gli elementi di prova siano stati puntualmente accertati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45407 del 23 novembre 2004
«L'eccesso colposo nella legittima difesa si verifica quando la giusta proporzione fra offesa e difesa venga meno per colpa, intesa come errore inescusabile, per precipitazione, imprudenza o imperizia nel calcolare il pericolo e i mezzi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 740 del 21 gennaio 1998
«Il presupposto su cui si fondano sia l'esimente della legittima difesa che l'eccesso colposo è costituito dall'esigenza di rimuovere il pericolo di un'aggressione mediante una reazione sproporzionata e adeguata, cosicché l'eccesso colposo si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8999 del 3 ottobre 1997
«L'eccesso colposo sottintende, a sua volta, i presupposti della scriminante col superamento dei limiti a quest'ultima collegati; per stabilire se nel commettere il fatto si siano ecceduti colposamente i limiti della difesa legittima, bisogna prima...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2561 del 17 marzo 1993
«Il presupposto su cui si fonda sia l'esimente della legittima difesa che l'eccesso colposo è costituito dall'esigenza di rimuovere il pericolo di un'aggressione attraverso una reazione proporzionata ed adeguata, così il secondo si distingue solo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7834 del 6 luglio 1988
«Le ipotesi legislative della legittima difesa e quella dell'eccesso colposo, presuppongono, identità di situazione e si differenziano unicamente in ordine all'elemento dell'adeguatezza della reazione. Se, pertanto, l'eccesso è volontario la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17571 del 19 dicembre 1989
«Nell'ipotesi in cui l'aggressore resti danneggiato dalla reazione di chi, agendo in stato di legittima difesa, incorre in eccesso colposo, il fatto dell'aggressore, avendo provocato la reazione difensiva della vittima, deve considerarsi come causa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 854 del 10 gennaio 2008
«Solo ove risultino soddisfatte tali condizioni è poi da escludere che si possa porre a carico dell'agente il rischio del verificarsi di un evento più grave rispetto a quello da lui perseguito. (Nella specie, in applicazione di tali principi, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7583 del 15 luglio 1991
«L'uso legittimo delle armi può avere esplicazioni di varia gravità fino all'uccisione degli aggressori; deve, però, cessare quando essi si facciano scudo dell'ostaggio: la vita dell'ostaggio è un bene preminente da tutelare. (Nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 941 del 3 febbraio 1983
«L'eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi presuppone l'esistenza di tutti gli elementi e di tutte le condizioni della scriminante reale (che esclude l'antigiuridicità) o putativa (che esclude il dolo) e consiste nell'oltrepassare per errore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26172 del 8 luglio 2010
«L'assenza dei presupposti della scriminante della legittima difesa, in specie del bisogno di rimuovere il pericolo di un'aggressione mediante una reazione proporzionata e adeguata, impedisce di ravvisare l'eccesso colposo, che si caratterizza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45425 del 15 dicembre 2005
«L'eccesso colposo sottintende i presupposti della scriminante con il superamento dei limiti a quest'ultima collegati, sicché, per stabilire se nel fatto si siano ecceduti colposamente i limiti della difesa legittima, bisogna prima accertare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11840 del 24 novembre 1994
«In tema di eccesso colposo in legittima difesa, l'azione antigiuridica che ha determinato la reazione difensiva dell'aggredito si connota con il ruolo di semplice occasione, rispetto all'eccesso. Pertanto, il risultato di questo non può che fare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2099 del 3 marzo 1993
«In tema di legittima difesa, l'eccesso colposo si verifica allorché per un errore di valutazione si apprestano o si usano mezzi eccessivi di difesa in rapporto all'entità del pericolo; in tal caso la colpa è, invero, identificabile nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8773 del 5 agosto 1992
«...tario. Nel primo caso ricorre l'eccesso colposo, nel secondo il delitto è doloso perché la condotta e l'evento sono volontari e previsti. La scelta deliberata di una determinata condotta, ancorché reattiva, la quale superi i limiti imposti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12067 del 29 novembre 1991
«In tema di legittima difesa, l'eccesso colposo si verifica allorché per un errore di valutazione della necessità di difendersi, si apprestano o si usano mezzi eccessivi di difesa in rapporto all'entità del pericolo; in tal caso la colpa è, invero,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8133 del 25 luglio 1991
«...rio. Mentre nel primo caso ricorre l'eccesso colposo previsto dall'art. 55 c.p., nel secondo il delitto è doloso perché la condotta e l'evento sono volontari e previsti. La scelta deliberata di una condotta reattiva supera, in tal caso, i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17923 del 29 aprile 2009
«In tema di cosiddette lesioni sportive, non è applicabile la previsione di eccesso colposo (art. 55 c.p.) in quanto la causa di giustificazione, cosiddetta non codificata, dell'esercizio di attività sportiva presuppone che l'azione lesiva non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 298 del 15 gennaio 1992
«Accanto a questa figura di eccesso colposo, che costituisce un eccesso modale, è tuttavia possibile parlare di eccesso anche quando questo si innesta su di una situazione di scriminante erroneamente supposta: l'agente ritiene per errore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18926 del 30 aprile 2013
«Non può essere configurato l'eccesso colposo previsto dall'art. 55 cod. pen. in mancanza di una situazione di effettiva sussistenza della singola scriminante, di cui si eccedono colposamente i limiti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11526 del 12 novembre 1987
«Colui che sfida o accetta la sfida, per risolvere la contesa o dar sfogo al proprio risentimento, versa consapevolmente nell'illecito e da tale suo stato non può invocare, non solo la legittima difesa e l'eccesso colposo, ma neppure l'attenuante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1665 del 29 gennaio 2016
«...della propria condotta alla scriminante della legittima difesa per l'illegittima aggressione, mentre chi deduce l'eccesso colposo in legittima difesa è tenuto a provare che la difesa sia stata eccessiva, ai sensi dell'articolo 55 c.p.»