-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6025 del 17 giugno 1998
«In tema di domanda di revocazione della domanda per ingratitudine, il termine di decadenza di un anno, previsto dall'art. 802 c.c., decorre da quando il donante è pienamente consapevole del compimento, da parte del donatario, dei fatti che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18870 del 10 luglio 2008
«Al riguardo, infatti, deve osservarsi che se il legislatore avesse preteso una doppia annotazione delle convenzioni matrimoniali ai fini della tutela dei terzi l'avrebbe espressamente prevista e non si sarebbe limitato ad imporre al notaio rogante...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4148 del 26 aprile 1999
«Al pari di quanto accade in tema di controversie in tema di dichiarazione giudiziale di paternità naturale di minori, anche nel procedimento previsto dall'art. 250, quarto comma, c.c., avente ad oggetto l'indagine sulla legittimità del rifiuto al...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8440 del 11 aprile 2006
«In tema di condominio, l'impugnazione della delibera dell'assemblea può avvenire indifferentemente con ricorso o con atto di citazione, ma, in quest'ultima ipotesi, ai fini del rispetto del termine di cui all'art. 1137 c.c., occorre tenere conto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10936 del 4 novembre 1993
«Ai fini della tempestività dell'azione di spoglio, entro un anno dal fatto, deve farsi riferimento al giorno del deposito in cancelleria del ricorso al pretore, non a quello successivo della notificazione del ricorso stesso con il decreto di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15895 del 7 luglio 2009
«L'avvocato, il quale ometta di depositare il ricorso per cassazione nel termine di cui all'art. 369 c.p.c., è responsabile nei confronti del cliente del danno da questi patito in conseguenza del passaggio in giudicato della sentenza a lui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5548 del 17 giugno 1996
«Al fine del riconoscimento del «maggior danno» di cui al secondo comma dell'art. 1224 codice civile, è consentito far ricorso alla presunzione di impiego della somma di denaro dovuta nella forma (quanto meno) del deposito bancario riguardo a...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3794 del 15 febbraio 2008
«L'attore, che abbia proposto una domanda di condanna al risarcimento dei danni da accertare e liquidare nel medesimo giudizio, ha l'onere di fornire la prova certa e concreta del danno, così da consentirne la liquidazione, oltre che la prova del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16208 del 16 giugno 2008
«In tema di compenso del depositario di veicoli sottoposti a sequestro penale od amministrativo, il rimborso per le opere di conservazione, previsto dall'art. 1781 c.c., è dovuto nella misura in cui siano provati specifici costi di conservazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17679 del 29 luglio 2009
«In tema di interruzione del processo, una volta eseguito tempestivamente il deposito del ricorso in cancelleria con la richiesta di fissazione di una udienza, il rapporto processuale, quiescente, è ripristinato con integrale perfezionamento della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10978 del 3 novembre 1998
«Nel giudizio davanti alla Corte di cassazione, la mancata notificazione del deposito di un documento relativo all'ammissibilità del ricorso (nella specie, diretto a dimostrare l'invalidità della procura alle liti rilasciata dal legale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7502 del 20 aprile 2004
«Agli effetti della disposizione contenuta nell'art. 1957 c.c., secondo la quale il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purché il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22020 del 19 ottobre 2007
«Nel giudizio di cassazione, la morte dell'unico difensore, avvenuta dopo il deposito del ricorso e prima dell'udienza di discussione ed attestata dalla relata di notifica dell'avviso di udienza, non determina la necessità di rinviare a nuovo ruolo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 560 del 17 gennaio 2001
«Se la preposizione (impropriamente) impiegata dalla norma in parola («durante») postula, difatti, la continuità dell'atto del deposito, non perciò può dirsi imposta agli amministratori l'adozione di misure straordinarie nell'organizzazione degli...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24814 del 24 novembre 2005
«Fra le riproduzioni meccaniche indicate, con elencazione meramente esemplificativa, dalfart. 2712 c.c., le quali formano piena prova dei fatti o delle cose rappresentati, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13588 del 11 giugno 2009
«Ne consegue che, in caso di domanda proposta nelle forme del processo del lavoro, il mero deposito del ricorso presso la cancelleria del giudice non produce un effetto interruttivo, restando escluso - ove la domanda giudiziale non sia il solo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8711 del 16 agosto 1993
«La non prorogabilità di un termine processuale ordinatorio che sia stato già prorogato o che sia scaduto non è una qualità che comporti un mutamento di natura del termine medesimo e la sua trasformazione in perentorio, in quanto il termine così...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14862 del 24 giugno 2009
«L'effetto interruttivo della prescrizione esige, per la propria produzione, che il debitore abbia conoscenza (legale, non necessariamente effettiva) dell'atto giudiziale o stragiudiziale del creditore; esso, pertanto, in ipotesi di domanda...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27183 del 28 dicembre 2007
«In tema di interruzione del processo, qualora la riassunzione sia effettuata, secondo il combinato disposto degli artt. 303 e 305 c.p.c., con il deposito del ricorso presso la cancelleria del giudice precedentemente adito entro il termine...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 50 del 7 gennaio 2004
«Né è idoneo a far decorrere il termine breve per l'impugnazione il deposito, nell'originario giudizio, di atto di intervento, atteso che, a detto fine, la notificazione della sentenza non ammette equipollenti, salvo quello sopra indicato. (Nella...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3784 del 7 aprile 1995
«L'impiego del mezzo tecnico della registrazione fonografica, cui deve farsi ricorso tutte le volte in cui non si provvede in forma integrale con il mezzo stenotipico (art. 134 c.p.p.), si accompagna alla redazione del verbale in forma riassuntiva...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30 del 14 dicembre 1995
«Il vizio di manifesta illogicità che, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lettera e), c.p.p., legittima il ricorso per cassazione, deve risultare dal testo stesso del provvedimento impugnato, il che vuol dire, per un verso, che il ricorrente deve...»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 1802 del 10 settembre 1993
«Nel sistema del vigente codice di procedura penale, il difensore d'ufficio, una volta incaricato, non perde detta sua qualità sol perché, ai sensi dell'art. 97 comma 4 c.p.p., nei casi ivi previsti, gli venga designato un sostituto, anche quando,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25007 del 20 giugno 2001
«Il diritto alla impugnazione dell'imputato ha natura unitaria e fa capo esclusivamente all'interessato, anche se al difensore è attribuita facoltà di esercitarlo; ne consegue che l'omissione dell'avviso di deposito della sentenza di secondo grado...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1417 del 11 gennaio 2013
«Il sostituto processuale del procuratore speciale nominato dalla persona offesa non è legittimato a presentare autonomo ricorso per cassazione contro una sentenza assolutoria.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3477 del 17 marzo 2000
«L'allegazione al ricorso della parte civile del verbale di deposito della querela, con le attestazioni della sua autenticità, non costituisce una produzione probatoria, che non sarebbe ammissibile nel giudizio di cassazione neppure con riferimento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 602 del 12 gennaio 2012
«È priva di efficacia la rinuncia al gravame in sede di legittimità, sottoscritta dal difensore all'uopo delegato dall'interessato, proposta via fax, non seguito dalla spedizione dell'originale via posta o mediante altro sistema idoneo a garantirne...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42 del 6 febbraio 1995
«Deve ritenersi suscettibile di confisca obbligatoria, ai sensi del primo comma dell'art. 301 D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 (T.U. delle disposizioni legislative in materia doganale), un'autovettura assoggettata a sequestro, che, in quanto cosa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4014 del 18 dicembre 1992
«Pertanto il provvedimento emesso dal tribunale in sede di riesame a norma degli artt. 309 e 310 c.p.p., avverso il quale è proponibile ricorso per cassazione, a norma dell'art. 311, primo comma, c.p.p. non deve essere notificato per intero bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 617 del 24 febbraio 2000
«Nondimeno, l'eventuale pregiudizio del diritto di difesa, derivante dal fatto che l'ordinanza suddetta non sia stata depositata a disposizione dei difensori prima dell'interrogatorio, può risultare, in concreto, nel caso in cui consti...»