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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8092 del 8 aprile 2011
«Qualora un bene oggetto di proprietà condominiale subisca - in base ad apposita delibera assembleare - un mutamento di destinazione tale da farne cessare la qualità condominiale, al medesimo non si applicheranno più le norme concernenti la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26408 del 3 novembre 2008
«L'assemblea dei partecipanti alla comunione ordinaria, diversamente da quanto stabilito per il condominio degli edifici, è validamente costituita mediante qualsiasi forma di convocazione purché idonea allo scopo, in quanto gli artt. 1105 e 1108...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7613 del 14 agosto 1997
«L'inerzia dell'amministratore nel compimento di un atto di ordinaria amministrazione non legittima il singolo condomino a rivolgersi all'autorità giudiziaria in sede contenziosa senza avere, in precedenza, provocato la convocazione dell'assemblea...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4213 del 19 luglio 1982
«...della deliberazione a maggioranza semplice e di quella a maggioranza qualificata) unicamente tra spese d'ordinaria amministrazione (art. 1105 c.c.) e spese concernenti innovazioni o atti di straordinaria amministrazione (art. 1108 c.c.).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4831 del 18 maggio 1994
«Nel condominio degli edifici anche le spese di manutenzione ordinaria e quelle fisse relative ai servizi comuni essenziali richiedono la preventiva approvazione dell'assemblea dei condomini essendo questa espressamente richiesta dall'art. 1135 n....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 227 del 17 gennaio 1977
««Spese condominiali necessarie» sono le erogazioni destinate ad assicurare alle cose comuni la destinazione ed il servizio che debbono realizzare e costituenti le finalità del condominio, come le riparazioni per manutenzione ordinaria o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3159 del 17 marzo 1993
«Nei poteri attribuiti all'amministratore di condominio dall'art. 1130 c.c. rientra quello di stipulare contratti necessari per provvedere, nei limiti della spesa approvata dall'assemblea, tanto all'ordinaria manutenzione, quanto alla prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11272 del 22 novembre 1990
«...— le quali concernono in generale l'amministrazione ordinaria e, per quanto attiene specificamente ai lavori e alle opere relative alle parti comuni dell'edificio condominiale, soltanto quelli rientranti nella cosiddetta manutenzione ordinaria.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2259 del 2 marzo 1998
«Pertanto poiché in base a detto articolo deve ritenersi spettante all'amministratore nell'ambito dei compiti di conservazione delle cose comuni (ossia di preservazione della loro integrità e di reazione ad attentati o pretese di terzi) il potere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8167 del 28 agosto 1997
«Appartiene al potere discrezionale dell'assemblea e non pregiudica né l'interesse dei condomini alla corretta gestione del condominio, né il loro diritto patrimoniale all'accredito della proporzionale somma — perché compensata dal corrispondente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7603 del 30 agosto 1994
«L'assemblea condominiale non può assumere decisioni che riguardino i singoli condomini nell'ambito dei beni di loro proprietà esclusiva, salvo che non si riflettano sull'adeguato uso delle cose comuni; ne consegue che nel caso in cui i balconi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5068 del 18 agosto 1986
«Nel condominio di edifici l'erogazione delle spese di manutenzione ordinaria e quelle relative ai servizi comuni essenziali non richiede la preventiva approvazione dell'assemblea dei condomini, in quanto trattasi di esborsi (contributi, utenze,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10754 del 16 maggio 2011
«...inquadrabili nella manutenzione ordinaria del fabbricato e non coinvolgenti la responsabilità del costruttore - anche condomino votante -, per presunti vizi dell'edificio, tra l'altro in assenza di specifica contestazione di difetti costruttivi).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15283 del 28 novembre 2000
«L'amministratore di condominio, al fine di assicurare una regolare convocazione dell'assemblea, è tenuto a svolgere le indagini suggerite dall'ordinaria diligenza per rintracciare i condomini non più presenti al precedente recapito onde poter...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2050 del 23 maggio 1975
«Allorché tutti i condomini di un edificio abbiano avuto tempestiva comunicazione della convocazione dell'assemblea e degli argomenti all'ordine del giorno, non ha rilevanza, al fine della validità delle delibere adottate, l'esattezza o meno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4316 del 28 giugno 1986
«...che il relativo argomento sia stato specificamente inserito nell'avviso di convocazione dell'assemblea, in quanto, riguardando la materia dell'amministrazione straordinaria del bene comune, non può ritenersi compreso nella dizione «varie».»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13632 del 4 giugno 2010
«In tema di comunione, il regolamento avente ad oggetto l'ordinaria amministrazione e il miglior godimento della cosa comune non ha natura contrattuale, costituendo espressione delle attribuzioni dell'assemblea, e, come tale, seppure sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15879 del 17 luglio 2007
«L'esistenza di un gruppo di società o di imprese, pur se privo di soggettività giuridica e non coincidente con un centro d'interessi autonomo rispetto alle società collegate, esige la prova di un accordo fra le varie entità, diretto a creare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12081 del 10 novembre 1992
«L'art. 1395 c.c. trova applicazione nel caso di contratto di vendita di propri beni ad una società per azioni concluso, alle condizioni da lui ritenute più vantaggiose, dall'amministratore che rappresenta detta società, anche dopo che sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4532 del 5 maggio 1998
«Il socio di una società di capitali che partecipi al capitale sociale in una misura capace di assicurargli, da sola, la maggioranza richiesta per la validità delle deliberazioni assembleari (in sede ordinaria e straordinaria) sicché, in concreto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4261 del 20 febbraio 2009
«...attesa l'assenza di ogni richiesta di compenso per oltre un decennio, quale circostanza peraltro formalizzata nel verbale dell'assemblea generale ordinaria che, per la prima volta, aveva attribuito un corrispettivo per l'attività futura).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7536 del 12 aprile 2005
«Il principio di autonomia negoziale è applicabile al contratto di società di capitali, con i limiti derivanti dalla circostanza che l'art. 2249 c.c., nel prevedere che le società aventi ad oggetto l'esercizio di attività commerciali devono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5472 del 4 giugno 1998
«...delle società personali, per quelle di capitali la durata è un elemento essenziale e deve essere certa, potendo subire variazioni, in linea generale, mediante una modifica dell'atto costitutivo adottata con delibera dell'assemblea straordinaria.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16393 del 24 luglio 2007
«...e che, d'altra parte, i ridetti versamenti, in caso di saturazione della riserva legale, possono con delibera dell'assemblea ordinaria essere distribuiti « durante societate » tra i soci in misura corrispondente a quanto da ognuno versato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7554 del 1 aprile 2011
«A norma dell'art. 2359, terzo comma, c.c., si considerano collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole; tale situazione - che la norma considera presunta ove nell'assemblea ordinaria possa essere esercitato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23983 del 24 settembre 2008
«Ai fini dell'accertamento della violazione di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 600 del 1973 che, per la presentazione della dichiarazione IRPEG, stabilisce il termine di «un mese dall'approvazione del bilancio o rendiconto» e, se il bilancio non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21831 del 10 novembre 2005
«La delibera di approvazione del bilancio di una società di capitali, resa dall'assemblea ordinaria con le prescritte maggioranze, ha efficacia vincolante nei confronti di tutti i soci, anche con riguardo ai crediti della società verso i medesimi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4690 del 25 febbraio 2011
«...nei suoi elementi essenziali, ed essendo improduttiva, di per sé sola, di effetti esterni, non richiede l'intervento dell'assemblea straordinaria (art. 2365, primo comma, c.c.), e può, pertanto, essere validamente assunta dall'assemblea ordinaria»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9100 del 6 giugno 2003
«In tema di società di capitali, la deliberazione che implichi un mutamento sostanziale dell'oggetto sociale non richiede la forma dell'assemblea straordinaria, atteso che, come si evince dal collegamento dell'art. 2365 c.c. che riserva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12012 del 26 novembre 1998
«...sulla quale si fonda l'assetto societario, sicché la modificazione o la soppressione di esso, come parte integrante dell'atto costitutivo, rientra nelle attribuzioni di revisione statutaria dell'as-semblea straordinaria a norma dell'art. 2365 c.c.»