(massima n. 1)
Atteso che i minimi retributivi fissati dai contratti collettivi di diritto comune sono stabiliti in relazione ad un determinato orario settimanale, ne deriva che la loro utilizzazione come parametro per stabilire l'equa retribuzione di cui all'art. 36 Cost. (in relazione alla qualità e alla quantità del lavoro prestato), non può prescindere dall'orario di fatto osservato dal lavoratore con conseguente riproporzionamento in riferimento a quest'ultimo.