(massima n. 1)
Va cassata la pronuncia di merito che, nel ritenere non vincolante la dichiarazione con cui un candidato si impegnava a versare, se eletto, alcune somme al partito politico nelle cui liste si presentava, non abbia tenuto conto né del tenore letterale della dichiarazione d'impegno, né di tutte le clausole statutarie e regolamentari con essa coerenti, omettendo altresì di valutare i convergenti interessi perseguiti tanto dall'autore della dichiarazione quanto dal partito politico che, candidandolo, ne era stato il destinatario.