(massima n. 1)
La presupposizione, consistente nella sottintesa considerazione, da parte dei contraenti, di una determinata situazione di fatto e di diritto, determina la risoluzione ex tunc del contratto, una volta accertato il venir meno dell'evento supposto; essa si distingue dalla condizione per il fatto che l'evento passato, presente o futuro non si pone con carattere di incertezza nella rappresentazione delle parti.