(massima n. 1)
Il regolamento di condominio, afferendo alla sfera condominiale che č sfera di mera gestione, č paradigmaticamente diretto a disciplinare anche sotto il profilo del concorso economico da parte dei proprietari di piani o porzioni di piano la conservazione e l'uso delle parti comuni dell'edificio, nonché l'apprestamento e la fruizione dei servizi comuni, e pertanto le sue disposizioni non possono, per definizione, menomare i diritti di ciascun condomino, quali risultano dagli atti di acquisto e dalle convenzioni (art. 1138, ultimo comma, c.c.). Ne consegue che le clausole che, eventualmente inserite nel suo contesto, tendano a limitare tali diritti, sia in ordine alle parti comuni, sia in ordine a quelle di proprietā esclusiva, rivestono natura convenzionale e possono, quindi, trarre validitā ed efficacia solo dalla specifica accettazione degli interessati, espressa in forma adeguata.