(massima n. 1)
L'inesistenza giuridica del provvedimento di assegnazione emesso nel corso del procedimento esecutivo la quale, a differenza della semplice nullitā, č deducibile anche dopo la scadenza del termine di cinque giorni fissato dall'art. 617 c.p.c. ricorre allorché l'atto sia strutturato in modo da non presentare alcuna rispondenza con il modello normativo (artt. 507, 508, 530 e 590 c.p.c.) ed č, pertanto, da escludere nel caso in cui, nonostante la configurabilitā di determinate violazioni di legge, sussistano la potestas decidendi dell'organo che ha emesso il provvedimento e la manifestazione di volontā diretta a fargli conseguire gli effetti propri della fattispecie legale.