Cassazione civile Sez. III sentenza n. 3267 del 12 febbraio 2008

(2 massime)

(massima n. 1)

Allorquando il giudice di appello sia stato investito della valutazione che il giudice di primo grado ha compiuto delle emergenze di un mezzo di prova e non sia stato in alcun modo sollecitato a disporne la rinnovazione, l'omesso esercizio da parte dello stesso giudice di appello del potere di rinnovazione di cui al primo comma dell'art. 356 c.p.c. non č di per sé deducibile come motivo di ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 360 n. 5 c.p.c., non essendo consentito l'esame del motivo sulla base dell'analisi della motivazione del giudice di primo grado.

(massima n. 2)

Ove un'opera cinematografica abbia arrecato ad un terzo un danno illecito, tutti i soggetti che, ai sensi dell'art. 44 della legge 22 aprile 1941, n. 633, vanno considerati coautori di detta opera, sono solidalmente tenuti al risarcimento del danno, in considerazione del precetto specifico emergente, in tema di responsabilitā extracontrattuale, dall'art. 2055 cod. civ., valutato in correlazione con il principio fondamentale dell'imputazione soggettiva del fatto illecito stabilito dalla norma generale di cui all'art. 2043 cod. civ..

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