(massima n. 1)
In tema di revoca delle misure cautelari, l'art. 299, comma 3, c.p.p., va interpretato in stretta correlazione con il suo comma 1, che espressamente evoca le «condizioni previste dall'art. 273»; un precetto dal quale č possibile ricavare il grado di incidenza del sopravvenire di una modifica, in senso favorevole all'indagato, del quadro probatorio offerto dall'accusa, determinato dalla prospettazione di nuovi fatti capaci di contrastare il valore indiziante degli elementi considerati e valorizzati in sede di adozione della cautela.