Che cosa significa "Arbitrio del terzo"?
Quando le parti attribuiscono ad un terzo estraneo al loro rapporto la facoltà di determinarne un elemento, sia esso oggettivo (es. il prezzo) sia esso soggettivo (es. una persona beneficiaria), se la legge non specifica nulla, si presume che le parti si siano affidate all'equo arbitrio del terzo (cioè ad una valutazione che tenga in considerazione l'interesse di ciascun contraente). In caso contrario, si parla di mero arbitrio, ossia di una valutazione rimessa alla libera scelta del terzo.