La
riserva legale è un accantonamento contabile di utili imposto per legge a salvaguardia dell'integrità del
capitale sociale.
Essa costituisce un "cuscinetto di protezione" del capitale, evitando che future perdite colpiscano direttamente il capitale stesso.
Si tratta di una riserva
obbligatoria, in quanto l'
assemblea che approva il
bilancio è obbligata a procedere all'accantonamento indicato, e
non distribuibile ai soci.
È discusso se la riserva legale sia o meno disponibile per l'
aumento del capitale (
2442). La riserva legale è obbligatoria nei limiti del
quinto del capitale sociale, quindi si considera pacificamente disponibile la parte di riserva legale eccedente il quinto del capitale sociale.
Ciò che si discute è se sia disponibile anche la parte di riserva nei limiti della soglia del quinto.
Secondo parte della dottrina la riserva legale è interamente disponibile per l'aumento di capitale, ciò perché la norma prevede che se la riserva "viene diminuita per qualunque ragione" e tra queste ragioni può rientrarvi l'aumento di capitale.
Secondo altra parte della dottrina e la giurisprudenza, la riserva legale è
indisponibile ai fini dell'aumento gratuito del capitale. Infatti la funzione di tale riserva è quella di favorire la stabilità del capitale: la legge preferisce un capitale inferiore ma stabile piuttosto che un capitale più alto ma instabile che potrebbe essere intaccato dalle perdite.