Articolo 1629 Codice Civile

Termine massimo del contratto

La facoltà di concludere un affitto di così lunga durata ha per scopo di stimolare gli affittuari a compiere opere il cui risultato eco­nomico è raggiunto a lungo intervallo di tempo. La prospettiva di una risoluzione del contratto, più o meno prossima, paralizza, infatti, ogni iniziativa di realizzazione non sollecita.
Per una stipulazione di così lunga durata occorre la destinazione al rimboschimento. L'affittuario dovrà attuare le opere di rimboschimento secondo quanto è stato convenuto nel contratto; se a tale obbligo contravviene, il locatore potrà invocare la risoluzione o quanto meno la riduzione dell'affitto ad un termine che non ecceda il trentennio (art. 1573 cod. civ.). Pure per applicazione analogica dell'art. 1573 un affitto stipulato per un termine maggiore di anni novantanove o in perpetuo si intenderà ristretto a quel periodo.

430 È stato proposto di consentire che la locazione di fondi rustici possa essere fatta fino al massimo di 99 anni quando ha per oggetto terreni incolti che debbono essere bonificati o trasformati per ridurli a coltura.
Ma in realtà, pur tenute presenti le necessità di una bonifica o di una trasformazione, ho considerato che il periodo di 30 anni basti a soddisfare gli interessi del conduttore che impiega capitale e lavoro nella riduzione a coltura del fondo locatogli, tanto più che oggi lo Stato interviene finanziariamente nell'agevolare le opere di bonifica in modo che il loro costo è notevolmente ridotto.
Viceversa il termine trentennale mi è sembrato breve per i fondi destinati al rimboschimento che danno un reddito dopo una lunga serie di anni, perciò nell' articolo 472 ho accolto le proposte della Commissione reale (art. 417) esclusivamente per i fondi da rimboschire.